Sono stati tolti i nastri adesivi e gli imballaggi prima ancora del completamento dei lavori.
A Messina può accadere anche questo. E’ accaduto che il Comune affida i lavori per la sistemazione dell’area giochi di Villa Dante, consegna i nuovi giochi ancora imballati all’impresa, con tanto di sigilli, in attesa del completamento del cantiere, ma siano poi gli stessi utenti a togliere nastri adesivi, plastica e ad usare inopinatamente quelle attrezzature. Con la conseguenza che è stata messa a repentaglio la sicurezza dei bambini.
Custode sbeffeggiato
“Sono stato chiamato dal custode di Villa Dante allarmato- racconta l’assessore al verde pubblico Massimo Minutoli- Aveva provato ad impedire a chi era presente nell’area giochi di togliere i sigilli e la plastica, i nastri adesivi, ma è stato beffeggiato dagli autori del gesto, peraltro davanti alle famiglie che hanno assistito senza dire una parola. Sono stato costretto a fare intervenire una pattuglia dei vigili urbani che hanno ripristinato i nastri adesivi, ma resto basito di fronte a certi comportamenti. L’impresa stava completando i lavori, i giochi erano stati consegnati sigillati. Così facendo metti a repentaglio anche la sicurezza dei tuoi stessi figli”.
Rispetto delle regole?
Il rispetto delle regole purtroppo a Messina sta diventando un’eccezione. Se si entra in un’area attrezzata ed è abbastanza evidente che i giochi sono ancora imballati, buon senso e rispetto della cosa pubblica prevedono che non soltanto attendi che sia l’impresa a ultimare i lavori ma non sbeffeggi il custode che t’invita a desistere.
“Ho visto che su Tempostretto c’è stata una segnalazione whatsapp che attribuiva al Comune un comportamento errato nel consegnare i giochi- continua Minutoli- Purtroppo noi siamo stati in piena regola, ma c’è stato chi non ha avuto alcun rispetto”.
Espurgo a Santa Lucia
A proposito delle segnalazioni whatsapp di Tempostretto l’assessore precisa che l’amministrazione ha effettuato ben 2 interventi con l’autoespurgo nella palazzina 21 di Santa Lucia, ma la situazione si è riproposta: “Abbiamo verificato inoltre che la competenza sulla palazzina è dell’Iacp e non nostra. Devono essere loro ad intervenire. Figura inoltre che solo 6 appartamenti sono dell’Istituto, gli altri sono privati. Ho già segnalato la questione all’Iacp ed invito i residenti a fare altrettanto chiedendo l’intervento come di competenza”.
R. Br.
Sfortunatamente non tutti a Messina hanno innato il rispetto del comune senso civico, è per questo che vi sono le “leggi” fatte per “imporre” a questi soggetti una civile convivenza. In parole povere spero che queste persone siano state minimo sanzionate, altrimenti inutile che parliamo, impunibilità è il maggior danno che si possa fare a questa povera città……