Messina. I raid nei negozi, fermato un 23enne

Messina. I raid nei negozi, fermato un 23enne

Alessandra Serio

Messina. I raid nei negozi, fermato un 23enne

sabato 27 Gennaio 2024 - 15:07

Fermato un giovane sospettato di essere il ladro spaccavetrine che terrorizza i commercianti del centro,. Ed è boom di furti e rapine

MESSINA – Non ha tardato la risposta delle forze dell’Ordine alla raffica di furti che ha creato l’allarme tra i commercianti cittadini. Stanotte gli agenti delle Volanti hanno identificato un giovane di 23 anni sospettato di essere l’autore di diversi dei colpi messi a segno negli ultimi giorni. Le immagini delle telecamere di sicurezza lo immortalano più d’una volta nei pressi dei negozi visitati. Analizzando i filmati, gli investigatori sono convinti di aver identificato in lui il responsabile di almeno una decina dei furti commessi nei giorni scorsi. Il ragazzo, Vincenzo Cannaò, è stato arrestato ed è in cella con l’accusa di essere l’autore di uno dei colpi di stanotte. Il modus operandi è lo stesso di altre rapine precedenti, quindi ora si vaglia il suo coinvolgimento anche negli altri fatti.

Chi è il sospettato

Il giovane è stato fermato stanotte, dopo i quattro furti messi a segno in poche ore, tre ai danni di esercizi commerciali del centro, uno in via Palermo. Le modalità sono le medesime: il ragazzo sembra aver agito solo, spaccando le vetrine con una mazza o un arnese di metallo, per poi puntare dritto alla cassa dell’esercizio commerciale. In nessun caso il bottino è stato rilevante, a fronte dei notevoli danni patiti invece dai titolari dei negozi.

I dati sul crimine: è boom di rapine

Adesso saranno gli accertamenti di Volanti e Squadra Mobile a chiarire se effettivamente c’è il 23enne dietro tutti i fatti che hanno spaventato i commercianti del centro. Intanto dalle statistiche di giustizia arriva la conferma: negli ultimi mesi furti e rapine sono esplose. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ovvero tra il 2021 e la metà del 2022, nel 2023 i furti in abitazione sono aumentati del 33% a Messina città e provincia, del ben il 40% le rapine. Il dato emerge dalla relazione presentata in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario a Messina, firmata dal presidente della Corte d’Appello Luigi Lombardo.

2 commenti

  1. Il Rdc è finito, ecco i risultati

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  2. E certo ,ora senza il reddito di cittadinanza si va a rubare 😱🙄😤 avvocato,capisco che la sua deformazione professionale la porta a dare alibi pure a chi non ce li ha 😡,ma in generale vorrei capire perché si dà la colpa SEMPRE a qualcosa e non a qualcuno che è direttamente, e unicamente
    il colpevole, SENZA attenuanti in questi frangenti 😤!!!!!!Vanno a rubare perché sono delinquenti punto😤 …..e se i furti e le rapine sono aumentati è da considerare anche che sono aumentati i consumatori di sostanze stupefacenti 🤢…..Vediamo le indagini che diranno ,ma quel che è certo, è che sta dilagando la violenza che porta a compiere reati come questo ….. PECCATO che non si sia ferito ogni volta che sfondava un vetro😱 …..ci avrebbe pensato due volte prima di rifarlo😏 !!!

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