Messina. “Il centrosinistra è unito e il candidato sindaco è De Domenico”

Messina. “Il centrosinistra è unito e il candidato sindaco è De Domenico”

Marco Olivieri

Messina. “Il centrosinistra è unito e il candidato sindaco è De Domenico”

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lunedì 28 Marzo 2022 - 22:11

I movimenti vicini ad Accorinti ricuciono lo strappo politico e la coalizione rivendica l’unità

MESSINA – Un centrosinistra unito con Franco De Domenico candidato a sindaco di Messina. Stasera, lunedì 28 marzo, nella sede del M5S in via Lenzi, i movimenti vicini all’esperienza di Renato Accorinti hanno ricucito lo strappo politico. Così la coalizione ha annunciato un progetto unitario per le prossime amministrative.

Il documento del centrosinistra

In un documento unico, Articolo Uno, Cambiamo Messina dal Basso, IdeaMessina, MessinaAccomuna, Movimento 5Stelle, Partito Democratico, +Europa, Studenti e rete giovanile Volt esprimono una rinnovata unità, frutto di un “lavoro di diversi anni”, e la convinzione che il segretario cittadino del Partito democratico sia la persona giusta per “catalizzare e coordinare il progetto”.

Dopo il momento di crisi, come prima reazione alla proposta di De Domenico – “Non sappiamo se e quali siano i margini per recuperare l’unità della coalizione”, aveva scritto nei giorni scorsi Cambiamo Messina dal Basso, scatenando un animato dibattito interno – è il momento della riconciliazione.

A intuire che a dividere fosse più il metodo – “ci sono state alcune incomprensioni: nell’urgenza di dare una risposta alla città, qualche passaggio è saltato” – era stato lo stesso segretario cittadino del Pd e ora candidato a sindaco in un’intervista con la nostra testata.

“La voglia di unità”

Abbandonate le incomprensioni, è in evidenza la voglia di dire “noi” e non di alimentare il mito di un uomo solo al comando: «Non c’è solo un nome, c’è una idea, un NOI, la volontà di dar seguito a un progetto politico che va avanti da diversi anni attraverso tantissime iniziative: da “il Mare Negato” del 2016 a “Spazi di Confronto” del 2021/2022».

«Eventi pubblici che ci hanno visto tutti quanti impegnati, a vario titolo, insieme. Per questo, dopo lunghi e proficui confronti, con le diverse sensibilità e i diversi modi di pensare che ci contraddistinguono, abbiamo sciolto nodi e rafforzato il nostro programma», scrivono le forze politiche.

“Un’idea di città per governare Messina”

Il centrosinistra ci tiene a ribadire che il progetto politico ha basi solide: «Abbiamo un’idea precisa su come pensiamo vada amministrata la nostra Messina, uscendo dai personalismi e superando quella polarizzazione che negli ultimi anni ha reso il dibattito politico cittadino terreno di uno scontro tanto incessante quanto sterile».

“De Domenico il candidato giusto”

Sostengono le forze del centrosinistra messinese: «Abbiamo trovato nella persona di Franco De Domenico un profilo in grado di catalizzare e coordinare il nostro progetto; di portare avanti una filosofia che vede nell’unità di intenti, sociale prima ancora che politica, lo strumento essenziale per lo sviluppo del territorio, la crescita della comunità e la lotta contro tutte le diseguaglianze. Una squadra affiatata, preparata e sintesi di tutte queste nostre sensibilità e un Consiglio comunale ben rappresentato sapranno tenere fede ai nostri princìpi», dichiarano.

“Basta divisioni e sì all’equità sociale”

Non è più tempo di lacerazioni per i partiti e movimenti che stasera hanno sancito l’unione: «Basta divisioni, serve far emergere la forza e le capacità che qui abitano e rispondere ai bisogni di cittadine e cittadini per una città a misura di bambini, caratterizzata da verde pubblico e spazi liberi, dal recupero del waterfront, dall’ottimizzazione dei servizi pubblici in una logica di accessibilità per le fasce più deboli e di equità sociale».

Da parte sua, in un comunicato, Cambiamo Messina dal Basso conferma che le incomprensioni, in relazione al metodo che ha portato alla scelta di De Domenico, sono state superate: «La nostra presa di posizione ha portato ai necessari chiarimenti e, pur con un percorso non privo di difficoltà, allo scioglimento di alcuni nodi, quali ad esempio i confini politici della coalizione e il metodo inclusivo da seguire nelle scelte del tavolo».

“Uniti si può sconfiggere quel sistema di governo che ha avvelenato il tessuto politico”

In un passaggio successivo, Cambiamo Messina dal Basso, legata all’esperienza di Accorinti sindaco, spiega le ragioni di una scelta a favore del centrosinistra: «Cmdb, movimento politico civico di sinistra, pacifista, ambientalista, transfemminista, no Ponte, intende con questa scelta contribuire responsabilmente a sconfiggere quel sistema di governo del Comune di Messina che negli ultimi tre anni e mezzo ha avvelenato il tessuto politico, sociale e culturale della città».

Un “sistema di governo” che, secondo il movimento, ha sdoganato «linguaggi e atteggiamenti violenti, autoritari e volgari, e facendo sempre più allontanare la nostra città da livelli ottimali di qualità della vita. Abbiamo ritenuto che essere uniti attorno a questo obiettivo comune, mantenendo le peculiarità di ogni soggetto politico, fosse la strada più responsabile».

“Per una rinascita di Messina un appello a tutti i progressisti”

Il movimento auspica di poter favorire una “rinascita” della città: «Crediamo ci sia data oggi, con questa sfida elettorale, una possibilitá per la rinascita democratica, economica, sociale e culturale della nostra città».

Da qui «un appello a tutte le forze associative e movimentiste civiche e di sinistra della città e a tutta la cittadinanza progressista, affinché non si disperdano le forze e si rimanga uniti per raggiungere insieme questo obiettivo».

Un invito rivolto probabilmente anche a chi, ad esempio “Messina in Comune”, intende sostenere il progetto con Gino Sturniolo candidato sindaco nel segno di una “Sinistra che non c’è”, alternativa al centrosinistra.

Articolo Uno: “C’è una Sinistra che sceglie la testimonianza e una che si mette in gioco”

Sulla rinnovata unità, in vista delle amministrative, intervengono pure la deputata Maria Flavia Timbro e il segretario provinciale di Articolo Uno, Domenico Siracusano: «C’è una sinistra che sceglie la testimonianza e la minorità. C’è una sinistra che, invece, ascoltando l’appello della sua gente, sta nei processi e prova a incidere concretamente per la trasformazione della città».

Timbro e Siracusano per “un campo progressista coeso”

Continuano Timbro e Siracusano: «Articolo Uno ha perseguito, con forza e determinazione, la costruzione di un campo progressista largo e coeso. Sinistra significa esserci e, nella situazione data, provare a realizzare l’equilibrio più avanzato, come hanno compreso le altre soggettività del campo progressista. La sinistra c’è. Noi ci siamo e vogliamo giocare fino in fondo il nostro ruolo, mai da soli. Saremo lealmente al fianco della coalizione del candidato a sindaco Franco De Domenico».

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6 commenti

  1. Cittadino sconvolto 29 Marzo 2022 08:26

    Finalmente una persona seria!!

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  2. Che tristezza …….

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  3. Io e diversi amici e conoscenti abbiamo quasi sempre votato per il centrodestra ma considerato che il centrodestra non ha ancora un candidato sindaco valido, siamo d’accordo per votare De Domenico – anzi proponiamo al centrodestra di appoggiare ufficialmente la candidatura di De Domenico; potrebbe essere una soluzione per non far vincere l’ex sindaco De Luca!!

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  4. “A volte ritornano!”

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    1. E magari vincono!

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  5. Il centro sinistra unito, ma era una barzelletta per ridere, forse siamo a Zelig.

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