Finora appelli inascoltati
E’ rimasto totalmente inascoltato l’accorato appello lanciato nei giorni scorsi alle Istituzioni dal Circolo Filatelico Peloritano in relazione alla possibilità di ottenere uno spazio espositivo permanente. Una manifestazione di totale disinteresse, la mancanza di risposte da parte degli Enti che potrebbero essere direttamente interessati, verso un settore particolare della cultura che, attraverso i rettangolini dentellati, diffonde soprattutto messaggi di storia, scienza, arte e architettura in ogni angolo del mondo.
I soci del sodalizio messinese vorrebbero mettere a disposizione dei concittadini (e non solo) le proprie collezioni, ovviamente a titolo completamente gratuito, ma chi è stato “invitato” a decidere continua a rimanere “sordo” a fare “orecchie da mercante” su un’offerta avanzata esclusivamente per l’amore verso Messina.
La proposta è stata ribadita, in particolare, in occasione dell’iniziativa tenutasi al Teatro Vittorio Emanuele per l’emissione del francobollo commemorativo dei cento anni della Filarmonica Laudamo (“Festa della Musica”).
Il Consiglio direttivo del Circolo Filatelico Peloritano, tre volte campione d’Italia, ha espresso un forte “invito” alle autorità, a voler istituire un’adeguata sede in grado di ospitare le vetrinette con le raccolte filateliche e di cartoline d’epoca realizzate dai soci.
A tal uopo è stato amaramente sottolineato, tra l’altro, che le collezioni di “casa nostra” sono più conosciute e apprezzate in ogni angolo d’Italia piuttosto che a Messina, città nella quale sono state prodotte, giorno dopo giorno, in oltre 40 anni di storia, da un piccolo-grande Circolo Filatelico che, nonostante i tre titoli nazionali conquistati, non ha ricevuto alcun riconoscimento ufficiale dai Palazzi…
Cesare Giorgianni, vice presidente Circolo Filatelico Peloritano