L'annuncio dell'ex sindaco. Concluse le operazioni dell'Ufficio circoscrizionale centrale presso il Tribunale di Messina"
di Carmelo Caspanello
MESSINA – “Sud chiama Nord ha conquistato tre seggi al Parlamento regionale e non due”. A dare l’annuncio, alle 17, è stato il leader del movimento ed ex sindaco di Messina, Cateno De Luca, non appena appreso l’esito della rivisitazione dei verbali eseguito dall’Ufficio Circoscrizionale centrale presso il tribunale di Messina. L’operazione è stata seguita passo passo dal presidente di Sicilia Vera, e neo deputato regionale, Giuseppe Lombardo. Il neo deputato regionale è il consigliere comunale di Messina Alessandro De Leo. Le preferenze riportate, in seguito alla revisione della documentazione, sono 65.684 anziché 65.289. Il seggio è stato perso dai Popolari autonomisti (Luigi Genovese). La ripartizione dei seggi a Messina, in seguito alle elezioni regionali dello scorso 25 settembre, adesso è la seguente: 3 parlamentari vanno a “Cateno De Luca sindaco di Sicilia Sud chiama Nord” ed uno Pd, Fdi, Fi, M5S e Prima l’Italia. A seguire l’iter l’avv. Gaetano Majolino che spiega: “Oggi si è svolta l’ultima riunione dell’ufficio centrale circoscrizionale che ha determinato i voti di lista definitivi delle liste provinciali dopo aver esaminato i verbali di tutte le sezioni. Al termine dei lavori sono stati riscontrati 65.684 voti alla lista “De Luca sindaco di Sicilia” che le consentono di determinare 2 quozienti interi ed un resto di 14.340 voti utili ad assegnare il settimo seggio degli otto della provincia di Messina”.
Novità anche in Consiglio comunale
“Grande soddisfazione” è stata espressa da Cateno De Luca. A questo punto ci saranno novità anche per quanto riguarda la presidenza del Consiglio comunale nel momento in cui, a breve, Cateno De Luca rassegnerà le dimissioni. De Leo era il più accreditato alla carica più importante in seno all’Assemblea. De Luca porta all’Assemblea regionale siciliana un bagaglio di 8 deputati. I gruppi all’Ars saranno due: Sicilia Vera e Sud chiama Nord.
L’ERRORE NELLA COMUNICAZIONE DEI DATI
De Luca e Lombardo hanno specificato che “non è stato presentanto alcun ricorso. Sono state presentate all’Ufficio circoscrizionale delle osservazioni firmate dalla nostra delegata di lista, l’assessore Liana Cannata. Gli errori – aggiunge Cannata – riguardavano le comunicazioni del Comune alla prefettura e all’assessorato regionale. Adesso, quanto accertato dall’ufficio Circoscrizionale centrale di Messina sarà trasmesso all’Ufficio Circoscrizionale regionale”.
Ora Genovese ritornerà a studiare, sicuramente in un college universitario americano o inglese. Gente che può.
I poveracci, già laureati e con master, espatrieranno per sbarcare il lunario.
Vorreste dire che un cotanto illustre figlio d’arte è rimasto fuori?
Sicuramente sto sognando….. per favore, svegliatemi il più tardi possibile
Bellissimo, il figlio predestinato fuori dal Parlamento.
Come sono dispiaciuto per l’esclusione del giovanissimo prodigio. Stasera quasi quasi non ceno.
Mi mandava papà!
Caro Luigi, ora dimostra cosa sai fare possibilmente senza l”aiuto di papà, come fanno quotidianamente centinaia di messinesi!
Finalmente i Siciliani hanno aperto gli occhi nn portando Luigino al parlamento Siciliano come avevano fatto nella precedente legislatura. Come si fa a votare un signor nessuno dopo che il padre aveva tolto la dignità ai giovani Siciliani con dei corsi…….
Propongo di proclamare il 12 OTTOBRE FESTA DELLA CITTÀ DI MESSINA. DOPO PIÙ DI MEZZO SECOLO FINISCE L’ERA DEI GULLOTTI/GENOVESE.
Nei commenti che leggo, ci fosse uno che celebra il trionfo della democrazia che ha permesso l’elezione di chi effettivamente aveva diritto.
Tutti commenti contro i Genovese (che peraltro sono sempre stati stra-votati non dagli abitanti di Marte ma da quelli di Messina).
Mah ….
Perché quando veniva votato Genovese non eravamo in democrazia?
Caro Luigi Genovese, non credi che sia meglio lasciar perdere, provare a lavorare lasciando questa terra, ormai troppo sfruttata, e mostrare un po’ d’orgoglio?
Se la notizia fosse confermata, finisce un’era e un modo di fare politica a Messina!
Probabilmente si tratta dell’unica cosa buona fatta da De Luca per Messina,
anzi mi correggo la terza, la prima è stato togliersi dai cabbasisi, come avrebbe detto il Maestro Camilleri,
la seconda è stata aver contribuito ad eleggere una persona per bene, pacata, educata, elegante e probabilmente anche capace, almeno a giudicare dalle prime uscite, come l’attuale sindaco Federico Basile.
Per il resto si sà l’elettore tipo messinese è specializzato più di chiunque altro al cambio di cavallo in corsa, balzando sempre in groppa al vincitore.
E basta con i figli di papà! Cambiamola questa nostra città sfruttata da decenni da questi predoni che costringono i nostri giovani a cercare fortuna in giro per il mondo.