Un disastro: dalla via Don Blasco al Rione Ferrovieri. Occorre correre ai ripari
Video del Boccetta della cittadina Assunta Cavallaro, foto in evidenza dalla pagina Fb di Renato Coletta, via Don Blasco dalla pagina Fb di Gaetano Arcovito. Foto dei lettori di Maregrosso e via Franza.
MESSINA – Piove e Messina continua a scoprirsi fragile. Dalla nuova via Don Blasco al Rione Zafferia, al Boccetta e al problema del torrente a Zafferia, il tema è come superare l’emergenza? Perché le nostre strade continunano a essere un colabrodo?
In questo contesto, e di fronte a piogge sempre più torrenziali, chi amministra deve fare una verifica urgente su ogni aspetto. Di certo, una delle parole chiavi del presente e del futuro è cura. Cura del territorio e manutenzione. E messa in sicurezza.
Aggiungerei la Via Santa Cecilia tratto da Sant’ Antonio al Viale San Martino tutti i tombini sono pieni di foglie e non sono stati adeguatamente puliti per cui ad ogni pioggia non assorbono l ‘ acqua ed sembra un torrente in piena impedendo ai pedoni di camminare sui marciapiedi, totalmente invasi dall’ acqua. Basterebbe un’ intervento con la sturatombini ed una maggiore pulizia della strada.Grazie
È una vergogna.
E poi parlano di fondi. Si ma tanto per spenderli.
Come si nota, i disagi restano, anzi aumentano.
Con i lavori del Ponte questi disagi finiranno……..(ironico)
È da 3 anni che io denuncio la situazione che si manifesta ad ogni pioggia davanti casa mia sulla via Nazionale a Briga Marina! Sono venuti dopo tanta insistenza i periti…..e poi? Ieri l’acqua mi stava entrando dentro casa oltre il grandissimo danno fattomi dall’umidità e muffa conseguenza di questa situazione e l’impossibilità di uscire di casa! Rabbia è dire poco! Dovesse succedere qualcosa, poi c’è il rimpallo delle responsabilità finché nessuno paga. Ma non sarà così! Adesso anche basta!
L’importante è piantare alberi fare piste ciclabili e non quelle per gli autobus(scienziati),fare le grate di ferro per sperperare soldi pubblici
Si potrebbe chiedere a Ciucci di costruire anche i ponti sulle strade. Per 240000 euro l’anno che percepisce, varrebbe la pena di rivolgersi “ai migliori esperti del settore”
Città devastata dai cattivi lavori! Strade senza pendenza, fogne intasate e non pulite da decenni, torrenti pericolosi non puliti a monte. Qualche volta scoppieranno come successe al torrente Annunziata qualche anno fa. Fossi e canali non puliti, voragini che si aprono all’improvviso e nessuno fa niente. Ci mettono il nastro attorno e rinviano i lavori a tempo debito. Ecco il quadro della città. Appena piove le strade si allagano dappertutto! Il territorio non è sotto controllo. Di questo passo si salvo chi può. Città perdura, amministrata da improvvisati. Come quell’imbonitore di De Luca che faceva la propaganda ai macchinari che stasavano i tombini dicendo che lo avrebbero fatto dappertutto. Lo abbiamo visto! Quando piove è una tragedia! Ma vatti a fare una passeggiata al paese, incompetente!
Io vorrei prendere per mano chi è favorevole al ponte sullo stretto e invitarlo a immergersi dentro l’acqua, l’acqua che allagga il percorso del tram, l’acqua che esce dai tombini saltati, etc……per capire se ha capito di cosa ha bisogno questa città……..!!!.
Il problema è purtroppo sempre esistito, anche con amministrazioni a carattere ambientalista. Per quanto riguarda le strade senza pendenza da qualcuno evocate bisogna allora risalire ai primi del 1900 e post terremoto. Ben altra cosa è invece la pulizia tombini e soprattutto il quotidiano spazzamento delle strade.
Propongo ai consiglieri comunali e soprattutto all’amministrazione di far progettare da Germaná e Salvini dei Ponti per attraversare le strade allagate. L’elettorato messinese schizzerebbe in maniera esponenziale.