Messina. Il Nautico tra progetti, aule e mascherine: le sfide della preside Pistorino

Messina. Il Nautico tra progetti, aule e mascherine: le sfide della preside Pistorino

Giuseppe Fontana

Messina. Il Nautico tra progetti, aule e mascherine: le sfide della preside Pistorino

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mercoledì 14 Settembre 2022 - 13:11

La nuova dirigente è emozionata all'idea del percorso, volto a migliorare ancora i servizi. Presto la nuova sede. E sul regolamento Covid: "Consigli, non obblighi"

MESSINA – “Emozionata, molto felice e contentissima già dopo i primi giorni, in cui ho ricevuto un bellissimo benvenuto”. La nuova dirigente scolastica dell’Istituto Nautico Caio Duilio, Daniela Pistorino, non nasconde l’emozione per una nuova sfida, quella alla guida di una scuola storica e importante della città di Messina. La professoressa, dopo la precedente esperienza alla guida dell’istituto comprensivo Giovanni XXIII di Villaggio Aldisio, è subentrata a Maria Schirò ed è l’unico volto nuovo in città tra i presidi degli istituti superiori. Una sfida, quella di far crescere ancora il Nautico, valorizzandone le eccellenze e facendo fronte a due problemi: le aule e il Covid.

Pistorino: “Nautico scuola con grande tradizione e storia”

“Sono molto felice di essermi spostata qui, anche se ho lasciato con dispiacere la scuola precedente – esordisce Daniela Pistorino -. Il Nautico è una scuola con grande tradizione e storia, che sono certa non potrà che ingrandirsi e consolidarsi ulteriormente. Ho trovato una scuola ben funzionante, di cui mi ha colpito molto il contrasto tra la tecnologia e la tradizione. Questo istituto è molto tecnologico, con sistemi di wifi e connessioni di alto livello, aule climatizzate e lavagne touch ultra moderne. Contemporaneamente tutto è sistemato in una struttura piena di tradizioni, con un planetario che è un unicum e un’aula docenti piena di libri storici. Per molti aspetti anticipiamo alcune soluzioni che si vedranno in futuro altrove”.

La sfida per potenziare i progetti

“Questa è una sfida che riguarda un potenziamento dei progetti – spiega la dirigente – e io arrivando qui al Nautico mi sono preoccupata di guardare a quali possono essere gli ulteriori progetti da seguire. Cosa possiamo fare? Si stanno delineando strade interessanti, come un accordo molto interessante con l’Università che abbia un rapporto con didattica e sperimentazione. Parteciperemo poi a progetti sperimentali che annunceremo presto. E infine l’organizzazione del Nautico guarderà a quali sono le richieste della nostra Università e anche delle altre. Per questo stiamo riorganizzando e ampliando il comitato tecnico scientifico della scuola, che ha un valore consultivo per il dirigente, per capire quali indirizzi chiedere, come strutturare meglio i nostri o aprire altri sbocchi. Perché del comitato farà parte anche il mondo del lavoro: le aziende del territorio. Sarà importante per me per scegliere il percorso da intraprendere, ascoltando il territorio e le sue necessità. Capiremo quale strada prendere”.

La questione aule: “Lasceremo il Verona Trento, a breve nuova sede”

C’era e c’è da affrontare il problema strutturale. Nei mesi scorsi gli alunni hanno veementemente protestato per gli spostamenti, ma la questione potrebbe risolversi a breve: “Quello delle classi è il problema che mi ha colpita maggiormente all’inizio e sono felice di poter annunciare che, grazie a una grande collaborazione con il provveditorato, con il professore Stello Vadalà, abbiamo trovato la soluzione. Si chiuderà la discussione per le aule con il Verona Trento e troveremo una sede stabile”. Dovrebbe trattarsi di quella di via Don Blasco, con quelle 18 aule di cui si è parlato già nei mesi scorsi. “Sarà un primo passo per poi muoverci verso l’organizzazione di tutto il sistema delle aule. Il Nautico si trova nella sua sede storica, in un palazzo costruito proprio per l’Istituto. Ma per varie ragioni ha diviso la sede con un’altra scuola. Questo ha costretto alcune classi del Nautico a uscire e in questa fase importante di presenza nella città, in cui il nostro Istituto vuole tornare il primo nautico in Italia, si lavorerà sulla disponibilità di aule nei dintorni. Qui abbiamo i laboratori, avanzatissimi e protagonisti del nostro percorso. Faremo un ragionamento con tutte le istituzioni cittadine e con gli uffici del professore Vadalà per capire come dare un assetto stabile e definitivo a questa importante scuola cittadina”.

La polemica sulle mascherine: “Non un obbligo ma un consiglio”

Capitolo Covid. Non ci sono più le restrizioni stringenti dei due anni passati, ma la polemica si è scatenata ugualmente quando il collegio docenti ha consigliato ai ragazzi l’uso della mascherina. Una raccomandazione, non un obbligo: “Questo è un anno di pacificazione, perché in un sistema che ha visto crearsi schieramenti tra favorevoli e contrari a mascherine e vaccini si sono create tensioni anche a scuola, tra ragazzi e bambini. Sarà importante riappacificarci e per questo il collegio docenti ha aggiornato il regolamento di istituto tenendo conto delle disposizioni ministeriali, che non obbligano ma invitano alla cautela. Abbiamo deciso così di invitare tutti gli alunni a utilizzare le mascherine per una doppia ragione: per cautela generale, per evitare che circolino raffreddori e altro proprio quando serve continuità nella presenza a scuola, e anche per tutelare i soggetti più fragili che ci sono anche a scuola, e che hanno il diritto di non essere messi all’angolo o additati. Il collegio docenti ha ritenuto si potesse gestire così la situazione, ma non parliamo di obbligo. Gestiremo i dissensi e sono convinta che i ragazzi, abituati a vivere in un mondo fatto di regole per far funzionare la società, non causeranno problemi”.

Pistorino ai ragazzi: “Prometto di dedicarmi a voi”

Infine la professoressa Daniele Pistorino lancia un messaggio ai suoi studenti: “Io voglio lanciare un messaggio di presenza da parte mia. Io ci sono, sarò presente come ho sempre fatto, nelle classi. Voglio sentire ciò che pensano, cosa hanno da dire. Collaborerò con i rappresentanti degli studenti. Non è importante che ci sia io in questa posizione ma che ci sia questa scuola, con tutti i componenti chiamati a costruire quell’eccellenza che vogliamo che il Nautico sia. La mia promessa è di impegnarmi in maniera assoluta, finché occuperò questa posizione, a dedicarmi a loro e alla costruzione del loro futuro. Alla qualità di ciò che impareranno e a costruire una rete di eccellenza che valorizzi proprio l’Istituto”.

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