Il segretario cittadino De Domenico sostiene i consiglieri comunali: "Non rinunciamo al nostro ruolo"
Il โPiano economico finanziario Tariffe tassa smaltimento rifiuti urbaniโ, una delibera di 146 pagine predisposta dalla Giunta, arriva in aula il giorno stesso della scadenza accompagnata da โpressioni mediaticheโ per approvarla subito.
Il ๐๐๐ซ๐ญ๐ข๐ญ๐จ ๐๐๐ฆ๐จ๐๐ซ๐๐ญ๐ข๐๐จ – dice il segretario cittadino Franco De Domenico – non intende rinunciare al proprio ruolo in consiglio comunale, avendo come unico obbiettivo evitare lโaumento ingiustificato e delle tasse sui cittadini in una situazione di crisi generalizzata come quella attuale.
Ma facciamo quattro conti: nel 2018, in campagna elettorale, il sindaco prometteva un risparmio del 30 per cento della TARI, una volta estesa a tutta la cittร la raccolta differenziata. Bene nel 2018 (cosรฌ come sostanzialmente dal 2013 al 2017) la TARI valeva poco meno di 49 milioni. Questโanno, completata la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, poi magari vedremo come, ci aspettavamo una TARI di 34 milioni (30% in meno di 49 milioni). Invece la proposta dellโamministrazione รจ aumentarla a 54.180.780,00, quasi 20 milioni piรน del promesso, altro che 9 per cento di aumento, siamo oltre il 58 per cento.
Detto questo ci pare evidente che il sistema abbia fallito su tutti i fronti: da quello della qualitร del servizio, che รจ sotto gli occhi di tutti, a quello delle procedure amministrative. Lโutilizzo sistematico del subappalto, politicamente รจ un fallimento, puรฒ essere legittimo, ma di fatto รจ una โprivatizzazione non desiderataโ del servizio, peraltro in un settore โdelicato e contiguoโ alla criminalitร organizzata, con il rischio, anzi vista la proposta, con la certezza, di un aumento dei costi.
Ovviamente lโamministrazione giustifica il maggior tributo con gli accantonamenti previsti dalla legge (non dicendo che sono dovuti alla inefficienza nella riscossione), piuttosto che con lโinerzia della Regione nel trovare soluzione per smaltire lโindifferenziato e lโumido, ovvero con lโincremento dei costi per le nuove assunzioni, 70 nel 2020 e 128 nel 2021 (anche queste non prevedibili nel 2018?, anche queste necessarie?) ma nulla dice dellโappalto di 20 milioni ai privati.
Insomma se la Regione ha colpe il Comune non รจ da meno, infatti, si รจ andati avanti, senza una visione generale condivisa, col risultato che la cittร รจ sporchissima offrendo ai turisti uno spettacolo indecoroso, che gli esercenti espongono per strada, anche al centro, mega bidoni puzzolenti, per non parlare dei condomini, privi di adeguati spazi, che sono costretti a pagare, oltre alla Tari aumentata, un โsupplementoโ per il servizio di esposizione e ritiro dei mastelli.
Tutto questo perchรฉ, ostinatamente, si รจ rifiutato il dialogo, ostinatamente non si รจ voluto investire in tecnologia, ostinatamente non si sono volute predisporre mini isole ecologiche nel territorio cittadino e allo stesso tempo si disincentiva lโuso di quelle esistenti.
Insomma non si possono chiedere sacrifici ulteriori ai cittadini e tollerare lโincapacitร di offrire un servizio decente o di far emergere lโevasione in modo serio
Condivido ogni cosa di questo articolo ๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐๐ una domanda …….. il comune dovrebbe avere un fondo cassa in cui ci dovrebbero essere in teoria tutte le somme pagate da noi contribuenti per servizi non erogati…. c รจ un 5% trattenuto per la salvaguardia dell’ambiente ๐ค…….beh….cominciatelo a usare visto che risale alla calende greche la spesa per la cura dell’ ambiente ๐ก๐