Il primo cittadino parla di lavori programmati e se la prende con chi mette in relazione la fornitura ad alcuni Comuni jonici
“Non accettiamo lezioni dagli speculatori”. Così il sindaco di Messina, Federico Basile, dopo che il consigliere comunale Dario Carbone chiedeva perché s’inviasse acqua a Roccalumera e Taormina in un periodo di scarsità.
“Si sta registrando una escalation di attacchi social che tenterebbe di associare una normale e programmata azione di riparazione della rete idrica alla storica fornitura che Amam effettua in altri Comuni” – prosegue il sindaco.
“Cosa è successo in realtà (e sfido ad un confronto pubblico chi dice il contrario)? Lunedì 20 agosto e successivamente mercoledi 22 agosto Amam diffonde due comunicati stampa per mettere a conoscenza che risultano necessari effettuare dei lavori sulla rete idrica e che ci sarebbero stati dei disservizi nei giorni indicati in quanto i lavori necessitavano l’interruzione della fornitura su tubazioni principali. Questo accade per l’acqua, come per l’energia elettrica o per il gas; qualora si debba intervenire sulla rete di distribuzione si devono comunicare i disservizi ed i tempi di rientro alla normalità che, per il caso in questione, sono previsti per oggi 25 agosto 2023”.
Comuni jonici
“Chi specula vorrebbe mettere in relazione una fornitura idrica da Fiumefreddo a dei Comuni (Taormina, ma anche Giardini) per i quali veniva “regalata” acqua da decenni e che da qualche anno viene fatturata e pagata ad Amam. Nessun decremento idrico avviene dall’acquedotto Fiumefreddo in relazione alla fornitura a Giardini e Taormina in quanto “comanda” sempre la dimensione dello stesso acquedotto che non può portare più di 830/850 litri al secondo. Fornire 15 litri a Giardini o 5 a Taormina non incide sulla portata complessiva se si riesce a “pompare” in più da Fiumefreddo; ma questo chi non è tecnico non può capirlo e dovrebbe solo chiederlo senza insinuare il dubbio sulla cittadinanza in maniera speculativa. Da domani la fornitura tornerà regolare (in realtà va molto meglio già oggi) e avremo tempo e modo di rispondere con atti e documenti alle interrogazioni, ancorché legittime”.
C’è chi insinua e specula, e chi non aiuta abbastanza la popolazione in difficoltà 😤😖😡…..Vorrei dire al sindaco Basile che c’erano famiglie da 10 giorni SENZA ACQUA e NESSUNO, se non TEMPOSTRETTO ha dato loro voce ….. recententemente ha dato alla stampa la notizia che ci sarebbero state diminuzioni, ma non ammanchi di giorni e giorni …..cerchiamo di dire le cose esattamente come stanno, e non come ci fa comodo ,perché di fatto c è stata emergenza idrica e la popolazione ha dovuto provvedere da sé per l’acqua e alcuni anziani soli hanno usato l’acqua delle bottiglie da bere per lavarsi …..sarebbe MEGLIO che lasciasse stare Facebook e le interviste del “tutto sotto controllo” , che non collimano con ciò che abbiamo avuto e continuiamo ad avere sul nostro territorio perché siamo totalmente FUORI CONTROLLO per acqua e rifiuti😤😖😡!!!!
Il problema è che la pressione con la quale viene inviata l’acqua è troppo bassa e il tempo di erogazione si è ridotto, questo almeno dal mese di giugno in poi, quindi non è un problema dei lavori effettuati questa settimana,.
Probabilmente l’acqua viene “dirottata” in altri posti, ed inoltre non capisco come di contro nelle spiagge libere le docce funzionino fino a pomeriggio inoltrato.
Io non riesco a ricevere più di 700/800 lirri di acqua al giorno con i serbatoi posti a piano terra, immaginiamo chi per necessità ha i serbatoi ai piani più
alti.
Per quanto sopra scritto mi riferisco alla zona di S.Agata ex Rione Arcieri.
La colpa è sempre degli altri in una Messina dove la gente cerca acqua da tre o quattro giorni, loro sempre perfetti.
La realtà e’ che siamo totalmente senza acqua, il resto solo parole e incomprensione della gente, specie quella più fragile, anziani e malati, ogni tanto cercate di capire la gente. Luigi Raffaele
Mi dispiace sindaco ma anche oggi, a quest’ora, niente acqua nel villaggio dove abito. Zona nord. È il terzo giorno senza acqua.