Tra asini volanti, pecore, conigli il dibattito politico si è trasformato in ben altro (purtroppo). L'Aula incassa ogni tipo di attacco ma c'è chi si sta stancando
Per restare in tema servirebbe la pazienza degli elefanti….ma a quanto pare la capacità dei consiglieri comunali di sopportare ogni tipo d’insulti da parte del sindaco De Luca, a cadenza periodica, supera anche quella di Dumbo.
Tra asini, pecore e conigli
Ormai tra asini volanti, pecoroni, gregge guidato dal pastore, lupi solitari e conigli, più che nel più alto consesso e massima espressione della rappresentatività dei messinesi, sembra di essere nella Fattoria degli animali. A tenere banco ancora una volta è la telenovela delle dimissioni del sindaco che dal 5 febbraio saranno esecutive. Nel mezzo, più che i giorni, ci sono le strategie e la mozione presentata da Pergolizzi con la quale si invita De Luca a ritirare le dimissioni. Ma, ed è proprio il caso di dirlo, è qui che “casca l’asino”, perché è improbabile che la mozione raggiunga quota 17 o giù di lì. A maggior ragione dopo che De Luca, per due giorni di fila ha ricominciato gli attacchi nelle dirette facebook ai consiglieri comunali.
Gli insulti ai consiglieri
Attacchi singoli e di gruppo. Dagli ever green Alessandro Russo e Andrea Argento, alla consigliera Antonella Russo, a Massimo Rizzo, al presidente del consiglio comunale Claudio Cardile, definito presidente del “coniglio”. E se qualcuno, come il capogruppo di Sicilia Futura Piero La Tona, fa notare che magari saranno “asini volanti” ma non sono pecoroni ecco che De Luca rincara la dose. E nel mirino mette anche Beppe Picciolo, per la verità unico leader di riferimento ad essere sceso in campo per i suoi consiglieri. Picciolo, finito nel mirino per un incontro nel suo legittimo ruolo di leader regionale di Sicilia Futura, diventa il destinatario del post di De Luca sulla “delinquenza politica“. L’ex deputato regionale, che pure ha dialogato più volte in passato con De Luca, replica in due modi: sui social “anche la pazienza di noi buddaci ha un limite, non siamo pecoroni” e con una querela. Il clima, e gli epiteti, si fanno via via sempre più forti, anche a fronte di normali interrogazioni consiliari (come nel caso di Antonella Russo).
Il pallottoliere si è fermato
Mentre il 5 febbraio si avvicina e l’aut aut su La Paglia non ha sortito alcun effetto sulle decisioni dell’assessore Razza, c’è la mozione di Pergolizzi presentata al presidente Cardile con la quale si invita De Luca a ritirare le dimissioni e l’Aula a sposare la battaglia contro l’Asp. Il pallottoliere però si è fermato molto presto, soprattutto dopo le dirette contro i consiglieri comunali e anche chi in passato si dimostrato fedelissimo, stavolta avrebbe non poche difficoltà a chiedere al sindaco di ritirare le dimissioni.
La mozione-boomerang
Nel mirino infatti, insieme a tutti i deputati regionali è finito anche Tommaso Calderone ed è assai improbabile che i consiglieri comunali di Forza Italia votino sì alla mozione di Pergolizzi, pur essendo tra quanti hanno fin qui sostenuto De Luca. Sembra quindi che Pergolizzi stia riflettendo sull’opportunità di ritirare la mozione che, almeno sul piano dell’immagine, sarebbe un boomerang. In alternativa modificarla lasciando solo la parte contro l’Asp. Ma così facendo, tecnicamente, resta il problema delle dimissioni presentate volontariamente dal sindaco. L’Aula sta incassando anche questi colpi ma c’è chi, come un pugile suonato, sta iniziando a stancarsi.
Il coniglio dal cilindro
C’è però, sempre per restare in tema di fattoria degli animali, un “coniglio” che potrebbe spuntare dal cilindro e risolvere la questione. Il coniglio è il bilancio che è in Commissione ma potrebbe approdare in Consiglio comunale sin da venerdì. E’ proprio il voto sul bilancio che potrebbe risolvere la querelle, diventando una sorta di “calmiere” per i fronti roventi. Nel bilancio ci sono capitoli importanti anche per la vita economica di Messina e i voti in consiglio ci saranno con ampio margine. Potrebbe essere l’ok al bilancio la motivazione per eventuali passi indietro del sindaco sulle dimissioni. Resta però la frattura, che si sta facendo sempre più ampia tra il primo cittadino e i consiglieri.
Torna ipotesi sfiducia?
Se c’è chi sta iniziando a pensare di presentare ugualmente la mozione di Pergolizzi pur di far emergere l’esiguo numero dei sì, e c’è chi pensa a rispolverare la mozione di sfiducia. Il capogruppo di Sicilia Futura, La Tona, dopo l’ennesima offesa ha ribattuto: “spero tu ti dimetta presto, in alternativa sarebbe utile una sfiducia da parte del Consiglio continuamente da te vilipeso. E sai perché? Per darti l’opportunità di ricandidarti e vincere a mani basse con una maggioranza bulgara in Consiglio così non dovrai confrontarti con teste pensanti che non accettano i tuoi diktat”. Anche a giugno, anche in questo caso dopo gli strali del sindaco contro i consiglieri era stato La Tona a parlare di mozione di sfiducia, seguito poi da Andrea Argento. Fino a venerdì ed al voto del consiglio sul bilancio è probabile che gli attacchi del primo cittadino all’indirizzo dei consiglieri comunali continueranno.
Le rivolte in era Accorinti
Si potrebbe citare la celebre frase di Cicerone “fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?”, ma da quel che si è visto in questi due anni e mezzo, il consiglio comunale incassa benissimo ogni offesa. In era Accorinti, a fine aprile del 2016 un post facebook dell’allora assessore al bilancio Luca Eller a proposito del “tanfo di mafia e di profumi francesi e ciprie che non coprono il lezzo” finì al centro di una rivolta in Consiglio fin quando non chiese scusa. L’ex sindaco Accorinti puntò il dito sul “consiglio comunale indegno” e scoppiò il finimondo. Adesso, 6 anni dopo, chi non finisce insultato nella diretta facebook del sindaco tira un sospiro di sollievo. “Meno male, stavolta non è toccato a me”.
non hanno i xxxxxxx per mandarlo a casa…. che vergogna…si fanno insultare ….neanche i”servi” nel medioevo venivano trattati cosi ripeto VERGOGNATEVI
Il consigliere Picciolo ha sporto querela per gli insulti subiti dal sindaco? era ora che qualche consigliere reagisse agli insulti. Visto che gli insulti continuano e si aggravano nei contenuti, anzichè subire, sarebbe più che giustificata la mozione di sfiducia.
Non è un consigliere comunale Picciolo, è leader di partito (ex deputato regionale), che ovviamente più volte ha difeso i consiglieri facenti parte del suo partito… prendendosi puntualmente insulti dal “sinnico” (come ormai chiunque sulla terra).
Chiedo scusa, credevo fosse ancora un consigliere comunale. Per il resto vale quanto già espresso.
Diciamo che ad Eller, non competeva assolutamente giudicare quali fossero gli “odori” presenti in aula consiliare, e che avrebbe dovuto tacere, tant’è che mise sotto pressione la sua stessa giunta e costrinse Accorinti a delle scuse inutili e patetiche.
Rimane la cronaca comunque, che ha visto dopo poco se non sbaglio l’ex presidente del consiglio comunale indagata per reati piuttosto gravi e sempre se non sbaglio con le date, l’avvio della operazione matassa, per voto di scambio.
N.d.R.: Articolo sull’operazione Matassa: https://www.tempostretto.it/news/la-matassa-politico-mafiosa-a-messina.html
Articolo sull’ex presidente del consiglio comunale Emilia Barrile: https://www.tempostretto.it/news/terzo-livello-condanna-piu-leggera-per-la-barrile-in-appello.html
In questo florilegio zoologico manca la capra peloritana, titolo che spetta di diritto al sindaco.
In piena pandemia, invece di collaborare, si gioca alla “battaglia contro l’asp”, che odora più di battaglia politica contro qualcun altro! ASP in cui, in modo legalmente corretto, la Regione ha già inviato una commissione d’inchiesta (che ancora non ha finito il suo lavoro) e l’ha fatta commissariare! mentre, su altro fronte, se ne occupa eventualmente la magistratura. Pergolizzi, Giannetto, Cipolla e Serra, se ne andassero con De Luca a pascolare da un’altra parte.
Giannetto è stata “fulminata” sulla via per Fiumedinisi
I Consiglieri Comunali,nell’interesse della città e dei cittadini, non possono perdere l’occasione di liberarci da questo personaggio! Forza andate avanti con dignità, sarete ripagati!
Magari questi pseudo politici avessero letto Orwell, citare un così illustre scrittore per un ammasso di politicanti… Meglio una citazione siciliana ” u boi ci dici cunnutu o sceccu”…
Sono tutti un branco di arrivisti con le mani nel malaffare, nessuno escluso.
In questa riscrittura del famoso libro “FATTORIA DEGLI ANIMALI” di Orwell, trattenendo le risa, desidero dare un contributo.
Avete pensato che se volessimo, con il rigore di una ricerca, percorrere il tempo e lo spazio cercando notizie sugli asini scopriremmo che, da sempre, ed in ogni dove, l’asino è l’animale più citato tra tutti -siano essi animali reali, mitologici o che popolavano gli antichi bestiari-?
Mi sono ricordato che l’immagine degli “asini volanti” la si incontra anche nella vita di San Tommaso; quando Questi finse di credere che gli asini volanti esistessero per non dare del mentitore ad un suo confratello.
Le metafore, per i cattolici praticanti, potrebbe quindi essere quella del credere all’impossibile o dell’essere inattendibili.
Chissà se dopo se dopo lo sdoganamento del famoso: capra, capra, capra,……. non si arrivi allo sdoganamento anche degli “asini volanti.
Suggerisco a tutti, dico a tutti, di leggersi il famoso libro Orwell.
Chiarisco che il riferimento a San Tommaso non è casuale, nasce dal fatto che oggi la Chiesa Lo ricorda, onora e festeggia.
I significati che le due metafore avevano in origine sono autentici anche se qui vengono riportati per un mio divertimento in quanto non sappiamo se Il Sig. Sindaco conosce o meno la vita dei Santi e dei Beati.
Chi è secondo lei il maiale?
Egregio ,il libro da lei suggerito (bellissimo tra l’ altro, grazie per averlo citato)fa riflettere tanto sulla tirannia,sulla bramosia di potere,che il buon scrittore ha avuto la sagacia di trasferire sugli animali rendendo nel suo racconto l’idea di dover essere tutti uguali seppur diversi ,ma uniti dallo stesso ideale che era quello dell’ uguaglianza …….e pur centrando tutto sulla rivolta degli animali sull ‘uomo per ribellarsi dal suo essere crudele che lo portava alla supremazia assoluta, alla fine si ritrovano anch’ essi come lui …..lo consiglierei al nostro sindaco perché così riflette pure sugli animali prima di “usarli” per offendere ,e per capire pure in cosa sfocia il potere quando non lo si sa usare…… colgo l ‘occasione parlando sempre di animali che in caso di un nuovo Diluvio Universale , Dio ,per ripopolare la terra sceglierà di nuovo gli animali tra cui l’asino ,il coniglio, la pecora e De Luca non sarà certo Noè 😏
Credo che tutti ci si ricordi di Luca Eller, Un eccellente Amministratore.
Fu mandato a Messina dall’allora Presidente del Consiglio per cercare di mettere ordine nei conti della Città, fallì nella sua “mission impossible” e se ne andò via sbattendo la porta.
Mi ricordo anche che all’epoca un altro toscano, di grande e provata capacità, era venuto per dirigere la raccolta rifiuti. Mi pare di ricordare che Egli ebbe a che dire con l’Amministazione per un provvedimento da lui preso contro un “intoccabile “, che lo stesso fu aggredito e picchiato a palazzo Zanca dai dipendenti.
Mi pare che anch’Egli se ne sia fuggito via senza salutare e mugugnando nella sua bella parlata toscana.
Allora mi dispiacque molto per l’immagine che avevamo dato di noi al Partito, a noi stessi ed ai diretti interessati.
Il commento di Antonio è commovente: aspettiamo la commissione della regione – e fiduciosamente, l’operato dei commissari -, aspettiamo la magistratura… Io avevo capito che ci trovassimo in una situazione di emergenza. Scommetterei che quelli di noi che sopravviveranno saranno già da tempo vaccinati e immunizzati, prima che dalle suddette autorità si senta qualcosa. Non dubito che dalla magistratura arrivi in tempi lunghi una definizione della questione. Ma dubito che da una regione e dalla nostra in particolare possa arrivare tempestivamente una qualche risposta. Oggi si pretende di essere nelle mani di poteri locali vicini al popolo, nell’oscuro medioevo per sistemare le cose si ricorreva a personalità di riconosciuta rettitudine provenienti da fuori!