L'obiettivo di concludere l'operazione "utenti fantasma" è fissato al settembre 2020, poi si vuole passare alla Tarip, che premia i virtuosi
Il costo totale del servizio rifiuti a Messina è di 45 milioni 502mila euro, gli utenti iscritti per la Tari sono 106mila 715. La media è di 426 euro, che scende a 402 euro se si considera una famiglia di tre persone in una casa di 100 metri quadri, rispetto ad una media nazionale di 295 euro.
LA PROMESSA DEL SINDACO
Ma se alle 106mila utenze aggiungiamo le quasi 30mila “fantasma”, ecco che il costo medio per ogni utente diminuisce. “Nel 2020 la tariffa resterà uguale – dice il sindaco Cateno De Luca -, nonostante abbiamo fatto 12 milioni di investimenti che, entro il 28 febbraio, ci porteranno ad avere il parco mezzi al completo. Nel 2021, invece, sarà diminuita del 30 %, così da arrivare alla media nazionale” – promette.
GLI UTENTI “FANTASMA”
Entro lunedì 9 dicembre, 29mila 472 utenti “fantasma” riceveranno un avviso col quale saranno invitati a iscriversi a ruolo. Se non risponderanno entro 30 giorni, subiranno una sanzione da 500 euro, poi verranno iscritti d’ufficio e dovranno pagare l’importo medio degli ultimi sei anni, più le sanzioni, pari al 100 % dell’importo (ridotto a un terzo se pagato entro 60 giorni), più gli interessi. Un progetto che, “date le molte operazioni da svolgere”, si concluderà a settembre 2020.
LE PREVISIONI
Ecco perché la riduzione della tariffa a partire dal 2021, che anzi “è molto probabile sarà ancora maggiore del 30 % preventivato – si legge nello studio preparato dal Comune –, perché si recupereranno le sanzioni” in forma ridotta o maggiorata.
OBIETTIVO TARIP
L’obiettivo è la Tarip (Tassa sui rifiuti puntuale), “cioè poter inserire in bolletta, per quanto riguarda la parte variabile, solo il costo per lo smaltimento del rifiuti prodotto, per premiare chi effettua correttamente e si impegna a differenziare per come stabilito dal regolamento comunale. In Sicilia il primo Comune a passare alla tariffazione Tarip è stato Santa Teresa Riva nel 2017, oggi solo qualche altro in più. Chi non produce rifiuto differenziato o raggiunge quote di differenziazione dell’ 80/90 % in modalità Tarip riesce a risparmiare anche il 40 % dell’importo totale della bolletta annuale e pagare meno di 150 euro all’anno”.
VIRTUOSI PREMIATI
“E’ un sistema che rende giustizia e premia chi è più virtuoso – conclude De Luca -. Il costo fisso medio del 60 % è uguale per tutti, poi c’è la possibilità di abbattere il costo fino al 40 % in base a come si differenzia. A Santa Teresa Riva ci sono famiglie che fanno il 95 % di raccolta differenziata e producono solo 5 o 10 kg di secco all’anno indifferenziabile”.
(Marco Ipsale)
ok, ma il bollettino di saldo per l’anno in corso della TARI, perche’ non compare ancora nella casella postale ?
Con un po di buona volonta’ e tanta voglia di pagare la tassa si puo’ andare al quartiere a ritirare l’ F24, se non arriva la bolletta dell’energia elettrica si chiama il gestore per conoscere l’importo e lo si paga con bollettino postale non si aspetta che taglino la corrente,stessa cosa bisognarebbe fare con TARI.
Devo dire che non ero certo che ai proclami del Sindaco De Luca sarebbero seguiti i fatti. Mi complimento col Sindaco e, se permettete, con me stesso per averlo votato.