Il sindaco e l'assessore Dafne Musolino spiegano i motivi del provvedimento
“L’amministrazione comunale non ha alcuna responsabilità, chi strumentalizza non conosce l’iter di autorizzazione”. Così il sindaco Cateno De Luca e l’assessore Dafne Musolino in merito alla chiusura, da parte della Polizia municipale, della pista di ghiaccio di piazza Cairoli.
“Il richiedente deve fare due istanze – spiegano -, una di tipo amministrativo che è di competenza del Comune, ed un’altra, che attiene ai profili di pubblica sicurezza, che è di competenza del questore. La licenza che rilascia il questore costituisce l’atto finale di questo doppio iter e viene comunicata solo al richiedente, che ha obbligo di tenerla esposta dentro il locale. Pertanto, quando un locale avvia la propria attività, il Comune esegue di regola una verifica sul posto, chiedendo di esibire tutti gli atti autorizzatori (scia sanitaria, scia amministrativa, occupazione suolo, certificati sanitari, contratti del personale impiegato, etc.) e le licenze (di pubblica sicurezza, di vendita alcolici, di attività specifiche etc.). Questo controllo viene fatto solo alla fine dell’iter e di regola precede l’apertura e consente di incrociare i dati, ossia di verificare che chi esercita l’attività non abbia saltato alcun passaggio, soprattutto quando si tratta di atti che provengono da diverse amministrazioni (Asp, Comune, Questura, vigili del fuoco etc.)”.
“Sulle verifiche non si scherza e non si fanno sconti a nessuno – concludono il sindaco e l’assessora -. La pista di ghiaccio aveva aperto senza attendere di ricevere la licenza della Questura. Per questo è stata sanzionata e fatta chiudere, quando avrà tutto in regola potrà riaprire”.
Promozione turistica alla messinese.Che vergogna. Le cose fatte per essere poi annullate, l’amministrazione delle carte bollate e delle smentite. Ma chi verrà mai a investire a Messina con questi precedenti?
Forse prima di montare la pista non era meglio chiedere i relativi permessi???
Il trio De Luca, Santoro, Gambale mette la ciliegina sulla torta del disastro di un cartello natalizio raffazzonato, figlio della più totale inadeguatezza ed improvvisazione.
L’unica cosa positiva sarà la sparizione di orrende transenne ed obbrobriosi tendoni, che avrebbero deturpato anche la più estrema delle periferie. Tutti a casa, fatelo per pietà!!