Il via davanti allo stadio Celeste, poi altre quattro fermate in città per far salire a bordo gli assessori designati

Diretta video di Carmelo Caspanello e Silvia De Domenico

MESSINA – Matilde Siracusano, Antonio Barbera, Francesco Rella, Santi Trovato e Giuseppe Grazia. Ecco i primi cinque assessori della squadra di Maurizio Croce, candidato sindaco del centrodestra.

La presentazione questa mattina a bordo di un bus scoperto, un tour a tappe che è partito dal viale Gazzi, davanti allo stadio Celeste, per poi toccare altri punti chiave della città: rione Taormina, mercato Zaera, piazza Cavallotti e, infine, Palazzo Zanca.

Ad ognuna delle fermate è salito a bordo uno degli assessori designati. La deputata Matilde Siracusano avrebbe il ruolo di vicesindaca, l’avv. Antonio Barbera, che è anche presidente del Circolo del Tennis e Vela, quello di assessore allo sport, Francesco Rella si occuperebbe di attività produttive e turismo, Santi Trovato di lavori pubblici, Giuseppe Grazia, un tecnico, al Bilancio.

Le prime dichiarazioni

“Abbiamo scelto un percorso originale e simbolico – ha detto Maurizio Croce – per presentare i primi 5 assessori della mia squadra. Ancora ne mancano quattro. Il Bilancio rappresenta il pilastro dell’attività amministrativa e avere un esperto come Giuseppe Grazie è una garanzia. Non è necessario avere un “guardiano dei conti” – ha aggiunto Croce – ma che ci sia qualcuno in grado di agire sul bilancio e renderlo trasparente e di facile lettura per i cittadini”. Un accenno anche al Piano di riequlibrio: “Prima dobbiamo esaminarlo e poi capiremo come rimodularlo”.

Barbera: “Ripartire dalla base”

Ripartire dalla base e dal recupero di slarghi, campi e vecchi cortili nei quartieri e nei villaggi per adibirlo a luoghi di aggregazione per la pratica di attività fisiche, è invece l’impegno dell’assessore designato allo Sport, Antonio Barbera, secondo il quale bisognerà anche “ricostruire il rapporto con i privati, perché lo sport va avanti grazie all’associazionismo e agli appassionati. Dobbiamo aiutarli perché non possono fare tutto da soli”.

Rella: “Turismo all’anno zero”

Francesco Rella, invece, in caso di vittoria elettorale si occuperà di Attività produttive e Turismo. “Siamo all’anno zero del turismo, mancano le infrastrutture e l’unico turismo che c’è al momento, quello mordi e fuggi dei croceristi, non può certo bastare. Dobbiamo far conoscere Messina e le sue risorse all’estero. Attività produttive e turismo – ha aggiunto Rella – devono andare di pari passo”.

Grazia: “Un Bilancio alla portata di tutti”

“Il Bilancio dovrebbe spaventarmi? E perché? li faccio da 40 anni”, dichiara invece Giuseppe Grazia, che sul piano di riequilibrio preferisce non sbottonarsi troppo: “Avremo tempo ne parlarne, ma sicuramente ci saranno delle buone idee per sistemarlo. La prima cosa che voglio fare – anticipa Grazia – è radiografare la realtà dei numeri e “aziendalizzare” la macchina amministrativa e burocratica del Comune. Occorre inoltre un contatto diretto con i cittadini, per far comprendere loro i numeri del bilancio in modo trasparente. Le Partecipate? Quelle efficienti resteranno, le altre saranno risistemate o ridotte”.

Siracusano: “Il risanamento non va strumentalizzato”

Matilde Siracusano ha invece toccato il tema del risanamento: “Ritengo non sia opportuno fare tour nelle baracche in campagna elettorale. I sopralluoghi vanno fatti dopo per controllare come procedono i lavori programmati”. Un passaggio anche al ruolo del Prefetto come commissario straordinario per il risanamento. “Pur ribadendo la massima stima, ritengo sia un’anomalia istituzionale che i poteri per il risanamento siano conferiti al Prefetto. Questo purtroppo è stato il frutto di uno scontro istituzionale che dovrà essere evitato”.

Trovato: “Serve un vero piano urbanistico”

L’ingegnere Santi Trovato, infine, si occuperà di lavori pubblici in caso di vittoria di Maurizio Croce: “Parlo da cittadino di Messina: è fuori di dubbio che vada rivisto il tipo di approccio alla gestione dei lavori pubblici. In una visione strategica di Messina, non possiamo solo fermarci all’edilizia ma occorre un approccio imprenditoriale ed economico. Bisogna dare una nuova speranza dalla città e, più che un piano regolatore edilizio, servirà un vero piano urbanistico, per rilanciare e garantire la vivibilità di Messina”.

Articolo di Marco Ipsale e Gianluca Santisi