In una nota il consigliere comunale Massimo Rizzo, del gruppo Libera Me, critica le scelte dell'amministrazione: "Impianti sportivi abbandonati a sé stessi"
“Succede che incompetenza, insipienza ed immobilismo regnano sovrani. Al netto del pasticcio (quantomeno sui tempi) dello stadio Franco Scoglio, l’amministrazione ha poche idee e confuse“, con queste parole il consigliere comunale Massimo Rizzo attacca la giunta De Luca.
Amministrazione colpevole, a dire del consigliere di Libera Me, di aver predicato bene, quando ha proposto l’affidamento ai privati – come ha confermato l’assessore Gallo in una recente dichiarazione -, ma poi ha razzolato male facendo seguire alla dichiarazione di intenti “il nulla, un vuoto cosmico”.
Le difficoltà della giunta De Luca
“Se la precedente amministrazione, nella gestione dell’impiantistica sportiva non aveva certo brillato, quella attuale ha spento totalmente la luce”, prosegue Rizzo. “Nessuna fonte finanziaria, diretta o indiretta, da destinare anche alla semplice manutenzione, nessuna risorsa extra bilancio reperita attraverso la progettazione”.
Il sindaco De Luca a circa metà del suo mandato ha sostituito l’assessore allo sport, “era davvero lui l’unico colpevole?” si chiede Rizzo. L’Assessore Gallo che è subentrato viene definito: “uomo esperto e buono per tutte le stagioni, come un albero sempreverde”. Il risultato per il consigliere di Libera Me è “peggio di prima. Un deserto amministrativo che sta definitivamente inaridendo i nostri impianti”.
La delibera dell’assessore Gallo
A maggio l’amministrazione aveva appreso di un decreto (il numero 38) che, in materia di riqualificazione e gestione degli impianti sportivi, prevede una forte semplificazione amministrativa, favorendo l’iter per l’affidamento ai privati e sburocratizzando così l’intera materia. Da qui la delibera dell’Assessore per l’esternalizzazione degli impianti ai privati.
Rizzo da il punto della situazione elencando come “la Delibera, include nella prima categoria, i Campi da tennis di Margi e Castanea, le palestre Ritiro, Montepiselli e Juvara, il campo di calcio Bonanno dell’Annunziata, oltre ad impianti più importanti che sono il Palatracuzzi, il Palarussello, il Palarescifina, il Palamili, i campi di atletica Graziella Campagna e Cappuccini e il complesso natatorio sempre della Contrada Cappuccini”.
Restavano esclusi il “Giovanni Celeste”, attualmente occupato dal Football Club Messina dopo la scadenza della concessione annuale in data 31 maggio 2020 (oltre un anno fa) e, ovviamente, il “Franco Scoglio”, che dopo l’affidamento al Football Club Messina si stanno allungando i tempi per le verifiche del caso.
Rizzo: “Legge applicabile dal 2024”
Riguardo la delibera il consigliere Rizzo fa sapere che “a qualcuno è sfuggita la legge 21 maggio 2021, numero 69 (il cosiddetto Decreto Sostegni)” che informa come “le disposizioni recate dal presente decreto si applicano a decorrere dal 31 dicembre 2023″.
Se ne riparlerà, pertanto, a partire dall’1 gennaio 2024. “Queste sono l’attenzione e la competenza che l’amministrazione comunale riservano al mondo dello sport messinese – attacca il consigliere Rizzo – ed ai suoi impianti: una delibera di indirizzo fondata su una legge che non è ancora in vigore e che, forse, sarà applicabile dal 2024″.