Trentuno candidati, dodici donne e diciannove uomini, più il loro capolista: Cateno De Luca
Imprenditori e liberi professionisti, alcuni legati all’associazionismo e impegnati nel sociale: ecco l’identikit della lista “Con De Luca per Basile sindaco”. Trentuno candidati, dodici donne e diciannove uomini, più il loro capolista: Cateno De Luca. Dopo la prima lista, ieri mattina, domenica 20 marzo, è toccato alla seconda, al teatro Cristo Re, presentata dal candidato sindaco Federico Basile e da De Luca.
L’ex sindaco adesso punta alla presidenza della Regione e del Consiglio comunale, con Sicilia Vera, e si dice sicuro che “la vecchia politica non tornerà a a Palazzo Zanca”.
I candidati: “Innamorati della politica del fare di Cateno De Luca”
I trentuno candidati, più Cateno De Luca come capolista, si sono alternati al microfono quasi tutti, a parte alcune assenze per motivi di salute e qualche intervento in video. Tutti emozionati e desiderosi di esprimere il proprio consenso per “De Luca, nel segno della sua politica concreta, e per Basile, che saprà garantire la continuità amministrativa e portare avanti i progetti della giunta uscente”.
Dalla vicepresidente della Fidapa all’imprenditrice nell’editoria
In ordine alfabetico, la prima nella lista è Annamaria Argento, “imprenditrice da oltre 25 anni e vicepresidente della Fidapa Messina Capo Peloro, oltre che parte integrante di associazioni per aiutare i bambini e le persone bisognose e impegnata attivamente in politica per Messina”, si legge in una nota. Al microfono, Argento tiene a evidenziare la sua attenzione per i “più deboli”.
Ancora più emozionata, dato che per lei si tratta di un vero e proprio debutto, risulta la candidata Pinella Bertuccelli, docente di scuola primaria e coordinatrice di vari progetti in ambito scolastico: “Mi lancio in quest’esperienza con entusiasmo, dedicando ogni sforzo ai bambini e alle loro esigenze nel territorio”.
Liberi professionisti, medici e insegnanti per Basile e De Luca
Tonino Brancato, commercialista, revisore dei conti, luogotenente della divisione Sicilia1 del Kiwanis International, intende mettere a disposizione le proprie competenze al servizio di Basile sindaco e di una “persona capace e passionale” come De Luca.
A sua volta, Alessandro Brigandì ritorna a Messina dopo ventuno anni tra Milano e Udine e, sottufficiale dell’aeronautica militare, ha fatto parte del gruppo delle Frecce Tricolori, oltre a essere presidente dell’associazione di volontariato #isamupubbirazzu. Allenatore di volley e massaggiatore sportivo, Brigandì ha dichiarato di aver già collaborato con l’amministrazione De Luca e di considerare naturale il passaggio, con “un impegno maggiore”, come candidato.
Mentre Cateno De Luca si concedeva qualche ironica incursione, in dialogo con Federico Basile e con qualche candidato, è poi toccato a a Sergio Buonamonte, da ventitré anni medico chirurgo a Messina dopo aver svolto esperienze lavorative al Nord Italia, in Spagna, Francia e Brasile. “Sono stati i miei pazienti a spingermi a partecipare in modo diretto al progetto: finalmente abbiamo fatti e non solo parole, diversamente dalle precedenti amministrazioni”, ha detto.
Dal medico all’imprenditore nel settore security: Nino Calabrò, in passato consigliere comunale. Anche per lui la parola d’ordine è “la continuità”, in linea con lo slogan “Difendi Messina”. E ancora: Elisabetta Carrolo, che si occupa dell’amministrazione di una società di servizi informatici. Anche lei, sin da ragazza, ha svolto attività di volontariato sia a sostegno delle persone “più fragili”, sia a favore degli animali.
Salvatore Caruso è un libero professionista nel settore creditizio: “Avevo dato fiducia a chi annunciava che avrebbe aperto il sistema con un apriscatole (il Movimento 5 Stelle, N.d.R.) e mi sono dovuto ricredere: De Luca e Basile sono la scelta giusta”, dice, mentre il candidato sindaco ne approfitta per rimarcare l’importanza di “avere gli strumenti e le competenze per poter cambiare le cose”.
Ivan Catanzaro, “da anni sostenitore di De Luca”, è invece un imprenditore nei settori intrattenimento e ristorazione, anche lui convinto che Basile incarni sia la continuità sia l’opportunità di “rilancio” per Messina dopo il lavoro svolto dall’ex sindaco.
Laura Dominici è una libera professionista nel settore creditizio (altra figura professionale che ricorre nella lista) e manda un messaggio in video: “Sono una mamma che lavora”, racconta, e ora intende spendersi in prima persona in questo progetto.
“Abbiamo a cuore il sociale e il rilancio di Messina”
Fabio Famà, invece, ha un profilo manageriale con esperienza nell’istituzione pubblica: avvocato amministrativista, componente della commissione per le valutazioni di incidenza ambientale del Comune, consigliere di amministrazione della Società per la regolamentazione dei rifiuti della Città metropolitana di Messina. “Ho già collaborato con De Luca ed è una stata una grande palestra d’insegnamento il confronto con quest’area politica”, ha dichiarato.
A sua volta, laureato in Economia aziendale e prossimo alla seconda laurea in Giurisprudenza, consigliere del direttivo gruppo giovani imprenditori dì Sicindustria, Gianluca Giuliano ha 25 anni e punta a sostenere i “giovani e trovare una soluzione alla fuga dei cervelli”.
Ex consulente commerciale di Poste italiane ma conosciuto per il suo impegno nel settore della produzione di spettacoli e di programmi televisivi, Giovanni Grasso si è innamorato della “strategia comunicativa eccellente di De Luca”. Teresa Impollonia è invece un’imprenditrice che si candida per la seconda volta per De Luca, con il motto “l’arte di ascoltare e l’impegno tramutano gli obiettivi in fatti concreti”.
Insegnante di sostegno, mamma, amante dello sport: Cristiana Irrera ha a cuore le scuole in zone a rischio, in periferia, come l’istituto dove insegna, e intende intervenire a favore di quelli che “vengono considerati gli ultimi nella scala sociale”. Non dimentica nemmeno il problema della disabilità. “Con De Luca finalmente le istituzioni sono state vicine a chi soffre, risolvendo problemi”, afferma, raccontando un’esperienza personale.
Sottoufficiale della Marina militare e presidente del Comitato Messina Nord, Giovanni La Rosa, invece, insiste sull’importanza di difendere Comune e Regione, facendo sì che siano affidate a una guida sicura. Domenico Laganà è invece un perito tecnico delle industrie meccaniche e meccatroniche, impegnato nel sociale e con “quattordici ore quotidiane di lavoro sul territorio”.
“Aiutiamo i commercianti di Messina”
Da trent’anni lavora come consulente di bellezza e si occupa d’immagine e di make-up wedding presso una grande catena di profumeria europea: lei è Bruna Lo Presti e insiste sulla necessità di “rivitalizzare l’economia, il turismo, le nostre tradizioni, aiutando i commercianti che vivono una realtà disastrosa”.
A sua volta, la candidata Giovanna Masuri gestisce da dodici anni l’attività di famiglia, che si occupa di sorveglianza e supporto investigativo, e ora intendere offrire il “proprio contributo per Messina”. Commercialista e revisore legale, Margherita Milazzo ha “sposato il progetto già nel 2017” e oggi dà “un apporto significativo a Castanea, dove vivo, e nella zona nord del territorio”.
Agente di commercio, consigliere di quartiere dal 2003 al 2018, ex calciatore e direttore sportivo, Raimondo Mortelliti definisce Basile e De Luca “i nostri Ronaldo e Messi”. Salvatore Papa, invece, è un avvocato che considera questa una “nuova classe dirigente di professionisti. Professionisti che si accompagnano a chi, come Cateno, dice cose vere, mettendosi in gioco con competenza”.
Consigliere provinciale dal 2008 al 2013, più volte candidato al Quartiere e al Comune, impiegato al Policlinico di Messina, Antonino Passari mette a disposizione del progetto con Basile sindaco “la propria esperienza”. Giuseppe Patriciello è invece un amministratore di una società che si occupa di sistemi informatici e sicurezza. Da circa sei anni, inoltre, è attivo nel mondo del volontariato animalista, occupandosi del randagismo in città: “Abbiamo una serie di progetti da portare avanti, già avviati, come il canile sanitario”.
Raffaele Rinaldo è uno specialista nautico dei vigili del fuoco e condivide con De Luca la passione per le tradizioni popolari, assieme all’obiettivo di avere “finalmente un Consiglio comunale non avverso al nostro progetto”.
“Bloccare la fuga dei giovani da Messina come priorità”
Rappresenta il mondo dei giovani la studentessa universitaria Emilia Rotondo, assente per motivi di salute e presentata da Basile: “Lei incarna le idee e i progetti delle nuove generazioni, in linea con la nostra idea di far rimanere chi desidera costruirsi un futuro qui”.
Dirigente d’azienda, con una laurea in Scienze politiche e la formazione in una scuola di management, impegnata in politica e nel sociale, coordinatrice regionale dell’Ente nazionale attività culturali, Sabina Scaravaggi ha ricordato lo sforzo imprenditoriale del padre nel campo delle realizzazioni antisismiche: “Una tradizione che con orgoglio ho portato avanti, una grande eredità”.
Il primo datore di lavoro di Cateno De Luca
Francesco Sciarrone è un imprenditore messinese alla prima esperienza nel campo della politica, “convinto dal progetto di Sicilia Vera”. Luigi Spignolo è invece segretario provinciale della Claai – Unione artigiani e piccole e medie imprese, ha ricoperto numerosi incarichi a livello provinciale e regionale, in rappresentanza del mondo dell’artigianato, e vanta un rapporto antico con De Luca.
“All’età di quindici anni studiavo nella sua tipografia ed è stato il mio primo datore di lavoro”, ha ricordato l’ex sindaco riferendosi a Spignolo.
A sua volta, si dichiara “innamorato di Messina” l’avvocato Vincenzo Velini, civilista specializzato nel diritto di famiglia e nella gestione di immobili.
Assente per motivi di salute, Mimma Vicidomini è un’Imprenditrice nel settore dell’editoria da quando aveva 19 anni. “Ha dato il suo contributo al mondo della cultura di questa città con innumerevoli iniziative di grande impatto sociale e formativo”, si legge in una nota.
Sono loro i 32 candidati della lista, mentre “io sono ancora l’unico candidato a sindaco di questa splendida città che in molti dicono di amare. Tuttavia, in concreto, gli unici nomi e volti ufficiali ad oggi sono solo i nostri”, ricorda infine Federico Basile.
Mi permetto di correggere con affetto e in buona fede che la sig.ra Annamaria Argento , attualmente, è la vicepresidente della Fidapa Messina Capo Peloro, essendo l’ incarico di presidenza ricoperto, attualmente, dalla scrivente Amedeo Nazzarena
Cordialmente
Amedeo Nazzarena
Mi scusi ,ma vista la puntualizzazione🤔,mi permetto pure io bonariamente di correggerla ,in quanto ,anziché fermarsi al titolo in grassetto, se andava a leggere l’ articolo viene detto correttamente che Annamaria Argento è la vicepresidente😏…… comunque o presidente,o vice presidente, avvocato, imprenditore, dirigente e chi più ne ha ,più ne metta ,ancora l’ex sindaco dimissionario NON HA CAPITO, che ormai è finita la “SUA COMMEDIA” , e anche se mette in scena altri “ATTORI”, allo stesso regista non gli sarà concesso , né richiesto il BIS 😏😤😡!!!!!!