Li catturava in natura, tramite reti e trappole, per poi rivenderli al mercato clandestino
MESSINA – 40 cardellini, 5 verzellini ed un fanello, tutte specie protette, rinchiusi in gabbie piccolissime. I carabinieri li hanno trovati in una terrazza delle case Cep, a Contesse, insieme a diversi attrezzi usati per la cattura, e hanno denunciato un bracconiere, già noto alle forze dell’ordine, per maltrattamento di animali e furto aggravato. Li catturava in natura, tramite reti e trappole, per poi rivenderli al mercato clandestino.
Quattro uccellini sono stati trovati morti, mentre due cardellini avevano al ventre i legacci muniti di gancio per poter essere usati come richiamo vivo per la cattura di altri esemplari. E’ la pratica dello “zimbello”, che comporta gravi sofferenze per gli animali.
Dopo essere stati visitati dall’ospedale veterinario dell’Università di Messina, gli uccellini sono stati liberati in natura.
Perché non chiudono anche lui in una cella di 1 metro per un metro per un po’??