L'appello di una famiglia a San Licandro
MESSINA – Emergenza acqua a Messina. Riceviamo il grido esasperato di una famiglia che vive in via Cuba, a San Licandro.
“Ci sentiamo soli e abbandonati”
Scrive un cittadino: “Mi chiedo a cosa serva un piano di distribuzione se non viene rispettato. È assolutamente falso che la pressione di erogazione nei giorni di distribuzione è sufficiente per il riempimento dei serbatoi. Siamo in emergenza igienico-sanitaria in via Cuba, zona San Licandro. Qui è andata bene solo i primi due giorni. Oggi 13 agosto i serbatoi sono a secco. La situazione perdura da 4 giorni. Le segnalazioni al Coc non servono a nulla. Gli operatori sono confusi e Amam non dà informazioni che corrispondono alla situazione reale. Siamo stati lasciati soli e abbandonati, sia anziani, sia bambini”.
Come abbiamo scritto oggi, è giusto rafforzare il sistema dei soccorsi. E le nuove 14 autobotti vanno in questa direzione. Ma, nello stesso tempo, bisogna capire come intervenire a favore della popolazione che sofffre la carenza qui e ora, senza che si debba attendere in eterni l’arrivo delle stesse autobotti. Il tutto in attesa degli interventi strutturali da programmare nel tempo e di alcuni, importanti, ancora da finanziare. Serve una soluzione efficace nell’immediato, da parte Comune e Amam, per ovviare a questi terribili disagi.
Tutta colpa del Ponte! Ahahahah
Scarsoniii!!! via da Messina, dalla riviera jonica e dalla Sicilia.