La Polizia Giudiziaria ha subito avviato un’indagine, mentre la Caronte & Tourist ha insediato una commissione interna. Il cordoglio dei sindacati
Gaetano Puleo era messinese, aveva 61 anni e da trent’anni lavorava sui traghetti dello Stretto. Stamani è rimasto vittima di un tragico incidente al Molo Norimberga del porto di Messina, a nave ferma dopo le operazioni di attracco della “Elio”.
L’indagine
Sulla dinamica della tragedia, causata da una cima di ormeggio, la Polizia Giudiziaria ha immediatamente avviato un’indagine. La stessa Caronte & Tourist ha insediato una commissione interna col compito di approfondire le cause dell’incidente.
La Caronte: “Il nostro supporto alla famiglia”
“Sconvolti e annichiliti per il dolore ci stringiamo ai familiari di Gaetano Puleo, collaboratore generoso, preparato e disponibile, uomo buono e gentile, la cui scomparsa lascia un vuoto enorme in quanti lo conobbero e dunque gli vollero bene”.
Con queste parole Caronte & Tourist ricorda il proprio nostromo e dichiarandosi a disposizione degli inquirenti, assicura che non farà mancare alla famiglia “il proprio concreto e tangibile supporto”.
La Elio è l’ammiraglia della flotta C&T, entrata in servizio sullo Stretto di Messina da poco più di due anni. Si trovava al Norimberga per il completamento di lavori di manutenzione ordinaria.
Cgil, Cisl e Uil
Cordoglio espresso anche dalle segretarie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. “In attesa che si faccia luce sulla dinamica dell’incidente, in modo da promuovere l’adozione di misure di sicurezza più efficaci e specifiche per il settore, sottolineiamo che ancora una volta ci troviamo a piangere una vita umana per un incidente sul lavoro. È una tragedia che si aggiunge a una interminabile lista di vittime e che ripropone per l’ennesima volta la necessità di un maggiore impegno di tutti, preventivo e formativo, sui temi della sicurezza sul lavoro”.
Proseguono Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti: “La prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro è un fattore di assoluta deterrenza per questi tragici accadimenti. Per raggiungere l’obiettivo di azzerare i rischi nei luoghi di lavoro è necessario un approccio culturale diverso, più orientato alla salvaguardia della salute che alla ricerca del mero profitto. Le scelte economiche delle aziende e le mancate risposte sui temi della sicurezza complicano il quotidiano impegno del sindacato nella difesa della salute e della sicurezza nel mondo del lavoro. È indispensabile e vitale investire nel lavoro sicuro, stabile e tutelato e dare immediato avvio ad un confronto permanente con tutte le controparti, Governo, aziende ed enti, per realizzare intese e azioni utili a garantire la migliore sicurezza possibile sul lavoro a partire da una campagna straordinaria di formazione, informazione e diffusione della cultura della sicurezza”.