Messina. Indaimo (Pd) rilancia il progetto della pista ciclabile davanti al mare di Sant'Agata - VIDEO

Messina. Indaimo (Pd) rilancia il progetto della pista ciclabile davanti al mare di Sant’Agata – VIDEO

Redazione

Messina. Indaimo (Pd) rilancia il progetto della pista ciclabile davanti al mare di Sant’Agata – VIDEO

mercoledì 01 Giugno 2022 - 10:05

Domenica 5 giugno a partire dalle 11,30 libera pedalata nel sentiero naturale nel quale si potrebbe realizzare il prolungamento della pista ciclabile. Appuntamento a S. Agata nei pressi del rifornimento Agip.

Messina ha bisogno di recuperare spazi di bellezza. Dopo decenni in cui l’assalto alle colline e l’edificazione selvaggia ha deturpato il profilo naturale di quella che era chiamata “La città giardino” è ora di cambiare rotta. E’ ora di intraprendere nuove coraggiose azioni per recuperare almeno in parte bellezza perduta. E di opportunità per raggiungere questo obiettivo ce ne sono davvero tante in questa città nella quale la Natura non ha lesinato di donare a piene mani scorci di immensa bellezza.

Uno di questi si trova a Sant’Agata, nella zona nord della città, proprio dove finisce l’attuale pista ciclabile. A partire da quel punto si era progettato di continuare la pista dedicata alle bici continuando il tragitto sulla via Consolare Pompea, impegnando parte della sede stradale che da lì a qualche decina di metri si restringe notevolmente, soprattutto a ridosso di numerosi esercizi commerciali che determinano la presenza di numerosi veicoli, costretti ad utilizzare i pochissimi parcheggi disponibili.

Il prolungamento della pista ciclabile su un sentiero naturale a fianco del mare

“Questa scelta – dice il candidato del Pd al Consiglio comunale, Diego Indaimo – ovviamente è molto criticabile in quanto impatterebbe in maniera disastrosa sulla viabilità, già attualmente compromessa, soprattutto nella stagione estiva, ed anche sul destino di molti esercizi commerciali che si troverebbero ad insistere su una strada molto trafficata e con molti meno posti auto a disposizione. Fortunatamente c’è una soluzione, per la quale da anni si batte il Comandante Marcello Puglisi, che da un lato evita i disagi evidenziati e dall’altro permette di creare una pista ciclabile con una meravigliosa vista sul mare: si tratta del tratto di terreno che si trova sotto la sede stradale, in zona demaniale, che comincia in prossimità dell’ex mini autodromo, e finisce in direzione del Torrente Papardo (si allega mappa satellitare con indicata in rosso la zona in cui sarebbe possibile creare la nuova pista ciclabile). Questa percorso è già naturalmente tracciato e basterebbe, grazie alla sinergia tra Comune e Demanio, attrezzarlo con una pista ciclabile che può essere facilmente realizzata, insieme ad una generale riqualificazione di quella porzione di territorio che in questo momento, nonostante le enormi potenzialità, è nel totale degrado”.

Libera pedalata per sostenere l’idea

Questa idea era stata già proposta qualche mese fa dall’attuale candidato a sindaco Franco De Domenico, che aveva sposato questa battaglia. “Per questo motivo – conclude Indaimo – ho pensato di organizzare per domenica 5 giugno alle ore 11:30 una pedalata che porterà i cittadini a percorrere in bicicletta questa potenziale pista godendo del meraviglioso panorama e terminando il tragitto con un piccolo rinfresco”.

3 commenti

  1. Lostrettonecessario 1 Giugno 2022 23:24

    In qualsiasi altra città del mondo questo tratto di costa sarebbe stato il biglietto da visita dal punto turistico. Invece in questa che fatico a definire città è un’enorme discarica a cielo aperto.
    Il mio realismo mi costringe a tenere i piedi per terra, su questa terra maledetta, che ti toglie ogni sogno e che ti costringe a dover riconoscere che nulla cambierà.
    Fra vent’anni questo tratto di costa sarà esattamente uguale ad oggi è se possibile anche peggio.

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  2. Per non parlare degli accessi alla spiaggia negati da tutti quei cancelli probabilmente abusivi grazie al quale è praticamente impossibile godere della spiaggia da mortelle, e anche prima, fino ad arrivare a tono e anche oltre.

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  3. Anna gagliano 2 Giugno 2022 11:59

    Sogno e’ la parola adatta, in un’altra città già sarebbe stata attuata la pista ciclabile, anche fino al Faro, ancora si interrogano su dove farla, sulla statale o dal lato del mare? La nazionale non è da mettere in conto, chiunque lo capisce che è improponibile…
    Per me questo prolungamento della pista ciclabile doveva essere attuato già da tempo, inutile dire che se ne parla solo ed è veramente un sogno.
    Insomma mi sembra la scoperta dell’acqua calda, io mi vergognerei a pubblicizzare questo progetto, è da una vita che se ne parla, prima attuatela e poi verrò al taglio del nastro con piacere.

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