Messina inquinata, lo scarico nel mare di Contemplazione

Messina inquinata, lo scarico nel mare di Contemplazione

Marco Olivieri

Messina inquinata, lo scarico nel mare di Contemplazione

giovedì 01 Agosto 2024 - 17:15

Una città da risanare e bonificare a partire dalle abitudini di alcuni cittadini

MESSINA – Ha colpito molto i lettori il caso del mare inquinato a Contemplazione e del sequestro degli impianti di un locale. C’è chi ricorda le denunce fatte negli anni. La lentezza dei controlli. Oggi la necessità è di fare verifiche puntuali per evitare davvero che si possa scaricare sul mare, inquinare e attentare alla salute di tutti. Sarà banale ma siamo ancora imprigionati alla banalità del bene: pulire, bonificare, sanare e risanare. In primis, occorre rimediare alle abitudini di alcuni cittadini. Bisogna convincere tutti, e sanzionare quando è necessario, che un altro modo di vivere è possibile.

Di conseguenza, le analisi dell’Asp, che hanno individuato enterococchi ed escherichia coli oltre i limiti, rappresentano un’occasione preziosa per fare chiarezza. Se passiamo a inquinamenti ben più gravi, come quello della zona falcata, ci rendiamo conto di quanto Messina e lo Stretto siano un patrimonio da salvaguardare affidandosi, sempre, all’importanza delle verifiche sul campo.

Solo così la città potrà davvero ripartire. Discariche, rifiuti a cielo aperto, scarichi a mare, inquinamento e contaminazioni sono una malattia sociale ma il rimedio c’è. Ed è quello d’applicare la legge e proporre un altro modello di sviluppo, che non sporca e non fa scempio delle nostre bellezze. Siamo ancora in tempo a invertire la rotta. Sarà banale ma qui siamo ancora all’abc.

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6 commenti

  1. Per fortuna Messina è una città dove le regole vengono generalmente rispettate. Purtroppo il comportamento incivile di alcuni ricade su tutti. Se un locale non rispetta le regole, la colpa è di quel locale, altri cento sono in regola. Su migliaia di bagnanti alcuni abbandonano i rifiuti. Questi incivili devono essere identificati e multati. Non bisogna ingigantire i problemi, e dare un’immagine negativa di Messina, come di consuetidene. Piuttosto risolverli questi problemi. In fondo gli incivili sono diffusi ovunque. Nessuno si sogna di condannare tutto e tutta una comunità in qualsiasi città. A Messina invece è sempre così. La condanna per per la città e la diffusione di disagio negativo nei cittadini sembra una regola.

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  2. Domenica andrò con la famiglia al mare e sceglierò un lido cui dare fra ombrelloni, sdraio, gelati, panini e birretta i soliti 60/70 €. Capisco i vostri problemi deontologici ma mi farebbe piacere sapere chi sono i soggetti seri e responsabili che investono sul territorio e meritano i miei soldi e chi sono invece i cialtroni che pur di guadagnare sempre di più inquinano, pagano i lavoratori in nero e più in generale non rispettano le regole.

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  3. IL LINGUAGGIO è ALTAMENTE CONCILIATIVO ! e quindi l’appello è destinato a finire nel nulla . Intendo dire che non esiste il meccanismo della verifica puntuale, laddove esiste la possibilità, molto diffusa, che chi ha una attività artigianale, piccola industria eserciti senza permessi e senza il rispetto dei protocolli di sicurezza e di tutela degli ambienti. Poi se parliamo della lentezza dei controlli cadiamo nel ridicolo. Nè, tanto meno, possiamo permetterci il lusso di convincere i Cittadini.
    E non è neanche vero che un altro modo di vivere è possibile. sarebbe vero se non esistessero le norme che vanno rispettate e fatte rispettare a ci tocca di farle rispettare. Fa specie che in un servizio di una TV locale, siano stati intervistati dei turisti che facevano il bagno a Contemplazione, meravigliati che ci fosse il divieto di balneazione. NESSUNO CI HA AVVERTITI !!!

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  4. Occorre fare controlli assiduamente e sanzionare chi provoca questi fatti gravissimi che attentano alla salute dei cittadini. METTIAMO NOMI E COGNOMI DI QUESTI DISONESTI SOPRATTUTTO PER PROTEGGERE CHI LAVORA CON SERIETÀ RISPETTANDO LE REGOLE. PERCHÉ ADESSO COMPARIRANNO I NOMI DI CHI È ASSOLITAMENTE ESTRANEO. LO FANNO I LORO COMPARI PER CONFONDERE I MALFATTORI. MEDITATE.

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  5. Vi risulta che l’amministrazione comunale si sia attivata in tempo dopo la comunicazione dell’Asp riguardo l’inquinamento ?

    Vi risulta che l’amministrazione comunale abbia affisso nelle spiagge i segnali di divieto balneazione , obbligatori per legge ?

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  6. Messina scarica tutto in mare e nei laghi di Ganzirri! Non da ora, da sempre! Cosa è stato in tutti questi anni per risolvere questo gravissimo problema? Ditemelo voi! Parlate di Contemplazione perchè è estate e ci facciamo i bagni! Ma tutti gli altri torrenti dove scaricano? Guardate ad esempio il Torrente Boccetta! Basta affacciarsi alla sua foce a pochi metri dalla Guardia Costiera per vedere i liquami nauseabondi che in quinano da secoli l’ingresso del porto. Quando ero ragazzo e andavo a pescare da quelle parti i pesci puzzavano di fogna! Vi meraviglaite di Contemplazione? E’ tutto il litorale così da Nord a Sud. Sveglia Messina, fatti rispettare! Questi vogliono la tua morte!

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