Hanno agevolato la fuga del fratello di uno dei due, che trasportava novellame di sarda, la cui pesca è vietata
MESSINA – Trasportava novellame di sarda, la cui pesca è vietata, e altro pesce a bordo di un furgone, controllato dalla Guardia Costiera appena sbarcato da Villa San Giovanni alla rada San Francesco. E’ riuscito a far perdere le proprie tracce e a evitare il sequestro del pesce, con l’aiuto del fratello e di un’altra persona, che a bordo di un’auto si sono frapposti tra il furgone e l’auto dei militari della Guardia Costiera.
Ne è nato un rocambolesco e pericoloso inseguimento per oltre 12 chilometri, concluso solo ai caselli autostradali di Messina Tremestieri, grazie all’intervento dei poliziotti delle Volanti.
Un 49enne e un 30enne, che hanno precedenti per falsità materiale, furto aggravato e ricettazione, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e denunciati per interruzione di servizio di pubblica necessità. Il giudice ha stabilito per loro i domiciliari.
Sono in corso accertamenti sulle responsabilità della terza persona, colui che trasportava il pesce a bordo del furgone.
Ma a Gazzi ormai non mandano più nessuno? Cosa bisogna fare per andarci ammazzare qualcuno?