Il Piano urbano della mobilità sostenibile dovrà ora passare al vaglio del Consiglio comunale per poi ottenere il parere definitivo della Regione
Via libera al Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile. La giunta Basile l’ha approvato con la delibera numero 315 del 23 giugno 2023, dopo che si è conclusa la fase di partecipazione pubblica e che il Raggruppamento temporaneo di imprese, lo scorso 15 maggio, ha trasmesso la documentazione di Piano.
Prossimi passaggi: l’approvazione in Consiglio comunale e, infine, l’ok definitivo da parte della Regione.
45 tavole e 489 pagine con argomenti suddivisi in quattro settori.
Piano della mobilità pedonale
Orientato al raggiungimento del massimo sviluppo possibile della mobilità pedonale attraverso il ricorso a diversi strumenti quali aree pedonali e percorsi pedonali in ambito urbano ed extraurbano; sviluppo della rete sentieristica nelle aree collinari e rurali; percorsi a valenza turistica; iniziative pedibus; spazi per l’infanzia; zone a traffico limitato, zone 30 e strade residenziali.
A proposito di isole pedonali, tra quattro giorni scade la “sperimentazione” del viale San Martino aperto al traffico dal lunedì al venerdì. In realtà di sperimentale non c’è nulla, se non che sembra finita la “pressione” da parte dei vigili urbani e si è tornati alla sosta selvaggia di sempre, cioè esattamente ciò che chiedevano i commercianti.
Il provvedimento sarà probabilmente prorogato a luglio e agosto, mentre il Pums prevede addirittura il prolungamento dell’isola pedonale fino a villa Dante.
Piano della mobilità ciclistica
Finalizzato allo sviluppo coerente, integrato e sicuro del-la mobilità ciclistica attraverso un percorso partecipativo di individuazione dei principali percorsi ciclabili al fine di rendere accessibili tutti i luoghi della città nel modo più diretto possibile;
Piano di sviluppo del trasporto pubblico collettivo
Mirato al razionale coordinamento tra domanda e offerta di trasporto per favorire il trasferimento modale dal mezzo di trasporto privato a quello pubblico;
Piano della Sicurezza Stradale Urbana
Finalizzato alla riduzione dell’incidentalità agendo su tutte le componenti che concorrono a determinare la sicurezza stradale: l’infrastruttura, il veicolo, l’uomo e la gestione del traffico.
Ottima notizia, speriamo si proceda in tal direzione!
Buongiorno,io suggerirei un parcheggio che potrebbe contenere più di 800 auto solo comprendendo una parte del torrente di Giampilieri dove tra l’altro c’è il capolinea degli autobus,sarebbe strategico e educherebbe tutta la popolazione ad usare i mezzi pubblici