Messina, la Befana incappa nel blitz: sequestrata scopa, carbone e caramelle

Messina, la Befana incappa nel blitz: sequestrata scopa, carbone e caramelle

Redazione

Messina, la Befana incappa nel blitz: sequestrata scopa, carbone e caramelle

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lunedì 06 Gennaio 2020 - 08:49

Messina: ecco cosa accadde in città alla vigilia dell'Epifania....

In decenni di onorata carriera alla Befana non era mai accaduto quel che gli capitò a Messina alla vigilia dell’Epifania. Alla vecchina, arrivata fin nello Stretto carica di carbone e caramelle, nonostante venti avversi e mare in tempesta, per poco non venne un infarto quando fu costretta a chiamare in azienda per dire che le avevano sequestrato tutto ed era rimasta senza scopa.

Povera Befana

Santa Pippi Calzelunghe protettrice delle befane- balbettava al telefono– L’avevo detto io che dovevamo finirla con questa storia della scopa, che va lenta, non è aereodinamica ed è un mezzo di trasporto di stampo misogino

Il viaggio

La poveretta aveva provato ad imbucarsi in un aereo diretto al Sud alla vigilia di Natale, ma per pagare un biglietto avrebbe dovuto vendersi un rene. Quel tirchio di Babbo Natale non le aveva dato nessun supporto, suggerendole di salire nei bus diretti in Sicilia. Era finita quindi in uno dei Flixbus che a metà strada lasciano studenti e lavoratori con valigie e giubbotti invitandoli a cavarsela da soli. Morale della favola era stata costretta a usare la scopa per attraversare lo Stretto di Messina.

L’arrivo a Messina

“E il Ponte sì, e il Ponte no, e il Ponte forse, ma dico io……Un treno decente per la Sicilia no? Una bella Freccia brillante che ti offrono pure il caffè no? Nessuno che mi aiuta, tutto io devo fare…..” mummuriava salpando in volo da Villa San Giovanni. Non sapeva che il peggio doveva ancora venire. Aveva appena messo piede sul suolo messinese che si è vista raggiungere con tono minaccioso da un gruppo di persone.

Blitz, blitz, blitz

Santa madonnina mia- raccontava piangendo al telefono al suo capo– Mi sono pure spaventata. Son venuti sti tizi, con aria truce, che mi parevano tutti sceriffi. E uno, il capo della banda,col cellulare in mano e faceva una diretta accusando che ne so….i SODALI…..ma chi sono i miei sodali? Gridavano tutti BLITZ BLITZ BLITZ e io sono svenuta. Alla mia età certe emozioni non le posso reggere”.

La Befana si risvegliò con il comandante Giardina che per farle aria le sventolava una decina di multe sul viso mentre l’assessore Musolino e il sindaco De Luca le leggevano i suoi diritti. Le dieci multe usate per farle vento, manco a dirle, erano tutte a suo carico.

L’interrogatorio

Signora Epifania detta Befana….quali permessi ha per gironzolare di notte senza licenza per l’ occupazione suolo, senza permesso per distribuire questi pacchi, per giunta di generi alimentari…- intimava il sindaco– Le caramelle di che anno sono? Non è che sono cinesi??’ Per non parlare della scopa. E’ in regola??? Lei pensa che può venire qui e posteggiare la scopa dove le pare? Portare roba da mangiare fuori orario senza licenza?”

“I buoni e i cattivi li decido io”

Ma il peggio fu quando il sindaco vide i nomi dei DESTINATARI del carbone e ci vide se stesso e i suoi assessori. Per poco non svenne. “Cara vecchina detta Befana- proseguì De Luca-   a che titolo viene qui e si arroga il diritto di dare carbone e caramelle ai buoni e ai cattivi senza  avermi consultato. Sono io, che sono il sindaco a decidere chi è buono e chi è cattivo in questa città”.

Mentre il sindaco tentava di salire sulla scopa e farsi il selfie annunciando in diretta che a breve avrebbe preso il posto della Befana, l’assessore Musolino lesse il suo nome su uno dei pacchetti di carbone e svenne.

Ma è poco il carbone per lei- disse la Befana per rassicurarla– non si preoccupi signora, è per via di quel Giardino lì, quello che lei ha autorizzato ma poi si è dimenticata che lo aveva fatto. E poi c’è stata quella cosa lì….il mercatino a Mortelle”.

Musolino al sindaco….

Appena si riprese l’assessore Musolino puntò il dito dritto contro il sindaco: “Ecco lo sapevo. E’ tutta colpa tua, mi fai fare tutti sti blitz dalla mattina alla sera, che non riesco neanche a fare la spesa e ora la gente pensa che la cattiva sono io, che vado in giro a multare le vecchine con le scope e le caramelle scadute nel 2000”.

De Luca intanto leggeva il programma del giorno e non riusciva a trovare un secondo per accompagnare la Befana in giro per le case. Tra un annuncio di dimissioni, un comizio, una sciarra con il consiglio comunale, un blitz nel Viale Europa, una foto a una festa di compleanno, i selfie con gli studenti che tornano a scuola, non aveva neanche un buco libero.

Befana post-datata?

Signora Epifana ho 23 minuti liberi il 2 marzo– disse alla fine il sindaco- le va bene se rimandiamo tutto a quella data? Nel frattempo le sequestro la scopa perché non posso consentire che un mezzo così obsoleto giri per la città. Se glielo lascio fare Mastroeni e Tripodi mi accusano di mettere in strada rottami”.

CARBONE O CARAMELLE PER LA GIUNTA?

La Befana guardava gli indirizzi dei pacchi e cercava di ricordarsi cosa aveva nell’agenda il 2 marzo, ma il sindaco e l’assessore stavano rovistando tra carbone e caramelle guardando le date di scadenza.

Carbone per assessori evasori

I pacchi di carbone più grossi erano per gli assessori che non pagavano la Tari. Sopra c’era scritto “u pisci fete da testa”. In un anno e mezzo di lavoro a Palazzo Zanca nonostante i comizi del sindaco contro gli evasori mezza giunta non aveva trovato il tempo di pagare Tari arretrata e altri tributi. A salvarsi (con tanto di caramelle) solo Massimo Minutoli, Enzo Caruso e Salvatore Mondello.

Carbone per Trimarchi

Carbone per l’assessore Enzo Trimarchi che lascerà traccia del suo mandato solo per il caso del post omofobo contro la capitana Carola Rackete. “Ora chi glielo dice a Trimarchi?- sbottò il sindaco- Già ha avuto un coccolone quando gli ho detto che a giugno sarà sostituito…Lei se la prende la responsabilità di dare questo dolore a un anziano signore?”

Carbone per Scattareggia

Carbone per l’assessore Scattareggia che ha creato non pochi imbarazzi a Palazzo Zanca. Dopo il caso della compagna dell’assessore presentatrice degli eventi dell’amministrazione e le polemiche sul rischio di conflitto d’interessi per il suo lavoro da imprenditore nel settore degli spettacoli, era scoppiato il Palaculturagate. Prima lo spettacolo di culturismo, poi il concerto neo melodico con tanto di bibita e panino avevano fatto passare in second’ordine persino i mille concerti di zampognari in ogni dove.

Mix per Musolino

Ciliegina sulla torta la questione Giardino delle Luci, fantastoria per la quale Scattareggia il carbone lo divide con la collega Musolino. Per lei oltre alla vicenda del Giardino delle luci “a sua insaputa” pesavano anche le polemiche per i rapporti con i condomini nella fase di avvio del porta a porta e il flop del mercato estivo a Mortelle. Per la Musolino comunque Insieme al carbone anche le caramelle per il pugno duro tenuto sul fronte della lotta al commercio e all’ambulantato abusivo. E caramelle anche perché tra tutti sembra quella che di più riesce a tenere i ritmi folli del sindaco De Luca. Non dorme, non mangia e resta sveglia ai comizi del sindaco.

Caramelle, mentine e …

Caramelle e cioccolatini per Carlotta Previti che trova risorse nuove da ogni parte, dolcetti per Mondello che lavora sodo e ha l’aplomb dell’ anti-De Luca. Carbone dolce per Alessandra Calafiore perché non si capisce ancora bene se sta lavorando sotto traccia o meno. Mentine tic-tac per Massimo Minutoli perché pur avendo ereditato un’imbarazzante situazione del verde e delle ville non ha ancora ingranato la marcia.

Caramelle d’incoraggiamento per la new entry Enzo Caruso. In pochi mesi ha dimostrato entusiasmo e voglia di fare in un settore in cui le risorse economiche sono poche. Senza soldi ha saputo usare creatività e sta puntando sulla partecipazione e condivisione.

Carbone per De Luca-stalker

Carbone per De Luca con l’accusa di stalking. I suoi post mattutini con il programma h24 gettano il panico in città e fanno venire l’ansia sin dall’alba. Per non parlare delle angherie cui sottopone gli assessori con sedute di giunta a digiuno alle 3 del mattino, il popolo tutto con comizi nei giorni pari e dirette facebook nei giorni dispari.

Caramelle al Consiglio

Solo caramelle al Consiglio comunale, per addolcire la vita dei 32 consiglieri costretti alle boccate amare delle liti quotidiane col sindaco. Non hanno ancora deciso cosa fare da grandi, soffrono di amnesie e crisi d’identità. Avranno un 2020 amaro, la Befana gli addolcisce la vita….

La calza per le Partecipate

Nelle partecipate caramelle per Lombardo (e Cda) di Messina servizi. Non ha potuto fare miracoli ma restando con i piedi per terra ha dialogato e si è confrontato con i sindacati, gettando le basi per una MSBC che porterà risultati anche se la strada è in salita. Al presidente Amam Salvo Puccio caramelle ma con la confezione capovolta. L’Amam sta lavorando bene su tutti i fronti ma la scritta Messina in piazza Stazione, di grande impatto, doveva essere messa dalla parte opposta, mentre invece dà le spalle a chi arriva. Caramelle accantonate sin dal ’90 per Marcello Scurria, perché finalmente dopo quasi 30 anni il risanamento sta iniziando a concretizzarsi. Carbone per Campagna che ha gestito male le fasi di transito dell’azienda e per il flop dello shuttle.

Leggendo l’elenco dei destinatari il sindaco divenne paonazzo e per un minuto tutti ebbero il timore che sarebbe svenuto. Ma si riprese subito, fece arrestare la Befana per esercizio abusivo della professione, sequestrò la scopa che non aveva il libretto di circolazione e la merce con la scusa che doveva controllare le scadenze. Poi prese i pacchi di carbone, cambiò i nomi e con ghigno diabolico si avviò verso alcuni indirizzi….

Cari colleghi sto arrivando……”

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2 commenti

  1. Esilarante

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  2. Infantile!!!

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