Messina, la Cappuccini pronta "entro 30 giorni". E una nuova piscina nascerà al PalaMili

Messina, la Cappuccini pronta “entro 30 giorni”. E una nuova piscina nascerà al PalaMili

Giuseppe Fontana

Messina, la Cappuccini pronta “entro 30 giorni”. E una nuova piscina nascerà al PalaMili

mercoledì 15 Gennaio 2025 - 12:30

Finocchiaro in commissione sull'impianto sul Torrente Trapani: "Decisiva la messa a regime della caldaia". Ci si riaggiornerà tra un mese

MESSINA – La Cappuccini “entro 30 giorni” e una nuova piscina in zona sud, al PalaMili. Sono queste, di fatto, le novità emerse dalla seduta odierna della quinta commissione consiliare presieduta da Raimondo Mortelliti e con ospite l’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro. La convocazione era stata chiesta dal consigliere di FdI Dario Carbone, che ha lamentato la scorsa settimana i ritardi nella consegna della piscina esterna dell’impianto Cappuccini (nella foto, la piscina durante il sopralluogo dello scorso anno, prima del cantiere ndr).

Calabrò: “In zona sud cosa si farà?”

Prima di Finocchiaro, è stato il capogruppo del Pd Felice Calabrò a parlare, passando subito all’attacco: “Ma perché a Messina ci sono gli impianti natatori? Abbiamo la piscina comunale, quella di Villa Dante, quella dell’Università che l’assessore dice essere chiusa pure (quella al coperto, ndr), ma non abbiamo più la Cappuccini. Ieri riflettevo su una cosa: noi puntiamo sempre l’accento sulle cose negative bypassando il positivo. Il tema è un altro: pongo sempre l’accento su ciò che una amministrazione dovrebbe fare e immaginare. Non mi vorrei solo occupare della riutilizzazione degli impianti esistenti. Mi piacerebbe capire qual è la pianificazione rispetto a impianti necessari che non ci sono, cosa si vuole fare? Nella zona sud non abbiamo un impianto natatorio dai tempi della piscina dell’hotel Europa che era privata ma con convenzioni col Comune ha fatto nuotare migliaia di ragazzi. Sono passati 30 anni. Oltre a riavere la Cappuccini, questa amministrazione cosa vuole fare? Questa amministrazione va avanti solo perché sta godendo di un monte di soldi impressionante, che derivano da altre questioni, ma non sta programmando nulla. Nel suo settore e nel settore specifico delle piscine, cosa volete fare? In due anni e mezzo su questo tema non è stato detto nulla, eppure di soldi ce n’è una barca”.

La piscina al PalaMili

Finocchiaro ha subito risposto: “I soldi? I soldi vengono dati su programmazione e pianificazione quindi qualcosa abbiamo fatto. Se abbiamo questa capacità di spesa significa che siamo bravini tutti, soprattutto gli uffici. La zona sud? La piscina è in programmazione al PalaMili. Si sta accedendo ad altri fondi del ministero per questa programmazione. La faremo”.

Carbone all’attacco sulla Cappuccini

Poi Dario Carbone: “Cosa devo chiedere più sulla Cappuccini? La prima interrogazione l’ho fatta a Gallo nel 2022. Poi question time, interrogazioni a risposta scritta. Oggi è il 15 gennaio 2025 e siamo punto e a capo. Per mesi ho evitato approfondimenti tecnici e altre interrogazioni perché mi rendo conto che in un cantiere ci possono essere imprevisti. A proposito: i cantieri devono essere recintati, ci deve essere un responsabile della sicurezza, delimitazioni vari, e lì non c’è nulla di tutto questo. Io comprendo tutto, dovevamo finire a luglio ma è gennaio. Non c’è ancora un avviso pubblico per la gestione, non si sa cosa manca, cosa sta succedendo, quanto ci vuole per la piscina esterna. Su quella interna il 9 ottobre lei stesso mi ha detto che si sarebbe partecipato a un bando del credito sportivo: che aggiornamenti ci sono? E infine: abbiamo sciolto il nodo delle utenze per quando si riaprirà? Perché ci sono costi che una società difficilmente può sostenere e dobbiamo capire chi li dovrà sostenere, se l’amministrazione o chi gestirà l’impianto. C’è pure la questione dello scheletro della piscina di San Licandro, cosa si farà e a che stato è? Non sono pignolo e petulante perché mi piace esserlo, lo sono perché giornalmente ricevo telefonate da chi vorrebbe usufruire della piscina”.

Finocchiaro: “Entro 30 giorni saremo pronti con la caldaia”

E Finocchiaro ha spiegato: “Il consigliere Carbone forse dimentica cosa ci siamo detti. È giusto che si voglia dare risalto in commissione perché è un problema della comunità. Abbiamo parlato della piscina esterna più volte, sapevamo che ci sarebbero state delle problematiche. Dopo un primo sopralluogo con i tecnici siamo riusciti a far partire tutto con un mese e mezzo di ritardo. Poi c’è stata la questione di un filtro che ha causato problemi perché è scoppiato. Non è una cosa che si sistema in 24 ore, ci sono voluti 38 giorni per trovare quello nuovo, poi la consegna e il nuovo affidamento. Nelle more abbiamo chiesto di riattaccare l’utenza gas perché il riscaldamento sarà una questione fondamentale e dovevamo verificare che la caldaia funzionasse insieme al nuovo impianto. Anche con questo aspetto entro 20-30 giorni saremo pronti. I tempi per la piscina esterna saranno questi. L’affidamento? Se ne sta occupando De Francesco. Stiamo lavorando su tutto l’impianto, intero, grazie a un bando della Regione, perché dobbiamo sistemare il tetto e riattivare la piscina coperta. Completo con le utenze: sì ritengo che debba prendersene carico l’amministrazione soprattutto in questa fase. Per tutti questi aspetti ci possiamo riaggiornare non appena la caldaia sarà messa a regime, perché per il resto parliamo di piccoli dettagli che l’impresa sta sistemando. Se la caldaia nuova con tutte le tubazioni e i bruciatori non ci daranno problemi, andando regolarmente in pressione e quindi funzionare, ritengo che entra 30 giorni ci saremo. Ma sottolineo che nei cantieri può succedere di tutto. La programmazione spesso non va di pari passo con cosa succede nel cantiere”.

Rinaldo e la tribunetta a Villa Dante

A placare i toni è stato Raffaele Rinaldo di Con De Luca per Basile: “La mia domanda è sulla piscina dentro Villa Dante, perché alcuni genitori mi hanno chiesto come mai non fosse possibile farli assistere durante gli allenamenti dei figli”. E Finocchiaro: “Abbiamo immaginato una tribuna per assistere anche durante le manifestazioni sportive. Ma come volo pindarici abbiamo studiato anche una piccola tensostruttura per coprire la piscina nel periodo invernale. È solo un’idea, perché ci sarebbero strutture adatte da utilizzare. Ci piacerebbe farla, ma è soltanto una cosa che abbiamo immaginato”.

Oteri rincara la dose: “Le piscine mancano”

Poi Cosimo Oteri, capogruppo di Prima l’Italia: “Magari qualcosa in più in questi sette anni visti i fondi si poteva fare in zona Sud. Abbiamo parlato di PalaMili. Ma in generale l’unica piscina fruibile del tutto, o quasi, resta la Comunale che comunque ha avuto problemi vari in questi anni. È assurdo che non si sia mai pensato a riqualificarla però, visto che è una struttura che risale a quasi 100 anni fa. Ciò che vorrei vedere è che lei e l’esperto veniste qui con il progetto di questa nuova piscina a Messina sud”. Oteri ha parlato anche di piste ciclabili che non accolgono i ciclisti vista l’assenza di una vera ztl e ha aggiunto: “Forse dal punto di vista progettuale non si è agito sulle esigenze. Ma su un punto siamo tutti d’accordo: mancano le piscine”.

L’assessore: “Vi siete persi pezzi”

L’assessore ha replicato: “La città soffre di tutti gli impianti, non solo di piscine. Perché Messina si è ingrandita e l’interesse per lo sport è aumentato. Abbiamo bisogno di spazi e manca tutto, ma questo non può essere attribuito solo a noi. Non dimentichiamoci che noi abbiamo avuto anche il Covid nel mezzo in questi sette anni. Della piscina Campagna ce ne siamo accorti noi che non c’era accesso per i disabili, ma perché prima non se ne è accorto nessuno? Siamo intervenuti e abbiamo sistemato. L’amministrazione quando c’è un problema interviene, ma sulla pianificazione vi siete persi alcuni pezzi. Solo pochi giorni fa abbiamo presentato il Piano di oltre 15 milioni. Un milione lo abbiamo destinato al Bonanno, 4 e mezzo per l’efficientamento, ci sono tutti progetti spendibili e che partiranno in pochi mesi. La volontà per la piscina nella zona sud è di farla accanto al PalaMili che diventerà un plesso fondamentale per la città. Sugli impianti sportivi c’è una grandissima attenzione. Molti lavori partiranno a giugno dopo la fine dei campionati, come ad esempio nei palazzetti”.

Russo e lo scheletro della piscina di San Licandro

Il Pd è nuovamente intervenuto poi con il consigliere Alessandro Russo: “Ci sono servizi essenziali come i servizi sociali, la sanità, e anche lo sport è tra questi. Già sei anni fa ci eravamo occupati del caso della Cappuccini. L’approccio agli impianti sportivi in città è stato fin qui un fallimento. Ora meno male che ci sono questi fondi per fare qualcosa. Oggi però stiamo assistendo a una politica che cerca di raddrizzare il tiro dopo aver sbagliato”. Russo ha anche parlato dello scheletro della piscina di San Licandro: “È un’incompiuta enorme, perché nessuno paga per quanto fatto? Lì bisogna intervenire il prima possibile. Sarebbe stato utile per il territorio una bretella di collegamento come già all’epoca avevamo detto, decenni fa. Lì bisogna fare qualcosa e ridare rispetto a un’area enorme”.

Palazzetti e progetti

Finocchiaro ha ricordato che “questa storia parte da lontano e all’epoca l’amministrazione Buzzanca si è fatta garante per l’impianto, ma poi l’impresa fallì. Oggi potrebbero arrivare tutti i fondi del mondo, ma se non fossimo intervenuti nel contenzioso che il credito sportivo aveva con l’ente, sanando quella vecchia situazione, non avremmo avuto Bici in Comune, i giochi per le villette, il milione per il Bonanno. Eravamo nella Black list del ministero proprio per quella situazione e non potevamo accedere a nessun finanziamento. Questo stralcio ci ha permesso di poter ri-accedere. Oggi su quella struttura non si può intervenire se non abbattendola. Non è una priorità di oggi, ma lo sarà in generale. Stiamo lavorando intanto con gli impianti già esistenti, sui palazzetti. Al Tracuzzi hanno risolto ieri. Al Rescifina non piove dentro, ma è stato un problema della copertura perché il vento forte ha strappato un telo di oltre mille mq e per sistemare questa copertura che ci siamo ritrovati ci vogliono i salti mortali. Siamo intervenuti subito, siamo stati presenti e infatti il concerto della Pausini ha fatto divertire tutti”.

Un commento

  1. Intanto siamo ancora in attesa di una risposta da parte della Rettrice sulla riapertura della Piscina di Penelope alla Cittadella Universitaria. E la penale che verrà addebitata all’Impresa per i mesi di ritardo nella consegna a quanto ammonterà e come verrà utilizzata?

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