Nuovi marciapiedi, alberi, panchine e illuminazione
“Nessun intervento di riqualificazione urbana può essere improvvisato. Occorre al contrario immaginare il futuro sulla scorta di progetti condivisi con le Istituzioni e gli altri soggetti, anche privati, che hanno a cuore la bellezza e la vivibilità di una città”.
Con queste parole Vincenzo Franza, ad del Gruppo Caronte & Tourist, commenta il risultato dell’intervento di rigenerazione urbana che ha interessato il viale della Libertà, nel tratto compreso tra la Fontana del Lauro e gli approdi della Compagnia a Rada San Francesco, “un impegno assunto con il Comune e le altre istituzioni cittadine – dice – ma soprattutto una promessa fatta alla città di Messina”.
Dalla data dell’ultima revisione del progetto (opera degli ingegneri Alessandro De Domenico e Lucia Donato e dell’architetto Francesca Polimeni) sono passati sette mesi.
Nulla ha comunque fermato il progetto. E adesso, dopo sette mesi, quel tratto di lungomare ha cambiato volto ed è stato restituito alla città vestito e profumato di nuovo: è una cosa altra rispetto allo spazio degradato e intristito che era.
Il blu/lilla degli alberi di Jacaranda ha sostituito il verde spento dei vecchi e malmessi pini. Gli altri alberi esistenti (cominciando da un notevole Ficus Benjamin) sono stati curati e risanati. In prossimità della Fontana del Lauro – dov’era previsto il varco di accesso per i pullman – è stata predisposta un’area riservata alla sosta e ricarica delle auto elettriche e al car sharing; nel marciapiedi è stato mantenuto il doppio livello realizzando però una rampa di accesso per le persone a mobilità ridotta. Sono stati ridisegnati gli spazi già occupati dalla vecchia siepe, sostituita con una nuova di Trachelospermum Jasminoides (sempreverde volgarmente noto come “falso gelsomino”); il marciapiedi e il resto dell’area sono stati ripavimentati in monostrato vulcanico (ove prima esistevano più tipologie di pavimentazione). Sono state infine collocate nuove panchine e realizzato un nuovo impianto di illuminazione a basso consumo.
“Per noi – chiosa Lorenzo Matacena, ad del Gruppo Caronte & Tourist – un modo ulteriore per declinare quella “responsabilità sociale d’impresa” nella quale abbiamo sempre creduto quale giusta e concreta modalità per contribuire ad affrontare e risolvere le problematiche d’impatto sociale ed etico nei territori nei quali il Gruppo è radicato. Perché riqualificando un edificio, una strada, un sottopassaggio o un muro abbandonato, pezzo per pezzo, si sarà fatto un passo in direzione di una città a misura d’uomo”.
Lei è la prima aD AVVANTAGGIARSENE
Hanno abbattuto palazzi d epoca per costruire palazzi orrendi,e ora si vantano per un marciapiede!!
VERGOGNA
Se pensiamo che la concessione è scaduta e a ciò che la città deve subire e continuerà a subire per la posizione degli imbarchi è il minimo che poteva essere fatto.
Non un metro in più.
Altro che marciapiede avreste dovuto fare, con tutto quello che dovete alla città. Comunque un bel gesto.
…accidenti, sembra che i Messinesi abbiano le idee chiare…