Emerge da uno studio dell’Unione nazionale consumatori. Se n'è parlato in commissione consiliare coi vertici di Messina Social City
Si è svolta oggi la seduta della VII Commissione Consiliare permanente, presieduta dal consigliere Placido Bramanti, alla presenza tra gli altri della presidente della Messina Social City, Valeria Asquini, e del vicepresidente Fabrizio Gemelli.
“Si sono puntati i riflettori – dice Bramanti – su alcune tematiche molto importanti relative al bilancio previsionale della Messina Social City e alle dimissioni del direttore generale Natale Trischitta, i costi dei servizi sociali in città e le misure di sostegno alle famiglie (Family Card).
Le dimissioni del direttore generale Natale Trischitta
“Natale Trischitta ha ufficializzato le dimissioni da direttore generale per tornare in Atm. Il manager aveva iniziato il mandato lo scorso agosto dopo tanti anni in forza all’Azienda trasporti, ma per motivi personali avrebbe deciso di fare un passo indietro. Nel giro di un anno, la società partecipata, che cura i servizi sociali per la città, si ritroverebbe dunque ancora una volta a fare i conti con le dimissioni del direttore generale. Nel dicembre 2019 aveva rinunciato Vincenzo Romano dopo appena tre mesi di mandato. E per i dipendenti rischia di aprirsi un periodo di difficoltà dopo una gestione fin qui positiva nonostante le tante difficoltà incontrate, Covid in primis”.
Criticità bilancio previsionale
“Il Bilancio previsionale della Messina Social City è stato presentato in Aula per l’approvazione – aggiunge Bramanti – e successivamente ritirato per incongruenze su alcuni temi relativi alla spesa, alla quantità e qualità dei servizi erogati, le cooperative e il pagamento degli stipendi. Sono stati trattati anche i temi del protocollo d’intesa per la gestione dei pazienti positivi al Covid 19 che necessitano di cure socio assistenziali, dell’assistenza domiciliare e del progetto “Sos sosteniamo la fragilità”, che prevede i seguenti servizi: colloqui a sostegno psicologico, ascolto, supporto psicologico e segnalazioni problematiche quotidiane”.
Family card
“La family card ha rappresentato un valido aiuto per il sostegno delle famiglie in difficoltà. I beneficiari devono essere esclusivamente destinatari della Family card e non ricevere alcun altro tipo di sostegno (reddito di cittadinanza, cassa integrazione, ecc…)”.
Messina la città più cara d’Italia
“Da uno studio effettuato dall’Unione nazionale consumatori sulla base dell’inflazione media rilevata dall’Istat, – conclude Bramanti – delle città dove si è speso di più o di meno nel 2020 sui principali beni e servizi è emerso che Messina è la città più cara per quanto riguarda l’erogazione dei servizi sociali con un aumento del (+4,6%)”.
Le risposte
La presidente Asquini ha risposto che: “Le dimissioni di Trischitta sono state volontarie e come da statuto sono già avviate le procedure per il nuovo bando. Relativamente al Bilancio in questi giorni si sta lavorando e presto verrà sottoposto al Consiglio comunale”.
Il vice presidente Gemelli ha aggiunto sul primo punto che: “In assenza di direttore generale, chi si occupa del servizio è il dirigente competente, ma ancora non è stato comunicato”. Sugli altri argomenti discussi sono previsti ulteriori approfondimenti in Aula.
Cosa? Ci sarà un errore. Nella città amministrata dal miglior sindaco dell’universo questo non può essere.
E senza concorso.
È una creatura tutta del signor sindaco questa.