Scoperti un infermiere spacciatore che forniva falsi green pass e altri operatori sanitari che "si portavano il lavoro a casa"
MESSINA – Ci sono anche sei operatori sanitari intercettati dalla Polizia durante la gestione della pandemia da Covid 19, tra gli indagati dell’operazione anti droga scattata ieri all’alba a Messina. La figura centrale dell’inchiesta, sotto questo aspetto, è quella di Alessandro Pandolfino, infermiere impegnato nelle unità dedite alle attività di monitoraggio e profilassi del covid, che secondo gli inquirenti era dedito anche allo spaccio di droga ed era in rapporti stretti con i Coppolino di Fondo Fucile e il resto della famiglia.
Intercettandolo, gli investigatori hanno scoperto altri colleghi, operatori di 118 e infermieri del Policlinico, “beccati” a portarsi a casa materiale sanitario e medicinali, rivenderlo, scambiarlo o passarlo ad altri colleghi. Tutto per lucrare sulle forniture sanitarie, sottraendole alle strutture pubbliche e usandole privatamente. Pandolfino avrebbe poi anche venduto dei falsi green pass e, insieme ad altri colleghi, organizzato dei “punti-tampone” per effettuare il test in maniera irregolare. Nei primi mesi del 2021 proprio Pandolfino è stato controllato ed in auto aveva una partita di kit per tamponi, risultato della stessa partita di uno stock che era stato rubato poco tempo prima al centro Covid dell’ospedale Piemonte.
Lo spasso è finito.
degrado ,fallimento ,vergogna cosa dire altro. Eppure in tanti, che non temono le sanzioni e la visibilità, ritorneranno in breve tempo a piede libero, nel posto di lavoro come se nulla sia successo, come se puoi fare tutto tanto il degrado è istituzionalizzato. Mi raccomando GARANTISTI, tanto la vita continua così.