Messina. La I Commissione: "La pista ciclabile nord prosegua sul Demanio, non in strada"

Messina. La I Commissione: “La pista ciclabile nord prosegua sul Demanio, non in strada”

Redazione

Messina. La I Commissione: “La pista ciclabile nord prosegua sul Demanio, non in strada”

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lunedì 28 Giugno 2021 - 11:55

Sarà prolungata di 300 metri ma non c'è accordo sul tragitto

La I Commissione Lavori Pubblici, presieduta dal consigliere comunale Libero Gioveni, ha ospitato oggi il responsabile unico del procedimento del progetto relativo al prolungamento dell’attuale pista ciclabile presente nel litorale nord (nella foto l’attuale parte finale, a Sant’Agata), il geom. Salvatore Grillo, del Dipartimento Servizi Tecnici.

“Il progetto – spiega Gioveni – è stato finanziato per un importo di 900mila euro con i fondi dell’Agenda Urbana e prevede sia la modifica dell’attuale tratto di via Consolare Pompea attualmente franato in corrispondenza dei campetti rendendolo rettilineo fino a Grotte per una lunghezza di 260 metri, sia il prolungamento nel tratto di contrada Principe, con occupazione della sede stradale in larghezza di 1,50 metri e per una lunghezza di 290 metri. Nel corso del dibattito – prosegue Gioveni – la Commissione ha preso atto delle difficoltà manifestate anche per iscritto dai commercianti e residenti del tratto oggetto dell’intervento, per cui pur ridiscutendo del progetto (la cui fase esecutiva ancora è in corso di ultimazione) il prossimo 19 luglio alla presenza dell’assessore Salvatore Mondello (oggi assente giustificato), intende dare un indirizzo diverso. La Commissione, infatti, – conclude Gioveni – pur essendo favorevole al prolungamento della pista, invita l’Amministrazione comunale nel variare la progettazione, interloquendo con il Demanio marittimo e disegnando il nuovo percorso lungo il litorale costiero e non, come attualmente previsto, sulla sede stradale”.

Un commento

  1. Innanzitutto andrebbe detto che non si tratta di pista ciclabile ma di passeggiata a mare per cani con i rispettivi padroni. In secondo luogo che l’idea progettuale di un allungamento di 300 metri dell’attuale percorso, pomo della discordia con i commercianti locali, è un falso problema. Se la questione è vista dal lato sportivo, bici o corsa, trecento metri non spostano nulla. Se invece si vuole consentire anche ai cittadini di Principe di passeggiare i loro cani allora si che è un problema serio

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