Un'estate di costanti emergenze segnalate dai nostri lettori: "Dalle chiamate in attesa ai vari numeri Amam alla carenza idrica costante, troppi disagi"
MESSINA – Un’estate con l’emergenza acqua che abbiamo raccontato giorno per giorno. In primo piano i continui messaggi dei lettori. L’ultimo disagio segnalato è quello nella zona di viale Regina Elena e l’Amam sta intervenendo. La situazione sembrava risolta dopo due giorni di crisi idrica e poi, ci scrive un lettore, “da tre giorni siamo di nuovo senz’acqua”.
“Quando viene fatto un intervento, non parlate di ritorno alla normalità. La normalità? Avere l’acqua a disposizione 24 ore su 24. Non dover richiamare sempre i numeri Amam, spesso invano, e non convivere con questi disagi”, scrive un altro lettore.
Torre Faro, Torrente Trapani, zona Boccetta, Tipoldo e altre zone nelle segnalazioni. Lo abbiamo già scritto: in questo contesto, i 21 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica e i 13 progetti per oltre 110 milioni di euro rappresentano qualcosa di lontano per i cittadini fino a quando non verranno realizzati. Ma costituiscono anche un fondamentale passo in avanti, seppure non esaustivo. Probabilmente serviranno altri fondi e progetti per rendere il quadro completo.
RIcordiamo che Amam invita a telefonare allo 090 3687722 per segnalare eventuali situazioni di disagio o emergenza o scrivere alla pagina facebook aziendale. Ma il punto essenziale, per instaurare un sano rapporto con la cittadinanza, è quello di rafforzare il soccorso. E il sindaco Basile deve trasmettere, da politico ma in concreto, sempre, il messaggio che nessun cittadino sarà lasciato solo.
Scrive una lettrice: “Nel mese di ottobre avrò 50 anni e, da quando ho memoria, nel mio paese, zona sud, l’acqua è sempre stata una chimera. Quando avevo sei anni andavo con mia madre al lavatoio, lei incinta di mia sorella, e lavava i panni. Ad oggi non è cambiato nulla. Apparentemente abbiamo i serbatoi e l’autoclave ma l’acqua rimane sempre un miraggio. Solo due ore al giorno e spesso i serbatoi non riescono a riempirsi”.
Questa lunga estate è stata difficile, per gli utenti, e le istituzioni devono tenerne conto. Solo così si potrà aprire a Messina una nuova stagione di diritti e doveri.
è da gli anni 60 che mi ricordo io che non c’è acqua abitavo al terzo piano è tutte le mattine per 20 anni scendevo è salivo con i bidoni da riempire nel cortile piano terra
quattro ore riempivo la vasca le pentole le casseruole
tutti questi signori dell’acqua dovrebbero fare ciò adesso
vergogna buddaci
Baggianate, dedicatevi solo alle piste ciclabili.
Questa estate ho comprato acqua amam da un privato che si riforniva da una presa Amam, che faccio mando la fattura all’Amam per rimborso?
vergogna
Ricordo il quartiere Lombardo…… promesse non mantenute era il #24/10/2021…
L’acqua dovrebbe essere gratis! O comunque pagare solo una piccola tassa per i servizi. Invece grazie a tutti i signori che predicano bene e razzolano male, che non pagano bollette da una vita,grazie a tutti quei condominii che non pagano da anni l’utenza. Tutte quelle persone che sulla spiaggia lasciano giocare i figli con le docce,senza dire nulla. Tutti quei bei locali che fanno debiti di ogni tipo, chiudono per riaprire sotto altra denominazione sociale. Ci ritroviamo in questa situazione. Al solito, siamo sempre pronti a puntare il dito. Il Comune, l’amam hanno la propria colpa,ovvio. Ma Noi cittadini? Pure!!!