Sopralluogo da parte della commissione urbanistica. L'obiettivo è di renderla fruibile ma prima serve la bonifica
Real Cittadella un mese dopo. Nessuno abita più lì, una decina di occupanti è stata sistemata altrove (il trasferimento sarà completato domani) ed è stata tolta gran parte dei rifiuti. Ma c’è ancora tanto da fare.
L’ha visto stamani la Commissione consiliare urbanistica, in sopralluogo insieme al presidente dell’Autorità di sistema portuale, Mario Mega, il segretario generale Ettore Gentile e l’assessore Dafne Musolino.
L’obiettivo è quello di restituire l’area alla città e di realizzare quanto previsto dal piano regolatore portuale, che prevede la valorizzazione della Real Cittadella e delle aree intorno.
Prima, però, l’area va bonificata perché inquinata. Il piano di caratterizzazione potrebbe essere completato entro l’anno, poi si faranno sondaggi sul sottosuolo e infine il piano di bonifica. Insomma, anche se a breve non ci saranno più le enormi quantità di rifiuti, prima che il bene possa tornare fruibile passerà ancora qualche anno. La speranza è che si possano realizzare alcuni percorsi protetti per accelerare il percorso.
Restituire la zona falcata e la real cittadella alla fruizione dei messinesi trasformandola in una felice ed immensa isola pedonale/parco verde con percorsi per passeggiate, attivita’ sportive e ciclistiche e per il tempo libero di noi cittadini lontano da macchine, incidenti stradali ed inquinamento ambientale. I ruderi andrebbero recuperati e riusati per attivita’ economiche/di ristorazione ed eventi culturali/musicali senza aggiunta di volumetrie edilizie addizionali (se non piccoli chiostri) che ne snaturerebbe la bellezza storico/paesaggistica e che sarebbe di guadagno solo a logiche di becera speculazione.