Il presidente Alessandro con i malati cronici costretti a lunghe attese. Su Razza dice: "Non gli interessa cosa accade negli ospedali di Messina"
MESSINA – Il presidente dell’associazione “Donare è Vita” si scaglia contro le lunghe attese per le visite specialistiche. Gaetano Alessandro aveva già rivolto un appello a Razza rimasto inascoltato; adesso sbotta e manda a dire all’assessore alla salute siciliana che “non esiste solo il Covid”.
Donare è Vita ha fatto sapere che procederà per vie legali a tutela dei malati cronici e di chi ha necessità di esami diagnostici urgenti e deve sottostare ad un sistema che definisce “inadeguato che procrastina tali esami clinici a date improponibili”.
La goccia scatenante
Il 20 agosto una segnalazione del presidente Alessandro chiedeva di accelerare i tempi di attesa per il caso di un paziente malato oncologico bisognoso di una urgente visita diabetologica.
La questione veniva risolta fissando un appuntamento nei tempi corretti solo grazie all’intervento della direzione sanitaria dell’azienda ospedaliera universitaria Giuseppe Martino. Una singola particolare vicenda risolta, ma quella generale rimaneva tutta.
Donare è Vita contro Razza
L’Associazione “Donare è vita” vuole che si faccia luce su questa disastrosa situazione che colpisce ingiustamente i malati cronici e chi, più in generale, ha necessità di esami diagnostici urgenti. Per questo annuncia che procederà per vie legali contro un sistema che definisce “inadeguato che procrastina tali esami clinici a date improponibili visto le patologie in atto”.
Gaetano Alessandro, qualche temp fa, aveva chiesto un incontro urgente all’assessore alla Salute Ruggero Razza che ad oggi, fanno sapere da “Donare è Vita”, rimane caduto nel vuoto. “Tutto quanto accade negli ospedali messinesi non sembra aver interessato l’assessore Razza – è la logica conclusione che ne trae l’associazione -, assorbito come è nel fronteggiare l’epidemia di Covid. Ma non esiste solo il Covid” conclude il presidente Alessandro.
