Messina. Le autolinee non vogliono il parcheggio del cavalcavia e i posti bus vengono dimezzati

Messina. Le autolinee non vogliono il parcheggio del cavalcavia e i posti bus vengono dimezzati

Marco Ipsale

Messina. Le autolinee non vogliono il parcheggio del cavalcavia e i posti bus vengono dimezzati

domenica 20 Marzo 2022 - 07:15

Mentre quelli per auto vengono raddoppiati. Il parcheggio sarà chiuso da lunedì 21 a venerdì 25 marzo per consentire ai bus Atm di fare prove di accesso e manovra

Da tre anni, l’apertura risale ad aprile 2019, è un grande parcheggio gratuito per le auto a 500 metri da piazza Cairoli. E ovviamente è sempre pieno, soprattutto di mattina, perché è una grande occasione per i messinesi, da sempre restii al pagamento. Prova ne sia che il Cavallotti si riempie al massimo per i primi due piani e resta vuoto negli altri.

Ma il parcheggio del cavalcavia è progettato, in origine, solo per 41 posti auto a pagamento. Il resto della superficie, la gran parte, dovrebbe essere destinata a terminal bus, quello che a Messina non c’è, a differenza di altre città. Ed infatti le diverse autolinee che fanno servizio da e verso la provincia o, ad esempio, da e verso l’aeroporto di Catania, sono ospitate nelle strade vicino alla Stazione Centrale, lì dove da anni è il caos. L’obiettivo sarebbe proprio di togliere il caos e mettere ordine, anche perché la piazza della Stazione verrà totalmente ripavimentata, con lo spostamento della fermata del tram.

Il progetto originario

Il parcheggio, tra l’altro, dovrebbe fungere da interscambio anche col traffico ferroviario. Ma, paradosso, finora non è stato realizzato alcun collegamento (ascensore e scale) con la sottostante stazione, che è invece previsto nel bando di riqualificazione della linea tranviaria.

Anche senza collegamento diretto, comunque, il parcheggio dista 500 metri dalla stazione centrale. A Catania, ad esempio, c’è la stessa distanza tra il terminal bus (che lì esiste) e la stazione centrale. Lì nessuno si lamenta della distanza.

Cambio di rotta: Messina resta senza terminal bus

Il progetto è stato ritardato ma ora potrebbe finalmente trovare attuazione, con buona pace degli automobilisti che dovranno pagare e vedranno diminuire i posti auto. O forse non più di tanto, perché con ordinanza numero 35 del 12 gennaio 2022, quando ancora c’era la giunta De Luca, il Dipartimento Mobilità ha modificato il progetto, dimezzando i posti bus e raddoppiando quelli per le auto. Originariamente erano previsti 41 posti auto e 16 bus, perché i bus hanno bisogno di grandi spazi di manovra. Ora diventano 84 per le auto e solo 8 per i bus.

Posti bus dimezzati, posti auto raddoppiati

Cutroneo: “Compagnie restie a parcheggiare lì”

Ma perché questo cambio di rotta? “Le compagnie dei bus sono restie a parcheggiare al cavalcavia – spiega la dirigente del Dipartimento Mobilità, Antonella Cutroneo -, forse lo ritengono lontano anche se in realtà lontano non è. Era previsto un incontro ma poi alle dimissioni della giunta è saltato. La gestione del parcheggio è passata ad Atm, ora saranno loro a dover stabilire i contatti”.

Insomma il terminal bus non si fa, almeno per ora. I soli otto posti bus disponibili non sono sufficienti per accogliere tutti, anche perché sono previsti per i bus turistici, che lasciano i visitatori a piazza Duomo e poi restano fermi un paio d’ore. Adesso in zona Duomo, poi proprio al cavalcavia.

Il Comune di Messina, allora, cede alle richieste. Ma siamo sicuri che queste richieste coincidano con gli interessi della città? Probabilmente no, se avere un terminal bus ordinato è indubbiamente meglio che avere fermate sparse in centro città, spesso col caos delle auto intorno.

“Soluzione temporanea”

“E’ una soluzione temporanea – riprende la dirigente Cutroneo -, non so cosa farà l’Atm ma in teoria si potrebbe tornare a prevedere 16 stalli per i bus, anzi secondo me prima o poi si dovrà arrivare a questo. Le compagnie si dovranno pur abituare a posteggiare là e si ritornerà al progetto originario”.

Parcheggio chiuso dal 21 al 25 marzo

Nel frattempo, intanto, il parcheggio sarà chiuso h 24 da lunedì 21 a venerdì 25 marzo “per consentire l’esecuzione di prove di accesso e manovra con un autobus di proprietà dell’Atm al fine di verificare la fattibilità del piano di segnalamento predisposto con l’Ordinanza numero 35 del 12 gennaio scorso”.

Se confermato, si passerà alla realizzazione della segnaletica: 8 posti bus e 84 per le auto. Ora è previsto così. E intorno alla stazione resterà il caos delle autolinee.

4 commenti

  1. La cosa è studiata a dovere, perché non è stato progettato e realizzato un collegamento pedonale decente con piazza stazione….forse per riappaltare????

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  2. Sarà bene ricordarsi che comunque è previsto l’abbattimento e la ricostruzione del cavalcavia, quindi quando potrà essere attuato tale piano?

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  3. A Catania si raggiunge la stazione ferroviaria attraversando la piazza antistante la stessa stazione. Si può usare il tunnel della stazione della metropolitana per evitare di farsi travolgere dalle auto in transito, comunque non sono 500m.
    A Messina si dovrebbe percorrere a piedi la strada del cavalcavia, in un marciapiede inesistente, e probalbilmene facendo lo slalom tra le auto e i camion in transito con rischio veramente alto. Qui sono veramente 500 m a rischio vita.
    Giusta la scelta dei gestori delle linee gommate, in attesa che si costruisca un vero passaggio perdonale sicuro.

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  4. Basta completare il collegamento con la stazione sottostante con scale e ascensori e poi obbligare i bus a parcheggiare lì…

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