Messina, le nuove rotte della droga. La sentenza dell'operazione Chanel

Messina, le nuove rotte della droga. La sentenza dell’operazione Chanel

Alessandra Serio

Messina, le nuove rotte della droga. La sentenza dell’operazione Chanel

giovedì 16 Gennaio 2025 - 10:25

La cocaina arrivava a Messina e veniva smerciata dai Cacopardo grazie alla mediazione di Bonanno, che da pentito li ha inchiodati

Messina – Il secondo grado del processo conferma quasi del tutto accuse e condanne per gli imputati dell’operazione Chanel, l’inchiesta seguita alla retata antidroga a Giostra del marzo 2023 della Polizia.

La sentenza

La Corte d’Appello di Messina (presidente Mangano), ha emesso il verdetto nella tarda serata di ieri, accogliendo quasi integralmente le richieste formulate dal Procuratore generale Maurizio Salamone lo scorso novembre, ovvero la conferma della sentenza di primo grado, decisa alla fine del processo abbreviato il 10 novembre 2023.

I giudici hanno però rideterminato la pena per Salvatore Culici in 10 anni e mezzo (in primo grado erano stati 13 anni e 8 mesi) e per Alessandro Cucinotta, scagionato dall’accusa di aver fatto parte della rete di trafficanti e condannato a 5 anni (anche per lui il primo grado si era chiuso con una condanna di oltre 13 anni). Stralciate due posizioni, quelle dei fratelli Castorino, che tornano davanti ai giudici per la sentenza il prossimo 30 gennaio.

Le condanne per le nuove rotte della droga a Giostra

Ecco le altre condanne che hanno retto al processo d’appello: 16 anni e 10 mesi a Giovanni Cacopardo; 20 anni ad Antonino Settimo; 18 anni e 4 mesi a Paolo Settimo; 6 anni a Giovanni De Cicco Cuda, Fabio Ariganello; 3 anni ad Antonino Familiari e Giovanni Nucera; 3 anni e 2 mesi ad Antonino Fichera. Confiscata la pescheria “La boutique del pesce” di via Taormina. Impegnati nelle difese gli avvocati Cinzia Panebianco, Alessandro Trovato, Salvatore Silvestro, Pietro Pollicino, Giuseppe Bonavita, Antonello Scordo, Carla Grillo.

Le rivelazioni del pentito Bonanno

L’inchiesta della Squadra Mobile di Messina nasce dalle rivelazioni Gianfranco Bonanno, intermediario dei rifornimenti con i calabresi per diversi gruppi messinesi. E’ Bonanno a svelare alcuni retroscena dei suoi canali autonomi di fornitura e dello spaccio gestito a Giostra da Cacopardo insieme ai Settimo. L’operazione è stata battezzata Chanel prendendo spunto dalle conversazioni telefoniche dei trafficanti che al telefono parlando della cocaina dicevano “quell’odore di Parigi…”. E’ sempre Bonanno a svelare che il gruppo di Giostra era stato individuato dai fornitori calabresi come nuovo canale di traffico su Messina. Una parte del ricavato dello spaccio, spiega il collaboratore di giustizia, era stato riciclato in esercizi commerciali di vario genere.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007