Il neo deputato regionale: "La politica non è fatta solo di slogan o grafiche accattivanti, ma di istanze concrete nelle sedi competenti, dalle quali tornare con delle risposte"
MESSINA – “Sono vicino alle persone, non ho dimenticato che la politica è fatta di relazioni umane ed è rete di uomini e donne attive sul territorio, che bisogna comprendere e ascoltare. Questo aspetto ha dato valore alla mia campagna elettorale ed è un motivo fondante della mia vittoria”. Lo afferma il parlamentare regionale del Partito democratico, Calogero Leanza, neoeletto all’Assemblea regionale siciliana. “È stata una campagna elettorale difficile, per i tempi e per le modalità – osserva – ma attraverso un’organizzazione minuziosa, e con tanto sacrificio, oggi ne raccogliamo i risultati. Sono, inoltre, contento di aver potuto esporre agli elettori il mio progetto politico e che sia stato capito e premiato”.
“Un progetto politico – spiega l’onorevole Leanza – che si propone di mettere al centro le esigenze del comprensorio, ripagando così la fiducia che migliaia di siciliani della provincia di Messina hanno riposto in me. Ci sono sfide non più rinviabili che questa legislatura dovrà affrontare, quali la transizione ecologica e quella digitale: temi sui quali si costruisce un’importante parte del futuro della nostra Isola e che vanno affrontati con serietà, coerenza e determinazione”.
“La politica, per me, non è fatta solo di slogan o di grafiche accattivanti, ma di istanze e risposte concrete. Istanze da portare all’attenzione delle sedi competenti e, da queste, bisogna tornare con le risposte. È solo l’inizio: a mio modo di vedere, se l’azione politica è una linea, il momento elettorale è un punto. Ora è il momento di guardare avanti e lavorare”, conclude Calogero Leanza.
Dopo le ultime esperienze, mi auguro che anche Lei non passi in altro schieramento ( forza Italia )
Onorevole congratulazioni. Adesso migri in Fratelli d Italia dove può avere una carriera certa ed abbandoni la barca alla deriva del PD
Trovo inquietante che il figlio di un deputato
venga eletto, come se gli fosse dovuto.
Come accadeva nel medioevo quando si ereditavano i titoli nobiliari.
Probabilmente i messinesi sono rimasti al medioevo
Invece per tutti gli altri (mogli, fidanzate, fratelli, sorelle e politici di lungo corso essere eletti o riconfermati é atto dovuto, altrimenti si casca nel “reato” di lesa maestà.