Domande entro il 2 ottobre, importo di 1,6 milioni. Due progetti: 25 milioni nel Masterplan, 4.5 milioni per gli impianti fissi
Dopo 17 anni la linea tranviaria di Messina ha bisogno di una ristrutturazione. I finanziamenti sono previsti da tempo, 25 milioni del Masterplan per la “riqualificazione urbana e commerciale della sede tranviaria ed aree limitrofe”, 4,5 milioni per gli impianti fissi della linea. Ora, finalmente, ci sono i primi passi concreti verso l’avvio dei lavori.
E’ in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale l’“Accordo quadro con un solo operatore economico per lo svolgimento dei servizi di ingegneria e di architettura finalizzati alla riqualificazione funzionale e ampliamento del trasporto rapido di massa”.
In pratica un bando per trasformare i documenti di indirizzo in progettazione per poi, una volta in mano i progetti, fare una gara per entrambi i lavori.
L’obiettivo è di “individuare un operatore unico multidisciplinare, che dovrà provvedere al potenziamento, alla messa in sicurezza ed anche alla riqualificazione architettonica dell’infrastruttura tranviaria… progetti coordinati secondo una visione unica”.
L’importo a base di gara è di 1 milione 636mila euro, cofinanziato dai fondi del Patto per Messina/”Cura del ferro” e dal fondo di rotazione ministeriale. I progettisti interessati possono inviare domanda entro il 2 ottobre. Poi sarà nominata la commissione, che aggiudicherà la gara “entro dicembre”.
Tra 10 giorni la gara per il recupero delle 15 vetture
In fase più avanzata, invece, l’obiettivo di recuperare tutte e 15 le vetture tranviarie originarie. Al momento quelle disponibili sono solo 6. Per questo è disponibile un finanziamento da 6 milioni 790mila euro. “Stiamo facendo una progettazione interna ed è in fase di conclusione – spiega il responsabile unico del procedimento, l’ing. Giacomo Villari -, entro i prossimi dieci giorni sarà pubblicata la gara per i lavori”.
Ma con sei milioni di euro non sarebbe più opportuno comprare alcune vetture nuove?
Speriamo si ricordino che devono prevedere lo smaltimento delle acque piovane