Dopo Giostra e San Licandro, lavori a buon fine anche nel grande torrente della zona sud
E’ una battaglia del nostro giornale, finalmente sposata anche dalle istituzioni. I torrenti della città di Messina sono (erano, in alcuni casi) pieni di liquami fognari perché i “furbi” non mancano mai e non scaricano nelle rete fognaria, come invece dovrebbero.
Si inizia dai torrenti più grandi, poi si passerà anche a quelli più piccoli, non dimenticando che serviranno controlli costanti, altrimenti il lavoro potrebbe essere vano. Dopo Annunziata, Giostra e San Licandro, ora è la volta del torrente Gazzi.
“Abbiamo canalizzato tutte le acque miste nella condotta fognaria che poi porta al depuratore di Mili – dice il presidente dell’Amam, Salvo Puccio -. Anche a Gazzi abbiamo individuato una serie di canalizzazioni laterali al torrente, di acque ad alto carico fognario che si immettevano probabilmente dagli ambiti delle baracche o da siti che hanno preferito non canalizzare nella rete fognaria ma nelle acque bianche o dove capitava”.
Non solo fogna ma anche rifiuti comuni. Così, una volta messo in sicurezza il torrente, Messina Servizi provvederà alla bonifica delle aree vicine. Oggi la società di gestione dei rifiuti sta ripulendo l’alveo del Giostra, entro domani si chiuderà l’intervento a Gazzi.
“Poi passeremo al torrente Zaera – prosegue Puccio -, alla base del viale Europa. L’Amam e l’amministrazione comunale credono fortemente nel rispetto dell’ambiente, con la caccia a chi immette scarichi abusivi, la demolizione di ecomostri sulle coste e le ordinanze di protezione ambientale”.
Attività che in passato non si facevano anche perché “due anni fa Amam era vicina al fallimento per l’enorme mole di debiti. Poi il Comune ha ricapitalizzato l’azienda, abbiamo ottenuto fondi extrabilancio della Città Metropolitana e ora abbiamo chiuso il bilancio in attivo – conclude Puccio -. Tra i nostri obiettivi principali, continuare le attività di ricerca idrica, riduzione delle perdite e miglioramento del servizio idrico”.
“Oltre 30mila persone – aggiunge il sindaco Cateno De Luca – scaricano abusivamente i propri escrementi nei torrenti, non avendo mai realizzato gli allacci alla rete fognaria, provocando la non balneabilità di consistenti tratti di spiaggia. Ma come si è consentito negli anni di fabbricare e gettare le fogne nei torrenti ed a mare (per non parlare dei laghi di Ganzirri)? Continueremo con ogni sversamento illegale e con la ricerca dei fuorilegge”.
Volere e potere, importante è non abbassare la guardia.
bene che abbiano cominciato, ma in realtà la rete fognaria è incompleta e scaricano nei torrenti le stesse tubazioni comunali, da tempo immemore mai collegate al collettore verso il depuratore. Non attribuiamo le carenze ai messinesi ma all’inerzia dei loro amministratori.
Finalmente…….c’è voluto un Sindaco venuto da lontano……ad esso va il mio plauso. Grazie Cateno De Luca. L’avevamo chiesto anche ad Accorinti ma nulla di fatto. Tutti i predecessori Sindaci facevano orecchie da mercante.Lui c’è riuscito: avrà il mio consenso e penso quello di tanti altri “ecocombattenti”.Ora caccia spietata a chi conferisce fuori discarica….