Niente strisce bus ma multe a pioggia sul viale Boccetta di Messina, il sollecito della consigliera muncipale Buda. Stessa situazione anche in via Torrente Trapani
La segnalazione è della consigliera della IV Municipalità Debora Buda, che chiede “che venga immediatamente ripristinata la segnaletica orizzontale lungo tutto il viale Boccetta.”
“Il codice della strada all’art. 158 prescrive un divieto di sosta e di fermata nei 15 metri prima e dopo la fermata degli autobus, detto limite, però, deve essere facilmente individuabile. Non è ammissibile multare a cadenza quasi giornaliera i residenti del Viale Boccetta, già in condizioni precarie per la ricerca del parcheggio, per rimpolpare la casse Comunali. Come possono i cittadini sapere se la loro autovettura è parcheggiata a 14 od a 16 metri dalla fermata del bus se la fermata stessa non è minimamente delimitata da alcuna striscia bianca o gialla sulla carreggiata?
Non si tratta di non volere rispettare le leggi vigenti, ma di consentire ai cittadini di poterlo fare: dobbiamo forse ipotizzare di imporre ai residenti di uscire da casa con il metro? Non è tollerabile vivere con l’ansia giornaliera di vedere rimossa la propria autovettura con tanto di carro attrezzi, con tutti i disagi e le spese di sorta che un tale gesto, ormai diventato un vero e proprio accanimento contro i cittadini della zona, comporta”, dichiara Debora Buda.
Rimozioni anche in via Torrente Trapani
Ad integrazione di quanto segnalato ieri, lunedì 28 marzo, la stessa consigliera segnala che lo stesso modus operandi (in assenza di segnaletica orizzontale), è stato attuato – tra le altre zone prese di mira – anche sul Torrente Trapani dove ben tre carri attrezzi hanno rimosso decine e decine di macchine per settimane. “I cittadini, inoltre, – scrive Debora Buda – continuano a segnalarmi che questi ingiustificati accanimenti si verificano ripetutamente in numerose zone della città”.
Confermo e rilancio in quasi tutta Messina manca sia la segnaletica orizzontale che quella verticale inoltre quest’ultima dove è presente spesso e volentieri e contraddittoria fra diversi segnali che negli anni si sovrappongono i quali non vengono sostituiti ma aggiunti oppure mancano del tutto (p.s. il bello che non c’è un ufficio specifico a cui segnalare il disservizio)
La cara ATM con i suoi carroattrezzi ha trovato il modo di rimpolpare le casse comunali. Sono semplicemente vergognosi poichè se è pur vero che la legge non ammette ignoranza, dalla parte degli automobilisti non si può certo mettersi a misurare la distanza con un metro.