In sette rinviati a giudizio a gennaio per la gestione post mortem di Portella Arena. Amaro sfogo dell'ex assessore
MESSINA – Anche l’ex sindaco Renato Accorinti “scivola” sulla ex discarica di Portella Arena. Sia lui che una parte dell’esecutivo saranno infatti processati per la mancata bonifica del sito. Lo ha deciso il giudice per l’udienza preliminare Simona Finocchiaro, che ha accolto la richiesta della Procura e rinviato tutti a giudizio.
Sarà il processo, fissato a partire dal 24 gennaio prossimo, a stabilire se ci fu danno ambientale nella gestione “post mortem” del sito da parte della Giunta Accorinti, in carica dal 2013 al 2018, anno del sequestro in discarica. Imputati insieme all’allora primo cittadino saranno l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, il responsabile del procedimento Salvatore Saglimbeni, l’ex presidente di MessinAmbiente Alessio Ciacci, il successore Giovanni Calabrò, Beniamino Ginatempo e Aldo Iacomelli di Messinambiente. Hanno difeso, tra gli altri, gli avvocati Nino Favazzo, Antonio Amata, Carmelo Picciotto.
L’amarezza dell’ex assessore Ialacqua
L’esponente della Giunta responsabile del settore era presente in aula, stamane, nello stanzone degli scantinati di Palazzo Piacentini dove si è celebrata l’udienza. “Ho chiesto di essere interrogato per rispondere con documenti alla mano alle accuse di avere perso il finanziamento della Regione, di non avere risposto alle lettere di sollecito della Regione, di avere concorso con altri a determinare il danno ambientale conseguente. In realtà non abbiamo perso nessun finanziamento, infatti la messa in sicurezza della discarica è stata realizzata; le lettere della Regione non erano indirizzate a me; il danno ambientale risale agli anni settanta e ho contribuito insieme ad altri (dirigente, RUP, dirigenti di Messinambiente e MSBC) a chiudere questa bomba ecologica. Dopo tre ore d’udienza è arrivata poco fa la decisione della giudice: tutti rinviati a giudizio. In pratica oggi sono sotto inchiesta coloro che hanno disinnescato la bomba ecologica dell’ex discarica di Portella Arena, mentre non sono stati mai chiamati a risponderne coloro i quali hanno innescato quella bomba cinquanta anni fa. Un processo analogo ha visto nel 2019 l’assoluzione degli amministratori e funzionari di allora perché il fatto non sussiste. Sono amareggiato ma sono nonostante tutto fiducioso che la Giustizia si coniughi con la verità”, ha commentato sul suo profilo social Daniele Ialacqua.
Anche il sindaco Giuseppe Buzzanca aveva ricevuto un avviso di garanzia per l’inquinamento in discarica, ma le imputazioni sono state archiviate.
Accorinti e il suo assessore non hanno fatto la bonifica perché tra i tanti impegni, il ponte, il Tibet e altre iniziative non hanno avuto tempo per la bonifica.
Onesti ma , incapaci . Era meglio che ve ne stavate a casa , abbiamo subito 5 anni di vuoto istituzionale .