Messina. Mega: “L’affaccio a mare si libera demolendo l’ex Irrera. L'ex Teatro in Fiera utile per dare servizi”

Messina. Mega: “L’affaccio a mare si libera demolendo l’ex Irrera. L’ex Teatro in Fiera utile per dare servizi”

Marco Ipsale

Messina. Mega: “L’affaccio a mare si libera demolendo l’ex Irrera. L’ex Teatro in Fiera utile per dare servizi”

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sabato 06 Marzo 2021 - 08:00

Il presidente dell'Autorità Portuale conferma, l'edificio ex Teatro sarà ricostruito. Ma l'affaccio a mare potrebbe essere liberato con un'altra demolizione

Al posto dell’ex Teatro in Fiera verrà ricostruita la struttura prevista da progetto. Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Mario Mega, spegne i sogni di chi vorrebbe che quell’area restasse libera, senza ricostruire nulla e lasciando la visione dello Stretto di Messina.

E spiega perché. “Non c’ero durante la fase delle scelte, il progetto è stato discusso per anni e approvato. In ogni caso, non è pensabile che l’area della Fiera venga tutta spianata. Ci sono immobili vincolati dalla Soprintendenza, sui quali si possono fare solo interventi di rimessa in sesto (e quelli in corso sono ancora bloccati – conferma Mega)”.

“Ex Teatro in Fiera non sarà palazzina per uffici ma utile per dare servizi”

Ma poco male. “E’ vero che quell’area potrebbe diventare un parco sul mare ma sono necessari anche i servizi, sia per una piena fruizione sia per affrontare i costi di gestione, come illuminazione, pulizia e vigilanza. Già oggi sulla Passeggiata a mare chi vuole anche solo un bicchiere d’acqua deve necessariamente attraversare la linea tranviaria e il viale della Libertà”.

Mega, poi, risponde alle critiche di chi dice che il progetto risponde alle esigenze dell’ente, che sposterà lì la sua sede. “Non sarà una palazzina per gli uffici, il piano terrà sarà destinato a spazi per il pubblico, con una piccola sala convegni, e permetterà anche di avere servizi per chi passeggia. Stiamo pensando a possibili aggiustamenti, come l’eliminazione di cancellate e barriere. Non faremo parcheggi, le aree esterne diventeranno un prolungamento della Passeggiata a mare”.

“È l’ex Irrera a Mare a nascondere l’affaccio, non l’ex Teatro in Fiera”

Poi espone un’idea, anche questa destinata a far discutere. “E’ mia intenzione demolire l’ex Irrera a Mare, è quello a nascondere l’affaccio a mare, non l’ex teatro, che si trova invece distante dal mare. E’ all’ex Irrera a Mare che spianerei senza ricostruire nulla, con buona pace di chi lì vorrebbe farci una sala ricevimenti. E’ un esempio di cosa intendevo quando dicevo che ci deve essere una fruizione per tutti e non solo per alcuni. Poi si potrebbe pensare a un anfiteatro all’aperto, è così che si recuperano gli spazi, con un progetto fatto bene che preveda dei percorsi con la vista del mare”.

Lungomare Boccetta – Annunziata: concorso di progettazione entro l’estate

Ma tutto, come Mega ha ribadito più volte ed è inserito anche nel piano operativo triennale dell’ente, va compreso nella riqualificazione dell’intera fascia costiera compresa tra Boccetta e Annunziata. L’Autorità Portuale bandirà un concorso di progettazione per un nuovo fronte mare: quindi il prolungamento della Passeggiata a Mare in Fiera, poi il Gasometro, la rada San Francesco (quando sarà completato il nuovo porto di Tremestieri), il Ringo e il proseguimento fino alla foce dell’Annunziata. Quando? “Entro l’estate” – conclude Mega.

11 commenti

  1. Le idee ed i progetti del presidente dell’Autorità Portuale sono pienamente condivisibili. Speriamo di riuscire a vederli realizzati presto!

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  2. lasciatela libera per tutti,
    basta con cancelli e sbarre,
    con i soldi del nuovo teatro si potrebbe fare una bellissima continuazione della passeggiata ben attrezzata

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  3. Una sola osservazione: bella, Messina senza teatro in fiera, bella Messina comunque. Oggi, dopo anni di parole, progetti, decisioni prese e non prese, si vuole Messina così, che non sarebbe male. Ma c’è un problema: i messinesi, noi. Non siamo capaci di valorizzare quanto abbiamo tra le mani, riduciamo la città, quotidianamente, ad una discarica a cielo aperto per i nostri comodi e bisogni, quindi, di cosa parliamo a fare di “bellezza dell’affaccio a mare”, quando sistematicamente distruggiamo quanto si fa per mantenere in ordine e fruibile quel tanto che già c’è?! Prima di parlare di recuperare alla libera fruizione ampie aree oggi vincolate, limitate, o inaccessibili per altre motivazioni, dobbiamo recuperare il rispetto per la nostra città e per tutti i nostri concittadini, diversamente l’affaccio a mare diventerebbe buona occasione per altra discarica a cielo aperto…

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  4. Non cè una visione globale della città, sarà la solita accozzaglia

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  5. Peppe Manzella 6 Marzo 2021 11:51

    Se per una volta si pensasse alla realtà delle cose senza dividersi in pollici versi o a favore.Senza nessuna polemica il teatro si affacciava in una strada percorsa dai tir che arrivano dalla rada di San Francesco Li vedo solo io? l’altra porzione di strada è occupata dalle rotaie del tram. Esiste un’area parcheggi ? Già ad attraversare la strada rischi di farti stirare .Ed il palacultura cosa lo hanno costruito a fare?

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  6. Allora entro l’estate passaggeremo dalla passeggiata a mare fino al Ringo? Mai sentita balla più grossa.

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  7. Perché il Presidente dell’Autorità Portuale risponde e spiega la visione dell’ente che rappresenta. La politica nazionale ha deciso che loro sono i padroni di tanta parte del territorio cittadino e la politica locale non ha fatto nulla per impedirlo. Non devono giustificare nulla. Hanno il potere di decidere in autonomia e lo fanno. Possono tranquillamente decidere di costruirci un silos per stoccare granaglie, un deposito di calcestruzzo o un parcheggio attrezzato per i camion in partenza. Loro sono i padroni. Probabilmente i nostri rappresentanti sbaglierebbero destinazione dell’area ma comunque le decisioni spettano a persone che noi abbiamo eletto e non a persone, pur volenterose, nominate altrove.

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  8. Ricordo anni fa che la MSC Crociere aveva avanzato un progetto per un terminal con tanto di strutture ricettive a spese della stessa compagnia con un incremento di posti di lavoro e servizi anche per la città, gli fu negato. Oggi per l’affaccio a mare togliamo le concessioni a Marina di Nettuno, l’Ancora , il Circolo del Tennis e della Vela…..con perdita di posti di lavoro in questo momento così difficile ma noi abbiamo Mega… progetti.

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  9. Bisogna precisare ai Messinesi che non è stato demolito il solo “Teatro in Fiera” ma anche il primo padiglione della fiera che esisteva da prima accanto a cui era stato costruito il teatro. Quindi da quando è stata allestita la fiera un edificio ostruiva la vista del “mare”.

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  10. maria gabriella mento 7 Marzo 2021 02:16

    l’edificio che sarà costruito al posto dell’ex teatro in fiera è “terrificante” …..cercate di non creare altri ulteriori danni con la demolizione dell’ex Irrera a mare, edificio che fa parte della memoria collettiva per la città di Messina.

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  11. l’avversione al demolire per ricostruire non farà parte della solita indolenza del medio messinese. verrà sostituita una dubbia architettura con un progetto omogeneo al profilo degli edifici sottoposti a vincolo della ex Fiera.

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