PODCAST. L'intervento del presidente dell'Ars fa seguito alla perentoria replica dell'ex sindaco (che rivendica quell'accordo) all'intervista rilasciata a Tempostretto dalla parlamentare nazionale Siracusano che lo definisce "surreale"

MESSINA – Lo scontro sul “Patto della Madonnina” si è acuito nell’ultima fredda domenica di febbraio. Ad accendere il dibattito, una intervista rilasciata a Tempostretto dalla deputata nazionale di Fi Matilde Siracusano. “Sono molto dispiaciuta – ha detto – soprattutto per il modo di De Luca di sminuire il grande lavoro fatto per il risanamento della città, basandolo su un accordo politico-elettorale che è davvero surreale”. Nel corso di una diretta facebook l’ex sindaco De Luca ha replicato duramente a Siracusano, ribadendo che lo sbaraccamento è stato il frutto di un accordo politico con Micciché legato alle ultime elezioni europee. “Non solo quell’accordo è stato fatto – ha chiosato De Luca – ma è ciò che ho chiesto a Gianfranco Micciché in cambio dei nostri voti di Sicilia Vera alla candidata Dafne Musolino”.

Presidente Micciché, quest’accordo della Madonnina con Cateno De Luca c’è stato?

“Noi chiedemmo a Cateno uno sforzo dandoci una candidata che potesse portare più volti alla nostra lista e ci siamo messi a sua disposizione per il risanamento della città – risponde il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Micciché (Forza Italia) – tant’è che velocizzammo alcune cose che riguardavano l’Assemblea e credo anche il governo nazionale. Devo dire sinceramente che mai si è parlato di baracche. O meglio, se ne è parlato sempre ma non certamente in quella occasione. Non è stato fatto nessuno specifico accordo sulle baracche. Invece, lo devo dire, e questo penso lo sa anche Cateno, il risanamento è stato un cavallo di battaglia di tutto il nostro Partito. Sollecitato da Cateno, che continuava a lamentare questo stato delle baracche a Messina. Però tutti hanno preso a cuore la questione: ci sono stati due ministri, deputati nazionali che si sono adoperati a mille per risolvere la questione. Ed è stata risolta. E lo stesso sindaco di Messina ha avuto modo di fare i complimenti a tutti coloro che ci avevano lavorato. Non ho capito bene com’è che ora questa cosa qua è diventa motivo di scontro elettorale”.

Presidente, in una intervista rilasciata a Tempostretto la deputata nazionale Matilde Siracusano ha detto che ‘pensare che un obiettivo di questo tipo (quale lo sbaraccamento, ndr) possa essere portato a termine perché c’era un accordo politico-elettorale tra un sindaco e un coordinatore di un partito di una regione (il riferimento è a lei)… per le Europee, fa veramente ridere’.

“Cateno ha detto questo? Io al momento sono fuori dall’Italia per cui le cose degli ultimi giorni non le ho seguite. Cateno ha detto che questo patto delle baracche era stato fatto prima?”.

Cateno ha citato, tra l’altro, un intervento di Berlusconi nel corso di un comizio a Messina a piazza Duomo al quale era presente anche lei e si prese l’impegno per le baracche.

“Lo ricordo bene, quello fu per le elezioni Europee. Diciamo la verità, in maniera assolutamente limpida. Quando si fanno questi accordi in politica, non c’è nessuna carta firmata. Non abbiamo mai parlato delle baracche piuttosto che di altre cose. Abbiamo detto che ci saremmo adoperati per la città di Messina in maniera particolare e lo abbiamo fatto. Tutti i nostri deputati hanno lavorato molto perché Messina potesse risolvere alcuni problemi. Non si è parlato delle baracche. Devo dire però che quello era un pallino, se lo possiamo chiamare così, che avevano sia Matilde Siracusano quanto altri all’inizio della legislatura e avevamo giurato che l’avremmo risolto. Ma non in cambio dei voti di Cateno, questo è ovvio. E’ scontato che non è così. Era stato un impegno che avevamo preso su Messina anche nella campagna elettorale per le nazionali ed i nostri deputati messinesi si erano impegnati con la popolazione. E come spesso facciamo, magari non sempre ci riusciamo, abbiamo risolto il problema. Per carità, non da soli. Questi sono problemi che non risolve un partito o un deputato, si risolvono insieme col governo nazionale, quello regionale, con l’impegno di tutti. Non capisco perché dire oggi che la risoluzione del problema delle baracche è il frutto di un accordo fatto per le elezioni europee. Non è così, mi dispiace. Non c’entra assolutamente niente”.