13 attivisti decidono di creare un nuovo "meetup" staccandosi dalla “casa madre”. Nella descrizione del nuovo gruppo, le motivazioni che hanno portato alla scissione: "Sarà inclusivo e non esclusivo, trasparente e democratico, dotato di regole chiare che assicurino il suo buon funzionamento e la sua salvaguardia, libero da vincoli e condizionamenti di qualsiasi tipo e provenienza"
Vittorio Modica, Maria Cristina Saija, Francesco D’Andrea, Santi Nicocia, Giuseppe Gangemi, Alessandro Trimarchi, Fabio Traina, Valeria Marcianò, Caterina Micalizzi, Gaetano Caruso, Tindaro Battaglia, Domenico Cozzucoli, Patrizia Caminiti.
Sono i nomi degli attivisti del Movimento 5 Stelle che hanno deciso di creare un secondo “meetup” del Movimento, staccandosi dalla “casa madre”. E tra i nomi, spicca quello di Maria Cristina Saija, candidata sindaco alle recenti elezioni. Alla Saija, così come agli fautori della “scissione” non è andata giù la gestione della campagna elettorale che ha condotto ad un risultato molto al di sotto delle attese. Soglia di sbarramento del 5 % non raggiunta e, di conseguenza, nessun rappresentante in Consiglio comunale.
“La nascita del secondo meetup – scrivono i 13 attivisti – matura da una visione del Movimento 5 Stelle differente di una parte del gruppo attivisti rispetto alla restante e dalla certezza di fatti accaduti in campagna elettorale”.
Fatti non meglio specificati, anche se le motivazioni del malcontento degli “scissionisti” vengono ugualmente fuori. “Il nuovo meetup sarà un gruppo inclusivo e non esclusivo, trasparente e democratico, dotato di regole chiare che assicurino il suo buon funzionamento e la sua salvaguardia, libero da vincoli e condizionamenti di qualsiasi tipo e provenienza, in cui non vi saranno vertici, direttorati, diritti acquisti ma diritti che si acquisiranno con la partecipazione e che cesseranno di essere tali in assenza di essa”.
Motivazioni che suonano come forti critiche all’attuale gestione del Movimento. “Siamo convinti – concludono i 13 attivisti – della bontà del nostro progetto e sicuri che, oltre a noi, altri si aggiungeranno”.
certo, gli altri sono andati con accorinti, comuqnue ben venuti nella politica italiana dei partiti e partitelli
Era ora…
chi ha avuto a che fare con lo zoccolo duro degli attivisti abbandonati comprende benissimo la scelta di lasciare nel loro mondo hardware quei presuntuosi saccenti del credo Grillo condito di salsa purista integralista..bravi agli scissionisti ben fatto.
Piuttosto che fare un altro meetup (idea alquanto balzana per non dire stupida:ve ne renderete conto…) dovreste analizzare meglio e con critica costruttiva il perché siete stati votati poco…
Stolti, ed adesso Grillo se riattraverserà lo stretto chi troverà ad accoglierlo?
Ricordate che chi tradisce il proprio padre non può sperare di farla franca. La scomunica di Beppe vi scoverà ovunque vi nascondiate e quando Grillo prenderà il potere vi farà fucilare.
Braccia rubate all’agricoltura
Voi e le vostre “5 stelle” (…preferisco le 7 di Hokuto),vi scioglierete come neve al sole.
La politica non si inventa.La politica parte da una IDEA.La politica non si fa tramite un comico.
Prima il vostro Beppe era INTOCCABILE,INACCUSABILE,PURO.
Adesso la maggior parte di voi ha capito che il sistema democratico all’interno di un partito/movimento,ancor di più all’interno di una società,è destinato al fallimento.
D’altra parte, l’Italiano medio purtroppo è famoso per i cambiamenti ideologici improvvisi …
DISTINTI SALVTI,Tomahawk.
Voi scrivete: Alla Saija, così come agli fautori della “scissione” non è andata giù la gestione della campagna elettorale che ha condotto ad un risultato molto al di sotto delle attese. Soglia di sbarramento del 5 % non raggiunta e, di conseguenza, nessun rappresentante in Consiglio comunale.
Ma io mi domando… la Campagna elettorale chi la gestiva?
non erano forse gli stessi attori che adesso vanno via?
Cosa non gli è andata giù?
Forse non li hanno votati perché alla domanda di Danila La Torre (Vostra Giornalista) durante l’intervista dedicata: Maria Cristina, mi dice 3 nomi di impiegati di spicco al comune di Messina?
La Candidata Sindaco restava balbuziente ed esterrefatta dalla sua impreparazione?
Insomma… forse è un bene questa scissione… così che il MoVimento 5 Stelle Messina riprenda la strada che ha portato 1 Rappresentante Messinese all’ARS e ben 2 a Montecitorio…
Non condivido questa scissione, nonostante l’attacco incredibile dei media il che denota che sia il solo partito fuori dai i sistemi, loro sono gli unici ad essere coerenti e spiattellare in faccia veritá scottanti, il vero problema dei 5stelle sono i media che si sono compattati contro un nemico comune distorcendo sempre la realtà. …e l’italiano medio le idee se le costruisce solo con tv e giornaletti.Alla Saia non è andata giù l’assenza a Messina di Grillo per la sua campagna elettorale, questo sì è stato un errore del comico grave rispetto alla città.
Adesso un buon politico è chi conosce gli impiegati? Ma piabtiamola…allora ci tenevamo il buon Peppino che li conosceva tutti…..
Ma nessuno si è accorto che una parte del gruppo storico anzichè sostenere la Saija si schierava più o meno apertamente a favore di Accorinti rinnegando la propria bandiera e i propri candidati?
Credo che con questo nuovo MU finalmente il M5S decollerà a Messina.
Ma nessuno si è accorto che una parte del gruppo storico anzichè sostenere la Saija si schierava più o meno apertamente a favore di Accorinti rinnegando la propria bandiera e i propri candidati?
Credo che con questo nuovo MU finalmente il M5S decollerà a Messina.