Una lettura concerto spirituale che riannoda i fili della storia e della memoria ritrovando e restituendo identità collettiva a una città che è stata protagonista colta nel tempo e nella storia, per l’appunto.
Sabato 22 Febbraio 2020 alle ore 20.00 presso la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria in Messina, appuntamento con il primo dei quattro eventi dedicati a San Paolo e alle tappe italiane del percorso prima della sua destinazione finale: Roma.
La Città dello Stretto che si incunea nella storia sacra e in quella della tradizione tramandata nei secoli, attraverso la sua Patrona, diventa il punto di partenza del progetto promosso dalla FondazioneΙΧΘΥΣ (ICTHYS) Giustizia e Carità ROMA – Preghiera Univerale e che si concluderà nella Capitale a fine anno.
Missione ventennale di pregare attraverso l’arte
La Fondazione ha scelto Messina per la missione che da statuto porta avanti da vent’anni ormai, ossia pregare attraverso l’arte, la bellezza e la valorizzazione della cultura e dei territori che la esprimono. La chiesa sede del primo festival di Musica Sacra Querere Deum nato dalla visione del parroco, mons. Giò Tavilla e pezzi di imprenditoria messinese, che nella città in cui operano conteporanemente al profitto che relizzano, costruiscono bellezza investendo in cultura,rientra nella visione e missione di ΙΧΘΥΣ.
Ne è esempio l’organo donato dalla Casa di Cure Cot, che in seno al festival creato ad hoc, ha dato la possibilità a tanti messinesi donne e uomini, ragazze e ragazzi, per nascita, scelta o destino -vere eccellenze nel campo dell’arte, della musica, delle professioni e dell’artigianato- di farsi apprezzare e alla città di poterli conocere.
Brani selezioni e eseguiti dal Maestro La Manna
Saranno infatti le note del nuovo Organo della chiesa -tra i pochi esemplari in Italia e nel Sud- che nella tecnologia del sistema Hauptwek fonde tradizione e modernità, la colonna sonora del primo evento del 2020 della Fondazionr che per la prima nazionale della produzione, a Messina, si avvarrà del talento dell’organista M° Stefania La Manna, cui è stata affidata la selezione ed esecuzione dei brani in programma: dal repertorio classico europeo ad aree di noti libretti d’Opera.
Lettura di nove Epistole di San Paolo
La lettura di nove, delle quattordici Espistole scritte da San Paolo, -cuore dell’evento- diventa anche l’occasione per percorrere la rotta di un viaggio spirituale che è pure culturale e storico. Tra leggenda e tradizione. Tra gli anni 40 e 50 d.C. -il passaggio di San Paolo- lascia segni tangibili in varie aree del Mediterraneo, visibili ancora oggi. La lettura delle Lettere Paoline sarà preceduta dalla Catechesi del parroco canonico della chiesa, sita nell’omonima piazza, e dalle Meditazioni scritte da un sacerdote secolare, un frate domenicano e un padre gesuita, tutti in esercizio di ministero a Roma.
Messina tra mito e sacro
Frammenti di città faranno da controcampo nel racconto affidato a voce narrante e fotogrammi della bellezza di una Messina sospesa tra mito e sacro, arte e paesaggio, per poterla immaginare in quel 42 dopo Cristo -città portuale cardine dell’Impero Romano- quando Saul Ebreo, Battezzato Cristiano Paolo Apostolo delle genti, giunse qui, tra i messinesi di quel tempo.
Dopo il noto naufragio sulle coste maltesi, come riportato ne Gli Atti degli Apostoli, Saul di Tarso approda a Siracusa, poi a Reggio e anche a Messina ci racconta la tradizione, ancorandosi alle date storiche. E in questo snodo della storia e della fede che si sviluppa il legame tra la città che fu e quella che oggi è, con la sua Patrona; proprio attraverso San Paolo, citato persino nellaSacra Lettera di Benedizione giunta a Messina sempre nel 42 d.C. a sigillo del rapporto devozionale con la Madonna, simbolo stesso nel paesaggio della città.
Una devozione che ha resistito a invasioni, dominazioni e terremoti, arrivando intatta a noi nella celebrazione che ogni 3 Giugno riempie le strade cittadine. Nello specifico di questo progetto della Fondazione romana che da anni organizza eventi culturali nelle Basiliche Papali, il primo sguardo è rivolto al Sud Italia, punto di arrivo di San Paolo. Ma anche e soprattutto alla cultura che questi luoghi -proprio attraverso la devozione- mantengono, preservano e difedondono.
Le prossime tappe
“L’Italia del Sud nella rotta di Paolo verso Roma” promosso dalla Fondazione ΙΧΘΥΣ Giustizia e Carità ROMA Preghiera Univerale, prodotto da PLC EDITOR, nelle prossime quattro tappe previste toccherà Siracusa, Reggio Calabria e Napoli; per concludersi nei luoghi simbolo degli ultimi giorni della vita dell’apostolo: l’abbazia delle Tre Fontane, sede della cella e del martirio, e la Basilica Papale San Paolo Fuori le Mura, che ne ospita la tomba.