Sul tema anche Azione Sicilia, che sintetizza tutto in una domanda. “Quindi il Policlinico accusa la Regione di suggerire soluzioni illegittime?”
“Continua la cinica volontà da parte del Policlinico di Messina di sfrattare ad ogni costo il Centro Nemo, privando, così, gli oltre 5.000 pazienti affetti da malattie neuromuscolari (sla, sma, distrofie, ecc.) di assistenza altamente specializzata e i 55 lavoratori della loro unica fonte di reddito”.
Così Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl.
La Regione aveva stabilito una proroga, “vergognosamente disattesa dal commissario del Policlinico di Messina, Giampiero Bonaccorsi, il quale l’ha addirittura definita illegittima. Tale determinazione rappresenta la illogica continuità di un comportamento assurdo portato avanti in questi mesi dal commissario del Policlinico e dal rettore dell’Università di Messina, i quali si stanno assumendo un’enorme responsabilità sociale e sanitaria. Tutto ciò, fra l’altro, alla faccia dei quasi 50mila cittadini che hanno già firmato la petizione per chiedere il mantenimento in vita del Centro Nemo di Messina”.
“La Uil e la Uil Fpl nel contestare in toto le inconcepibili decisioni dei vertici del Policlinico e dell’Università di Messina chiedono all’assessore regionale Ruggero Razza l’immediato ed urgente invio di un commissario ad acta con il compito di realizzare, in tempi strettissimi, quanto disposto in sede assessoriale in merito alla proroga temporanea dell’attività del Centro Nemo Sud di Messina fino al definitivo trasferimento presso l’Irccs di Messina. Facciamo presente che qualsiasi eventuale episodio di malasanità che potrebbe verificarsi a causa dell’interruzione del servizio di assistenza del Centro Nemo rischia di vedere quali corresponsabili i vertici del Policlinico e dell’Università di Messina. Inoltre, riteniamo che, tenuto conto dell’azione amministrativa posta in essere dal commissario del Policlinico di Messina caratterizzata da un palese contrasto con la volontà dell’assessorato regionale alla salute, vi siano tutte le condizioni per procedere alla immediata rimozione dello stesso dall’incarico”.
Sul tema anche Azione Sicilia, che sintetizza tutto in una domanda. “Quindi il Policlinico accusa la Regione di suggerire soluzioni illegittime?”.