Tutto è rientrato solo in tarda serata, quando sono arrivati il sindaco Cateno De Luca e l'assessore Dafne Musolino
MESSINA – Hanno vietato loro di usare le bombole del gas, per non rischiare che si ripetesse quanto avvenuto a Gela lo scorso 4 giugno, dove ne è scoppiata una, si è creato il caos e c’è stata anche una vittima.
Ma così molti ambulanti non potevano lavorare e hanno chiuso le proprie bancarelle per protesta. Alta tensione ieri sera alla notte bianca di Sant’Antonio, a Messina.
Tutto è rientrato solo in tarda serata, quando sono arrivati il sindaco Cateno De Luca e l’assessore Dafne Musolino, che hanno parlato, anche con toni accesi, con gli ambulanti. Via libera alla riapertura dopo che l’assessore ha parlato col comando dei vigili del fuoco.
quant’altro decenni devono trascorrere prima che il “volgo gaudente” si accorga che ci altre DRAMMATICHE PRIORITA’ (lavoro, servizi,assistenza sanitaria,FAME,ecc).Invece.Si organizzano feste, festini,concertini e spettacoli teatrali.insomma quanto necessita per non fare pensare …….al TITANIC che affonda! I GIOVANI VALENTI sono scappati da codesta città e si fanno APPREZZARE dove atterrano!gli ALTRI che restano…si possono “ammirare” -la notte a bighellonare nelle “putielle”,di giorno…… ancora a mezzogiorno sono a letto per riposarsi.-Facile prevedere l’AMARO e SPAVENTOSO DOMANI di Messina. PARADOSSALMENTE, i media evitano di trattare SERIAMENTE la rovina di altre generazioni “inutili”!trattano, sproloquiando e maltrattando la lingua italiana, argomenti futili, sterili e “ruffianeschi” nei riguardi di quanti mantengono l’ASFISSIA della città.CHE VERGOGNA!
Vorrei tanto sapere come fanno gli ambulanti a vendere alimenti cucinati in mezzo alla strada…e tutte le norme (HCCP, ecc) che invece sono costretti a seguire i loro “colleghi” che invece posseggono un’attività fissa??? Il problema non dovrebbe essere solo le bombole…servirebbero più controlli in generale, con la salute delle persone non si scherza…
Sig Letterio . Leggendo bene, si scopre che nel disprezzo c’è un po’ di invidia segreta. Considerate bene ciò che disprezzate e vi accorgerete che è sempre una felicità che non avete, una libertà che non vi concedete, un coraggio, un’abilità, una forza, dei vantaggi che vi mancano, e della cui mancanza vi consolate col disprezzo.