In bassa stagione aree aperte anche ai cittadini, compreso il bar ristorante
A maggio 2019 la prima gara per un nuovo terminal crociere. Tre anni e mezzo trascorsi a vuoto, fino all’annullamento del novembre 2022. La seconda, invece, è stata affidata a ottobre 2023 alla Messina Cruise Terminal, del gruppo Msc. E’ trascorso un altro anno e lo scorso 18 settembre è stato stipulato il contratto, impresa esecutrice la Eltenia srl di Assago (Milano).
Ora, finalmente, il via ai lavori. Sono solo quelli propedeutici, in realtà, perché l’impresa appaltatrice ha l’onere contrattuale di eseguire una campagna di indagini sulle aree di banchina interessate dalla costruzione del terminal funzionali all’aggiornamento del progetto esecutivo.
Fino al prossimo 6 novembre, dunque, in programma campionamenti e indagini sulla banchina I Settembre. Le attività consistono, principalmente, in perforazioni con prelievo di carote di calcestruzzo, demolizioni del calcestruzzo superficiale (con successivo ripristino) con il prelievo di campioni di armatura e prove pacometriche, per l’identificazione delle armature all’interno dei getti di calcestruzzo.
In questo periodo, i bus e i noleggi con conducente destinati ad accogliere i passeggeri per le escursioni provenienti dalla nave ormeggiata in banchina I Settembre dovranno posizionarsi negli stalli temporanei che saranno realizzati in banchina Marconi, mentre i taxi potranno sostare nelle aree normalmente destinate ai bus. In caso di saturazione, potranno sostare temporaneamente in banchina Colapesce nord.
Il progetto
Confermata la posizione del nuovo terminal nella banchina Colapesce, in mediana rispetto ai tre ormeggi disponibili per le grandi navi, così da minimizzare gli spostamenti dei passeggeri a piedi sia verso l’ingresso in città, previsto sempre attraverso Largo Minutoli, sia verso gli stalli di parcheggio dei pullman per i crocieristi impegnati nelle escursioni programmate.
Il terminal è stato concepito come una grande piazza coperta di circa 1.900 metri quadri senza appoggi intermedi. L’accesso avverrà prevalentemente dal lato nord, dove sarà posizionata la maggior parte degli stalli dei bus, ma anche dall’ingresso posto su Via Vittorio Emanuele II.
La struttura e l’aspetto del progetto originario è stato mantenuto, prevedendo sul lato Nord un’ampia sala di circa 400 metri quadri per la consegna dei bagagli dei passeggeri in imbarco a Messina e per il deposito dei bagagli in sbarco degli stessi passeggeri a fine crociera. L’entrata, posta in corrispondenza del nuovo ingresso su Via Vittorio Emanuele II, consentirà di poter fare il controllo dei passeggeri prima dell’accesso alla zona d’attesa.
Nel periodo invernale e di bassa stagione, quando le attività terminalistiche sono sospese, la sala bagagli e la sala d’attesa potranno essere dedicate ad ospitare conferenze, feste o eventi aziendali, mostre e manifestazioni aperte alla città, con una capienza di circa 300 posti a sedere, su un massimo di 420 metri quadri.
Bar ristorante con 104 posti a sedere
Il bar ristorante e i negozi commerciali avranno una doppia modalità di utilizzo: in presenza di navi in banchina saranno aperti ai crocieristi, mentre in assenza delle navi saranno aperti alla pubblica fruizione, in modo da rafforzare e mantenere continuativo il legame tra la città ed il suo porto. Il bar ristorante avrà una capacità di 104 posti a sedere, di cui 32 in un dehors, e sarà dotato di cucina, bagni e magazzino.
11 mesi di lavori, poi la demolizione del vecchio terminal
La programmazione dei lavori di realizzazione della nuova infrastruttura, previsti in 315 giorni consecutivi (cioè dieci mesi e mezzo), consentirà di garantire la continuità del servizio e limitare al minimo l’eventuale interferenza della nuova costruzione con le attività del terminal al momento esistente. Dopo la messa in esercizio della nuova stazione marittima, è prevista la demolizione dell’attuale tensostruttura.