Messina. "Obiettivi non raggiunti dalle partecipate"

Messina. “Obiettivi non raggiunti dalle partecipate”

Marco Olivieri

Messina. “Obiettivi non raggiunti dalle partecipate”

domenica 23 Marzo 2025 - 08:39

Il consigliere comunale Alessandro Russo, del Pd, interroga il sindaco Basile: "Dall'Amam ad Atm, e le altre, occorre fare chiarezza"

MESSINA – “Allarme obiettivi per le partecipate. Valutando la relazione trimestrale delle società, emergono degli aspetti critici. E mi rivolgo al sindaco di Messina”. Il consigliere comunale del Partito democratico, Alessandro Russo scrive a Federico Basile. E osserva: “Dalla lettura dei dati comunicati dalle aziende partecipate alcuni obiettivi risultano non documentabili, altri non raggiunti, altri non sufficientemente resocontati. Particolare attenzione deve suscitare l’attività di Amam. L’importante obiettivo dei progetti “acqua h24 per tutti, tutti i giorni”, dato in scadenza per il 31 dicembre 2024, risulterebbe raggiunto solo al 66%, con corrispettivo tempo medio di erogazione acqua giornaliera in città pari a 16 ore e 11 minuti. Questi dati, tuttavia, sembrerebbero distanti dai tempi di distribuzione effettiva, specialmente in alcune popolose aree della città, in zona Nord”.

Alessandro Russo

Precisa il consigliere del Pd: “Si deve pertanto specificare se l’erogazione giornaliera sia quella dell’acqua immessa nella rete o se quella effettivamente distribuita ai cittadini, poiché come è evidente i due dati non possono coincidere. Anche nella rendicontazione delle zone della città raggiunte dal servizio “h24” che pure risulterebbero raggiunte attualmente, l’effettivo numero delle zone servite risultano addirittura pari a 0. Il che cozza con i dati precedenti. Altrettanta preoccupazione suscita la mancata relazione sull’importante obiettivo della messa a norma dei depuratori, che pure finanziati o progettati, tuttavia non vengono descritti sul loro avanzamento o sulla effettiva tempistica di realizzazione. Infine, preoccupazione, in vista della prossima stagione estiva, solleva l’obiettivo di “potenziare le fonti di approvvigionamento idrico” della città. Sebbene si preveda un aumento, rispetto al 2019, del 20% delle risorse idriche di Messina, alla data del 31/12/2024, l’obiettivo – sebbene in fase di generica raggiungimento – non riscontra la percentuale di incremento di risorsa idrica effettivamente raggiunta”.

“Amam, Fontana di Orione, Atm, Casa di Vincenzo: tante verifiche da fare”

Prosegue Russo: “Altro elemento critico lo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione della Fontana di Orione, oggetto di un obiettivo specifico con scadenza al 31/12/2024. Anche per questo, la relazione dice che “l’obiettivo non è valutabile” e che addirittura la stessa attività di riqualificazione della fontana non è citata dall’azienda. Altre riflessioni provengono da obiettivi che al 31/12/2024 sono parzialmente raggiunti o insufficientemente documentati, come ad esempio il servizio “Casa di Vincenzo” per persone senza fissa dimora (che manca della quantificazione del numero di utenti serviti, nonostante l’indicatore di valutazione preveda proprio la sua percentuale). O l’obiettivo di attivazione di progetti sperimentali per soggetti non autosufficienti, senza sostegno familiare, con autismo o Alzheimer. Riferendosi genericamente ad “affidamenti non intervenuti”, di fatto l’obiettivo pur dato non è né attivato, né valutabile”.
E ancora: “Preoccupazioni suscitano altri obiettivi non raggiunti: in Atm non si è avviata la funzione di Agenzia per la mobilità prevista dal Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile). E un maggiore dettaglio richiederebbe la spiegazione del mancato raggiungimento dell’obiettivo legato al rapporto km di percorrenza bus e tram / Km di rete stradale urbana. Indietro nella realizzazione appare l’obiettivo di installare stazioni di ricarica dei bus elettrici. Anche, questo, attualmente in fase arretrata di programmazione appare infatti “non valutabile”, nonostante la scadenza del 31/12/2024”.

“I ritardi nell’acquisto d’immobili per l’edilizia residenziale pubblica”

Non manca un riferimento a un tema caldo di questo periodo: “Discorso a parte, che sarà oggetto di maggiore e successivo approfondimento, merita lo stato dell’arte dell’acquisto di immobili da parte delle due società (Patrimonio Messina Spa e Arisme, n.d.r.) a questo scopo dedicate: entrambe appaiono molto indietro rispetto a quanto pianificato”. Da qui l’invito al sindaco a “verificare con i management delle aziende municipalizzate sia lo stato effettivo, a oggi, dell’avanzamento di tutti gli obiettivi che sono stati loro assegnati. Il tutto al fine di controllare la tempistica di effettiva realizzazione, le capacità di poterli eseguire e l’effettiva disponibilità di risorse necessarie eventualmente da impiegare nel caso in cui, per ragioni di gestione, gli stanziamenti inizialmente previsti non fossero nel tempo più adeguati per gli scopi prefissati”.

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Un commento

  1. Luigi Berenato 23 Marzo 2025 11:38

    Ma questi che vogliono? Parlano di obiettivi non raggiunti! Gli obiettivi son stati raggiunti eccome! Infatti questi signori sono riusciuti a farsi pagare con regolarità ricche indennità alla faccia di chi oggi parla di obiettivi non raggiunti. Se hanno qualcosa in mano si rivolgessero alla Corte dei Conti o alla locale Procura come fanno le opposizioni in altri Comuni di Italia invece di cacciare aria dalla bocca a sproposito.

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