Sei Circoscrizioni, con i presidenti e i consiglieri, in vista di un cambiamento possibile
MESSINA – La parola d’ordine è Municipalità. Come cambiano le Circoscrizioni, in vista dell’auspicato decentramento amministrativo? Chimera o finalmente risultato possibile? L’obiettivo, per queste realtà, è quello di ottenere più autonomia e più forza economica e progettuale, in linea con la legislazione sul decentramento: la mai attuata legge regionale 11 del 2015.
Un tema dibattuto, quello del decentramento, ma ancora al punto di partenza.
In particolare, Tempostretto promuoverà un viaggio nei Quartieri, nel mese di agosto, per conoscere problemi, emergenze, risorse e potenzialità di territori non sempre oggetto della necessaria attenzione.
I presidenti
Ma chi sono i presidenti (nella foto in evidenza) e consiglieri che, assieme all’amministrazione comunale, dovrannno guidare questo processo? Come centrodestra, vincono Davide Siracusano (Ora Sicilia, unico presidente riconfermato) nella seconda, Alessandro Cacciotto (Fratelli d’Italia) nella terza, Raffaele Verso (Ora Sicilia) nella quinta, Francesco Pagano (Ora Sicilia) nella VI Circoscrizione. Fanno eccezione Alessandro Costa nella prima Municipalità per Sicilia Vera e Matteo Grasso (centrosinistra) per la IV circoscrizione.
La I Circoscrizione
Ecco la prima Municipalità come territorio: Normanno: Giampilieri Marina, Giampilieri Superiore, Molino, Altolia, Briga Marina, Briga, Pezzolo, Ponte Schiavo, Santo Stefano Briga, Santa Margherita, Santo Stefano Mezzano, Galati Marina, Galati Superiore, Galati Inferiore, Mili San Marco, Mili Marina, Mili San Pietro, Tipoldo, Larderia Superiore, Larderia Inferiore, Tremestieri.
Nella I Circoscrizione, per Sicilia Vera, Alessandro Costa diventa presidente con il 40,18 per cento e 3.955 voti. Vengono eletti consiglieri l’uscente Giovanni Scopelliti (centrodestra), come migliore perdente per la carica di presidente che ha ottenuto più del venti per cento; Francesco D’Urso (lista Costa presidente) e Francesca Sciliberto e Domenico Cassisi con la lista De Luca per Costa; Mario Crottogini (Scopelliti presidente); Alfredo Manganaro (Unione di centro); Domenico Allone e Antonino Spuria per il Partito democratico.
La II Circoscrizione
Ecco la II Municipalità: Calispera: Pistunina, Zafferia, Santa Lucia, CEP, Contesse, Minissale, San Filippo Inferiore, San Filippo Superiore.
Per la II Circoscrizione, il presidente Davide Siracusano, con 6.569 voti e il 55 per cento dei voti, prevale come come centrodestra. Come consiglieri circoscrizionali, vengono eletti Tonino Stracuzzi, miglior perdente come candidato presidente per Sicilia Vera; Giovanni Danzi (Fratelli d’Italia), Antonella Scaramuzzino (lista Stracuzzi presidente), Pietro D’Arrigo (Con De Luca per Stracuzzi), Giuseppe Crimi e Salvatore Lanfranchi (Ora Sicilia), Rosario Mangano (Davide Siracusano presidente), Antonio Ventra (Unione di centro), Paolo Scivolone (Movimento 5 Stelle).
III Circoscrizione
La III Municipalità: Tre Santi: Rione Taormina, Gazzi, Mangialupi, Rione Aldisio, Rione Ferrovieri, Cumia Superiore, Cumia Inferiore, Valle degli Angeli, Santo, Bordonaro, Palmara, Rione Carrubbara, Monte Santo, Camaro Inferiore, Camaro, Bisconte, Catarratti.
Come III Circoscrizione, dunque, prevale Alessandro Cacciotto (Fratelli d’Italia) come presidente con 8.160 voti e il 40,37 per cento. Vengono eletti Giuseppe Coglitore (Basile sindaco Sicilia Vera) come miglior perdente alla carica di presidente, Giovanni Veneziano (Coglitore presidente), Alessandro La Rocca (lista De Luca per Coglitore), Andrea Fria (Coalizione civica), Sebastian Romeo (Fratelli d’Italia), Mario Barresi (Ora Sicilia), Giusy Micalizzi (Cacciotto Presidente), Letterio Arcolaci (Croce Sindaco), Alessandro Geraci (Movimento 5 Stelle e già candidato alla presidenza).
IV Circoscrizione
La IV Municipalità: Dina e Clarenza: Rione Gonzaga, Montepiselli, Gravitelli, Torre Vittoria, San Raineri, Rione Galletta.
6.810 voti e il 40,09 per l’elezione come presidente di Matteo Grasso, del centrosinistra. Vengono eletti in Consiglio il candidato presidente arrivato secondo del centrodestra Nicola Lauro, Assunta Cavallaro (lista De Luca per Manganaro), Gabriele Ferrante (Movimento Cinque Stelle), Gianmarco Luzza (De Domenico sindaco), Cristina Costanzo (Partito democratico), Renato Coletta (Coalizione civica), Debora Buda (Fratelli d’Italia), Antonio Giannetto (Ora Sicilia), Andrea Migliardo (Croce sindaco).
V Circoscrizione
Ecco la zona che investe la V Municipalità: Antonello da Messina: Rione Svizzero, Rione Giostra, Rione Basile, Ritiro, S. Licandro, Regina Elena, San Michele, Annunziata, Paradiso.
Per Ora Sicilia e il centrodestra, Raffaele Verso ha ottenuto 9.182 voti, con il 55,6%, divenendo presidente. Vengono eletti Giulio Fragale (centrosinistra), come candidato alla presidenza miglior perdente; Francesco Pio Magazzù (M5S), Andrea Zumbo (De Domenico sindaco), Giuseppe Puglisi (Con De Luca per Baldi), Giuseppe Picciotto (Unione di centro), Beatrice Belfiore (lista Verso presidente), Carmelo Manuel Barbaro (Forza Italia), Letterio Fama (Ora Sicilia) e Giovanni Bucalo per Fratelli d’Italia.
VI Circoscrizione
Comprendono la VI Municipalità: Peloro: Contemplazione, Pace, S. Agata, Ganzirri, Torre Faro, Capo Peloro, Mortelle, Contrada Timpazzi, Casa Bianca, Sperone, Faro Superiore, Curcuraci, Massa S. Giovanni, Massa S. Lucia, Massa S. Nicolo’, Massa S. Giorgio, Acqualadroni, Sparta’, Castanea, Salice, Santo Saba, Rodia, Ortoliuzzo, Gesso.
Eletto presidente, per Ora Sicilia e il centrodestra, Francesco Pagano ottiene il 41,2 per cento con 5036 voti. Risultano eletti Massimo Costanzo (Sicilia Vera), secondo come candidato alla presidenza, Giovanni Donato (Ora Sicilia), Giovanni Celi (Forza Italia), Domenico Fornaro (Pagano presidente), Giovanni Francesco Russo ( Fratelli d’Italia), Tonino Biancuzzo (lista Con De Luca per Costanzo), Francesco Maggio (“Costanzo Presidente”) e Salvatore Scandurra (“Amo Messina”), Antonio Lambraio (“Franco De Domenico Sindaco”).
Torre Faro e Capo Peloro, sono la stessa cosa con due nomi diversi
Pagano presidente di quartiere, siamo arrivati alla frutta.