A partire dal prossimo bilancio, le municipalità avranno risorse economiche proprie, in modo da poter intervenire direttamente
MESSINA – Dalla buca stradale alla lampadina che non funziona, dall’aiuola sporca al marciapiede rotto. Finora ai consiglieri di circoscrizione non restava altro che segnalarlo al Comune, in attesa di un intervento che spesso tardava o non arrivava mai.
DA CIRCOSCRIZIONI A MUNICIPALITA’
E del resto è difficile occuparsi di ogni piccolo problema su 214 chilometri quadrati di superficie, da Giampilieri a Orto Liuzzo, 56 km di estensione costiera e 48 villaggi. Ora, finalmente, sarà più facile perché a occuparsene non sarà la sede centrale ma le circoscrizioni. Anzi le municipalità, visto che cambieranno nome.
L’APPROVAZIONE IN CONSIGLIO
E’ il frutto dell’approvazione di ieri, da parte del Consiglio comunale, del regolamento per il decentramento, che da tempo era rimasto impantanato su alcuni emendamenti. Ma quando martedì si era insediato un commissario regionale, pronto a provvedere in caso contrario, ecco che è arrivata l’attesa accelerazione. Alla fine la delibera è passata con dieci voti favorevoli e quattro astenuti (oltre al presidente Cardile, anche De Leo, Pergolizzi e Rizzo), solo 14 presenti su 32.
LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE
La novità più importante è che, a partire dal prossimo bilancio, le municipalità avranno risorse economiche proprie, in modo da poter intervenire direttamente. Per la distribuzione, oltre ad un 30 % uguale per tutti, si terrà conto sia dell’estensione territoriale (nella misura del 40 %) sia della popolosità (30 %). Ad esempio la I (zona sud) e la VI (zona nord) circoscrizione sono le più grandi ma anche le meno popolate. La IV (centro storico) è la più piccola ma ha una forte densità.
I COMMENTI
“Abbiamo approvato il regolamento in maniera bipartisan – dice il consigliere Alessandro Russo (Libera Me) -. Dopo decenni di attesa, i quartieri avranno risorse e poteri per poter funzionare veramente, dando risposte ai tanti problemi di manutenzione cittadina. Per chi, come me, viene dall’esperienza delle circoscrizioni (è l’ex presidente della V, ndr), è un motivo di grande orgoglio e felicità aver contribuito a questo passaggio che non esito a definire storico per la città. Più poteri, più possibilità di intervento, più risposte ai cittadini. C’è voluto un arco di tempo di oltre 10 anni ma oggi ce l’abbiamo fatta”.
Sulla stessa linea Giuseppe Schepis (5 Stelle): “Finalmente anche le circoscrizioni avranno maggiori poteri amministrativi e responsabilità nella gestione dei servizi e del territorio. Non è certo per colpa nostra se siamo arrivati a questa delibera solo oggi, quest’anno ne abbiamo già votate circa 500. Ora spetta al sindaco e alla giunta aprire dei Peg circoscrizionali e mettere le somme necessarie in bilancio“.