Il coordinatore Previti: "Ecco cosa accade. Sofferenze superflue per gli utenti già gravati dalle proprie patologie, confidiamo in un riscontro del direttore generale"
MESSINA – “Pagare il ticket per una prestazione sanitaria (una visita o esami) per chi si rivolge all’Asp o ad altra struttura sanitaria, è diventato un calvario. In particolare per chi viene dai villaggi o dalla provincia”. Il disagio è stato sollevato da Giuseppe Previti, nella qualità di coordinatore di Cittadinanzattiva. Il disservizio è stato segnalato attraverso un documento inviato al direttore generale dell’Asp di Messina. “Al numero indicato dall’Azienda sanitaria (090/3653516) – spiega Previti – ti risponde una gentile persona che, non per colpa sua, non ti sa dire il costo della prestazione richiesta. Bisogna andare al tabacchino, questo è uno dei suggerimenti ricevuti, o recarsi direttamente all’azienda di via del Vespro (nel caso di visita in questa struttura), farsi dire il costo della prestazione ambulatoriale e poi bisogna recarsi nella rivendita di tabacchi più vicina, pagare il ticket e quindi ritornare nella struttura. In passato ciò non avveniva – rimarca il coordinatore di Cittadinanzattiva – ed era direttamente l’operatore telefonico che, in base all’esame, ti comunicava l’importo da versare. Cosi da alleviare i disagi. Sarebbe più che necessario ripristinare il precedente ed utile servizio per eliminare criticità e sofferenze superflue agli utenti . conclude Previti – già gravati da proprie patologie. Si confida in un utile riscontro, certi della sensibilità di chi ha le relative responsabilità”.
Finalmente qualcuno se ne interessa…. bisogna chiamare per sapere l’importo….se rispondono….andare in posta o in centro sisal ….e pagare…..sembra facile….