Un convegno di due giorni nell'aula magna del Rettorato per analizzare la situazione in Italia e in Sicilia dei parchi archeologici. Il programma
MESSINA – L’Aula Magna del Rettorato ospiterà il convegno “Parchi Archeologici. Analisi e proposte”, a cura del professore Gioacchino La Torre, Ordinario di Archeologia Classica, di UniMe e della dottoressa Silvia Mazza, Storica dell’arte e giornalista. Il Convegno, nelle giornate di giovedì 16 e venerdì 17 giugno, si terrà in memoria del professore La Torre, prematuramente venuto a mancare il 12 giugno e del quale nel corso dei lavori verrà letto l’intervento che avrebbe voluto pronunciare. I lavori saranno aperti dal Rettore, Salvatore Cuzzocrea, dal professore Giuseppe Giordano, direttore del Dicam e da Gaetano Armao, assessore dell’economia e vicepresidente della Regione Siciliana.
Parchi archeologici patrimonio culturale
“I parchi archeologici – spiega la dottoressa Mazza – con la loro autonomia e un assetto organizzativo che li differenzia da tutti gli altri istituti, costituiscono un settore chiave del patrimonio culturale, che in anni recenti ha visto importanti e decisive riforme sia a livello statale che della Regione Siciliana, con competenza esclusiva in materia di beni culturali”.
E aggiunge: “La tragica perdita del professore La Torre fa sì che l’incontro vada ben oltre i suoi contenuti e le sue finalità, per assurgere a testimonianza di un impegno etico e civile fuori dal comune. Un esempio alto in cui si concretizza il senso della Terza Missione dell’Università, ovvero il trasferimento diretto delle conoscenze scientifiche, tecnologiche e culturali alla società civile, con l’obiettivo di promuovere la crescita culturale, sociale, ma anche economica del territorio”.
Gli obiettivi del Convegno
L’obiettivo del Convegno vuole essere quello di analizzare l’attuale situazione in Italia e in Sicilia e di formulare qualche proposta di riforma, in particolare per la seconda, che verrà consegnata alla Tavola conclusiva. L’evento, che si pregia dell’adesione del professore Salvatore Settis, Accademico dei Lincei, Presidente del Consiglio Scientifico del Louvre, sarà suddiviso in quattro sessioni, dal taglio interdisciplinare, con una componente accademica di archeologi, architetti, etno-antropologi, economisti e giuristi; due sessioni rispettivamente dedicate alle esperienze statali e della Regione Siciliana e una dedicata al parere delle associazioni.
Un’occasione storica, senza precedenti, di confronto tra un “modello regionale” dei beni culturali e un “modello statale”, insieme ai vertici del Ministero della Cultura e del Dipartimento regionale del Beni culturali e Identità siciliana, illustri personalità del mondo accademico ed esperti del settore.
I relatori che interverranno
Questo il programma completo. Tra gli altri, interverranno Clemente Marconi Ordinario di Archeologia Classica, New York University e Università di Milano; Philippe Pergola, Ordinario di Topografia generale, di Topografia dell’Orbis Christianus Antiquus e di Metodologia, e Decano del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana; Francesco Astone, Ordinario di Diritto Amministrativo, Università di Messina; Stefano Consiglio, Ordinario di Organizzazione aziendale, Direttore del Dipartimento di Scienze sociali, Università Federico II di Napoli; Sergio Foà, Ordinario di Diritto Amministrativo e titolare del corso di Diritto dei Beni Culturali; Massimo Osanna, Direttore Generale Musei, Ministero della Cultura; Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo; Franco Fazio, Dirigente Generale, Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Regione Siciliana; Roberto Sciarratta, Direttore del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi; Gabriella Tigano, Direttore del Parco archeologico di Naxos Taormina; Alessandro Garrisi, Presidente Ana, Associazione Nazionale Archeologi; Adele Maresca Campagna, Presidente Icom Italia; Francesco Mannino, Coordinatore Sicilia Icom Italia; e Gianfranco Zanna, Presidente Legambiente Sicilia.